Wall Street apre debole. Piazza Affari in rosso con spread a 167
Wall Street apre debole. Piazza Affari in rosso con spread a 167
Attenzione puntata sulle trimestrali dei gruppi bancari Usa. Persistono i timori sull'aumento dei contagi da Covid-19 e sulle tensioni tra Washington e Pechino. L'inflazione Usa ha registrato un incremento a giugno dello 0,6%

di Antonella Ladisi 14/07/2020 14:52

Ftse Mib
34.249,77 8.00.22

+0,91%

Dax 30
18.161,01 23.51.16

+1,36%

Dow Jones
38.239,66 10.03.56

+0,40%

Nasdaq
15.927,90 23.51.16

+2,03%

Euro/Dollaro
1,0694 23.00.32

+0,06%

Spread
134,82 17.29.29

-4,45

Il Dow Jones  è in lieve ribasso dello 0,18% in avvio, lo S&P 500 dello 0,41% e il Nasdaq dello 0,70%.

Le principali piazze europee proseguono la seduta in calo (Ftse Mib di Milano -1,27%, Cac 40 di Parigi -1,82%, Dax di Francoforte  -1,63%, Ftse 100di Londra  -0,58%), dopo l'apertura sotto la parità di Wall Street. Lo spread Btp/Bund è stabile a 167 punti base.

Giornata di trimestrali per Jp Morgan, Citigroup e Wells Fargo (-5,55%) dopo i conti.

Nel dettaglio, i ricavi di Citigroup nel secondo trimestre sono stati pari a 19,8 miliardi di dollari, mentre l’utile netto nello stesso periodo si è attestato a 1,3 miliardi. Wells Fargo ha invece registrato la sua prima perdita trimestrale in oltre un decennio.

Luc Filip, responsabile degli investimenti di Syz Private Banking, evidenzia l’importanza dei dati degli istituti di credito dal momento che sono in grado di riflettere l’andamento dell’economia reale. Per tale ragione, le trimestrali vengono prese in grande considerazione da parte degli investitori.

Inoltre, pesa sugli investitori la notizia che la California, per fronteggiare il crescenti numero di contagiati, ha deciso di chiudere molte attività tra cui bar e ristoranti. Tale notizia porta ad una revisione in merito al ritmo di ripresa della tenuta economica degli Usa dal momento che lo stato della California rappresenta il  principale contributore al pil (circa il 15% nel 2018).

Secondo il presidente della Federal Reserve di Dallas, Robert Kaplan, i banchieri centrali speravano "in una significativa crescita a doppia cifra nel terzo e quarto trimestre, e penso che l'abbiamo visto fino, per esempio, alla seconda settimana di giugno". Ma allo stato attuale, "penso che la crescita stia rallentando".

Non sono cessate le tensioni tra Washington e Pechino. Mike Pompeo, ha infatti avvertito Pechino che le rivendicazioni fatte nel Mar cinese meridionale "sono illegali" e che gli Usa faranno di tutto per preservare la libera circolazione. A questo proposito, secondo gli esperti, Trump sfrutterà tale situazione per guadagnare consenso, vista anche la situazione epidemiologica senza controllo.

Sul fronte macroeconomico, l'inflazione negli Stati Uniti ha registrato un incremento per il mese di giugno dello 0,6% sia a livello mensile che annuale (il consenso era di +0,4% su base mensile e +0,3% su base annuale).

I prezzi del petrolio trattano in calo: il Brent viaggia sui 42 dollari al barile (-1,62%), il Wti sui 39 (-2,07%). Il prezzo spot dell’oro è sui 1802 dollari l’oncia (-0,65%).

Sul fronte valutario, il cambio euro/dollaro è 1,1370 (+0,28%). La moneta unica sta guadagnano terreno per via dell’ottimismo in vista del prossimo Consiglio Europeo, durante il quale i leader europei dovrebbero accordarsi su una proposta fiscale come risposta alla crisi innescata da Covid-19. Tuttavia, il cancelliere Angela Merkel ha riconosciuto nella giornata di ieri di non sapere effettivamente se un accordo potrà essere raggiunto entro questa settimana. Secondo l'analista del BDSwiss Marshall Gittler, “Merkel sta cercando di abbassare le aspettative dopo aver detto la scorsa settimana che spera in un accordo" in questo Consiglio. (riproduzione riservata)