Nella seduta di lunedì 10 novembre il Dax future ( scadenza dicembre 2025 ) ha compiuto un veloce rimbalzo tecnico e si è portato a ridosso dei 24.095 punti. Nonostante questo recupero la situazione tecnica di breve termine rimane ancora contrastata : prima di poter iniziare un nuovo trend al rialzo sarà pertanto necessaria un’adeguata fase riaccumulativa. Da un punto di vista grafico, infatti, soltanto il breakout della resistenza posta a 24.500 punti potrebbe fornire una chiara dimostrazione...
Aggiornamento strategia operativa delle 10:15 Mattinata positiva sul mercato azionario italiano con l’indice Ftse Mib che prosegue nel suo movimento al rialzo, trainato dall’ottimo andamento del comparto bancario. Il Ftse Mib future (scadenza dicembre 2025) è infatti sceso verso i 43.580 punti prima di effettuare un veloce spunto rialzista che ha spinto i prezzi a quota 43.850. La situazione tecnica di breve periodo rimane quindi costruttiva : dopo una breve pausa di consolidamento è possibile pertanto un ulteriore allungo , con un primo target in area 43.970-44.000 punti. Difficile per adesso ipotizzare un’inversione ribassista di tendenza: da un punto di vista grafico, infatti, soltanto una discesa sotto i 42.350 punti potrebbe fornire un segnale negativo e innescare una flessione di una certa consistenza. L'andamento di lunedì 10 novembre e le previsioni Quella di lunedì 10 novembre è stata una giornata decisamente positiva sul mercato azionario italiano con l’indice Ftse Mib che ha strappato con decisione al rialzo ed è salito sui massimi degli ultimi 18 anni. Il Ftse Mib future ( scadenza dicembre 2025 ) ha infatti compiuto un veloce balzo in avanti ed è salito verso i 43.650 punti. La situazione tecnica rimane quindi costruttiva con diversi indicatori che registrano un chiaro rafforzamento della pressione rialzista . Dopo una breve pausa di consolidamento è possibile pertanto un ulteriore allungo, con un primo target in area 43.830-43.850 e un secondo obiettivo a quota 43.980-44.000 punti. Difficile per adesso ipotizzare un’inversione ribassista di tendenza: soltanto una discesa sotto i 43.050 punti, infatti, potrebbe fornire un segnale negativo. Strategia operativa intraday per martedì 11 novembre ( future dicembre 2025 ). Long su correzione verso i 43.520 punti , con target a 43.640 prima, a quota 43.730 poi e in area 43.800-43.820 in un secondo momento. Stop a quota 43.400. (riproduzione riservata)
Nella seduta di giovedì 6 novembre il Btp future ( scadenza dicembre 2025 ) ha subito una veloce correzione ed è sceso verso i 121,10 punti. Il trend di fondo rimane positivo anche se, da un punto di vista grafico, solo il breakout di quota 121,94 potrebbe fornire un nuovo segnale rialzista di tipo direzionale. Pericolosa invece una discesa sotto i 121 punti in quanto potrebbe innescare una rapida correzione e spingere i prezzi verso il successivo supporto grafico situato in area 120,45-120,30 punti. Difficile per adesso ipotizzare un’inversione ribassista di tendenza. (riproduzione riservata)
Mattinata positiva per il Gold future (scadenza dicembre 2025), che ieri ha trovato un importante spazio di allungo oltre l’area 4.040-4.060 dollari e si appresta a testare la resistenza chiave a 4.170-4.175: il quadro tecnico di breve sta fornendo nuovi segnali di forza e proprio l’ulteriore breakout di quest’ultima barriera potrà dare un ulteriore slancio al metallo prezioso, rimettendo in gioco i massimi di metà ottobre a ridosso dei 4.400 dollari. Anche l’analisi algoritmica ha iniziato a recepire questo ritrovato slancio positivo, con il Parabolic Sar che si è girato in posizione long e gli oscillatori di forza relativa che hanno tagliato al rialzo le rispettive soglie di equilibrio. Al ribasso, il primo supporto utile si colloca evidentemente in area 4.060-4.040, seguito dalla base a quota 3.960. (riproduzione riservata)
Nella giornata di lunedì 10 novembre il cambio Euro/Dollaro ( EUR/USD ) ha oscillato lateralmente tra 1,1580 e 1,1540 senza fornire particolari spunti operativi. La situazione tecnica di breve termine rimane precaria: prima di poter iniziare una risalita di una certa consistenza sarà pertanto necessaria un’adeguata fase riaccumulativa. Un rimbalzo può spingere le quotazioni verso la resistenza posta in area 1,1620-1,1630 . Un segnale positivo arriverà soltanto con il ritorno sopra 1,1670 (anche se un allungo dovrà comunque affrontare un primo ostacolo in area 1,1715-1,1730 e una seconda barriera a 1,1760). Da un punto di vista grafico, tuttavia, solo il cedimento di 1,1470 potrebbe fornire un nuovo e pericoloso segnale ribassista (con un primo target area 1,1430-1,1425). (riproduzione riservata)