Via libera del cdm al decreto che istituisce l'Agenzia per la cyber sicurezza nazionale. Avrà personalità giuridica di diritto pubblico e sarà dotata di autonomia regolamentare. Alla guida sarà nominato un direttore generale, scelto tra dirigenti di prima fascia. Il nome in pole per l’incarico, di durata quattro anni rinnovabili per altri quattro, è quello del vicedirettore del Dis, Roberto Baldoni.
L’agenzia sarà il punto di contatto unico della Network and information security (Nis), la direttiva Ue sulla sicurezza cyber. Ricoprirà anche il ruolo di Centro nazionale di coordinamento del “Centro di competenza europeo che sta sorgendo a Bucarest e si occuperà inoltre di predisporre la strategia nazionale della cybersicureza, adottata dal premier.
Il cuore dell’Acn sarà il cosiddetto Nucleo per la cyber sicurezza, presieduto dal direttore generale, è composto dal Consigliere militare del Presidente del Consiglio da un rappresentante del Dis, dell’Aise e dell’Aisi e da rappresentati dei ministeri che siedono nel Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica, con l'aggiunta dei ministeri dell’Innovazione e dell’Università e di un rappresentate della Protezione civile.
Accanto all'Agenzia il dl dà vita a un nuovo Comitato interministeriale per la cyber security, “con funzioni di consulenza, proposta e deliberazione sulle politiche in materia”. Presieduto dal premier, ne fanno parte i ministeri dell’Interno, degli Esteri, della Giustizia, della Difesa, dell’Economia, dello Sviluppo, della Transizione ecologica, dell’Università e dell’Innovazione.
Via libera anche al disegno di legge per riforma Codice dello Spettacolo. Il governo hanno spiegato i ministri della Cultura e del Lavoro, Dario Franceschini e Andrea Orlando, è delegato ad adottare, entro dodici mesi, un decreto legislativo per il riordino e la revisione degli ammortizzatori, delle indennità e degli strumenti di sostegno economico temporaneo (Set) in favore dei lavoratori dello spettacolo, tenuto conto del carattere strutturalmente discontinuo delle prestazioni lavorative. Verranno aggiornati e definiti i requisiti di accesso agli strumenti di sostegno, anche introducendo nuove misure, come il Set, fondati su: limite massimo annuo di reddito; limite minimo di prestazioni lavorative nell'anno solare; reddito derivante in misura prevalente da prestazioni lavorative rese nel settore dello spettacolo.
Il Set sarà incompatibile con sostegni, indennità e assicurazioni già esistenti. Verranno, inoltre, individuate misure che favoriscano percorsi di formazione e aggiornamento per chi percepirà il Set. Infine verranno previsti dei meccanismi contributivi a carico dei datori di lavoro e dei lavoratori. Viene inoltre istituito il registro nazionale dei lavoratori