Nella seduta di giovedì 28 settembre il Dax future ( scadenza dicembre 2023 ) è sceso verso i 15.265 punti prima di iniziare un veloce recupero intraday che ha spinto i prezzi a ridosso di quota 15.400. Il quadro tecnico di breve periodo rimane ancora precario anche se il forte ipervenduto registrato dagli oscillatori più reattivi può impedire un ulteriore cedimento e favorire una fase laterale di consolidamento. Prima di poter iniziare una risalita di una certa consistenza sarà necessaria un’adeguata...
Quella di giovedì 28 settembre è stata una giornata nervosa sul mercato azionario italiano che è sceso sui minimi delle ultime sedute prima di tentare un recupero intraday. Il Ftse Mib future ( scadenza dicembre 2023 ) è infatti sceso fino ad un minimo di 27.835 punti prima di risalire verso i 28.200 punti. La situazione tecnica rimane ancora precaria: un primo segnale di tenuta arriverà con il ritorno sopra 28.340 punti anche se un rimbalzo dovrà comunque affrontare un primo ostacolo in area 28.500-28.520, una seconda barriera a quota 28.640-28.650 e una terza resistenza a 28.740-28.750 punti. Soltanto il ritorno sopra quest’ultimo livello potrebbe fornire una dimostrazione di forza. Negativa una discesa sotto i 27.830 punti in quanto può innescare una rapida flessione verso il successivo sostegno grafico situato in area 27.670-27.650 punti. Strategia operativa intraday per venerdì 29 settembre ( future dicembre 2023 ). a) Long a 28.090, con target a 28.190 prima, a 28.250 poi e in area 28.320-28.340 successivamente. Stop a 28.000. b) Short su rimbalzo verso 28.650 con target a 28.560 prima, a quota 28.470 poi e in area 28.360-28.340 in un secondo momento. Stop a 28.750. (riproduzione riservata) Gianluca Defendi
Nella seduta di giovedì 28 settembre il Btp future ( scadenza dicembre 2023 ) ha subito una brusca flessione ed è sceso fin sotto i 108,10 punti. La situazione tecnica di breve termine rimane quindi negativa e solo il forte ipervenduto registrato dagli oscillatori più reattivi può impedire un ulteriore cedimento (che avrà un primo target in area 107,75 punti e un secondo obiettivo a quota 107,50-107,45 punti). Un eventuale recupero dovrà invece affrontare un primo ostacolo in area 110,50-110,70 e una seconda barriera a ridosso di quota 111,50. Prima di poter iniziare una risalita di una certa consistenza sarà pertanto necessaria una fase riaccumulativa. (riproduzione riservata) Gianluca Defendi
Giornata di parziale recupero per il Gold future (scadenza dicembre 2023), che nelle ultime sedute ha però pagato una violenta battuta d’arresto che ha spinto il metallo prezioso fino a ridosso dell’area 1.875-1.865 dollari: proprio da questo livello il derivato sta ora provando un difficile rimbalzo, che per il momento non è però ancora sufficiente ad allentare la pressione. Anche l’analisi algoritmica descrive uno scenario fragile, con gli indicatori di tendenza saldamente allineati in posizione short e gli oscillatori di forza relativa che hanno raggiunto le rispettive aree d’ipervenduto. Graficamente, solo il recupero di 1.907-1.912 dollari potrà contribuire a rilanciare la dinamica di breve in modo credibile. (riproduzione riservata)
Nella giornata di giovedì 28 settembre il cambio Euro/Dollaro ( EUR/USD ) si è appoggiato all’importante supporto grafico posto in area 1,0490-1,0485 e ha compiuto un veloce recupero, con le quotazioni che sono risalite oltre 1,0550. Nonostante questo rimbalzo la tendenza primaria rimane negativa (i principali indicatori direzionali si trovano ancora in posizione short). Il forte ipervenduto registrato dagli oscillatori più reattivi può tuttavia impedire un ulteriore cedimento e favorire una pausa di consolidamento. Prima di poter iniziare una risalita di una certa consistenza sarà comunque necessaria una fase riaccumulativa. Da un punto di vista grafico, infatti, soltanto il ritorno sopra 1,0770 potrebbe fornire un segnale di tenuta. Un nuovo segnale ribassista di tipo direzionale arriverà solo con il cedimento di 1,0485. (riproduzione riservata) Gianluca Defendi