Nella bozza di decreto fiscale visionata da Milanofinanza.it stretta sulle compensazioni crediti-debiti fiscali e sui crediti d'imposta sopra i 5 mila euro, lotta alle frodi sui contributi Inps e giro di vite sul settore dei carburante. Si efficienta la normativa sulle confische legati a reati tributari. Nel mirino anche gli operatori del gas e dell'elettricità. Al momento le norme sulla lotta al contante non sono ancora cifrate in termini di maggior gettito e dalla lotteria degli scontrini arriveranno solo spiccioli.
Complessivamente il gettito delle varie misure supera di poco i 2 miliardi di euro, ma nella Nadef, appena approvata al Senato, dall'evasione fiscale si conta di recuperare circa 7 miliardi. A pochi giorni dall'invio alla Ue della manovra per il 2020 mancano quindi all'appello ben 5 miliardi di euro.
Per fare il punto è stato convocato per il pomeriggio di oggi un vertice in cui saranno vagliate le diverse ipotesi allo studio per trovare i 5 miliardi mancanti, per poi sottoporle al vaglio della politica. Il compito è affidato all'incontro alla direttrice generale delle Finanze del ministero dell'Economia, Fabrizia Lapecorella, il capo di gabinetto Luigi Carbone, il direttore generale del Mef, Alessandro Rivera, e l'esperto di finanza pubblica Federico Giammusso.
Le soluzioni individuate dovranno poi passare il vaglio politico e quindi avere l'approvazione del ministro Roberto Gualtieri prima e del presidente del Consiglio Giuseppe Conte poi. Al momento la gran parte delle coperture per la manovra da 30 miliardi arriva dal maggior deficit previsto, mentre dalla lotta all'evasione e dalle minori spese da provvedimenti del recedente esecutivo, Quota 100 e Reddito di cittadinanza in primis, dovrebbe arrivare il resto dei fondi necessari per garantire la sterilizzazione degli aumenti Iva e un primo assaggio di sforbiciata al cuneo fiscale. (riproduzione riservata)