{mfgraph} Nella seduta di lunedì 22 dicembre il Dax future ( scadenza marzo 2026 ) è sceso in area 24.370-24.365 prima di iniziare un veloce recupero intraday. La situazione tecnica di breve termine appare costruttiva: solo il breakout della resistenza posta a 24.500 punti, tuttavia, potrebbe fornire un segnale rialzista e aprire ulteriori spazi di crescita. Pericolosa invece una discesa sotto i 23.950 punti anche se, da un punto di vista grafico, soltanto il ritorno sotto i 23.450 punti...
{mfgraph} Quella di lunedì 29 dicembre è stata una giornata contrastata sul mercato azionario italiano con l’indice Ftse Mib che si è mosso lateralmente senza fornire particolari spunti operativi. Il Ftse Mib future ( scadenza marzo 2026, che da venerdì scorso è diventato il future di riferimento ) non è infatti riuscito a superare i 44.840 punti ed è sceso fino a quota 44.530. La situazione tecnica rimane costruttiva anche se, prima di poter tentare un nuovo allungo, è probabile una fase laterale di consolidamento al di sopra del sostegno grafico posto in area 44.400-44.350 punti. Solo il breakout di quota 45.050 potrebbe fornire un nuovo segnale rialzista di tipo direzionale . Difficile per adesso ipotizzare un’inversione ribassista di tendenza: da un punto di vista grafico, infatti, soltanto una discesa sotto i 44.100 punti, infatti, potrebbe fornire un segnale negativo. Strategia operativa intraday per martedì 30 dicembre ( future marzo 2026 ). Long solo su correzione verso i 44.350 punti , con target a quota 44.500 prima, in area 44.630-44.650 poi e a quota 44.730-44.750 in un secondo momento. Stop a 44.200 punti. (riproduzione riservata)
Nella seduta di mercoledì 12 novembre il Btp future ( scadenza dicembre 2025 ) ha compiuto un veloce recupero ed è risalito oltre i 121,60 punti. Il trend di fondo rimane quindi positivo: da un punto di vista grafico, solo il breakout di quota 121,95 potrebbe fornire un segnale rialzista di tipo direzionale e aprire ulteriori spazi di crescita. Difficile per adesso ipotizzare un’inversione ribassista di tendenza : pericolosa tuttavia una discesa sotto i 120,90 punti in quanto potrebbe innescare una rapida correzione e spingere i prezzi verso il successivo supporto grafico situato in area 120,45-120,30 punti. (riproduzione riservata)
Mattinata di parziale recupero per il Gold future (scadenza febbraio 2026), che deve ammortizzare la brusca battuta d’arresto pagata ieri, quando il metallo prezioso ha perso rapidamente contatto dai nuovi massimi storici toccati venerdì scorso a 4.584 dollari, scivolando al di sotto della soglia psicologica a quota 4.400. Nel complesso, il quadro tecnico di fondo rimane saldamente costruttivo, considerando anche il deciso strappo rialzista perfezionato la settimana scorsa, ma la brusca battuta d’arresto di ieri ha comunque introdotto un chiaro elemento di disturbo, sia in termini di direzionali sia soprattutto di volatilità, che potrebbero tradursi in una più ampia fase correttiva. In questo senso, una conferma sotto 4.400 dollari potrà spingere il future verso 4.300, esponendo il derivato al rischio di un ulteriore breakout ribassista. Certo è che un’inversione negativa del trend si avrebbe solo con una discesa sotto 4.200-4.175 dollari. (riproduzione riservata)
{mfgraph} Nella giornata di lunedì 29 dicembre il cambio Euro/Dollaro ( EUR/USD ) è stato respinto da quota 1,1790 e ha subito una rapida correzione intraday. La situazione tecnica di breve termine rimane costruttiva ma solo il breakout della resistenza grafica posta in area 1,18-1,1810 potrebbe fornire una nuova dimostrazione di forza e aprire ulteriori spazi di crescita, con un primo target a quota 1,1845-1,1850. Pericolosa invece una discesa sotto 1,17 anche se, da un punto di vista grafico, soltanto il cedimento del supporto statico posto in area 1,1615-1,1590 potrebbe fornire un segnale negativo e innescare una correzione di una certa consistenza. (riproduzione riservata)