Tesla, crollano i profitti (-55%). Ricavi -9%. Ma Elon Musk promette nuovi modelli più economici e il titolo vola
Tesla, crollano i profitti (-55%). Ricavi -9%. Ma Elon Musk promette nuovi modelli più economici e il titolo vola
Tesla nel primo trimestre 2024 fa 1,1 miliardi di dollari di profitti e 21,3 miliardi di ricavi. Anche i margini si assottigliano ancora per colpa della guerra dei prezzi. Il titolo, però, vola in borsa (+13% all’after hours): Musk ha promesso che forse già entro l’anno o a inizio 2025 arriveranno nuovi modelli più convenienti

di Andrea Boeris 24/04/2024 10:13

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Tesla vola in borsa nel mercato after hours con un rialzo del 13% e festeggia ma non certo per i numeri finanziari del primo trimestre 2024, il peggiore dal 2012 come ritmo di crescita del fatturato, mentre i profitti si sono più che dimezzati. A convincere il mercato sono stati gli annunci e le promesse di Elon Musk sul lancio di nuovi modelli.

Utile già del 55% a 1,1 miliardi. Ricavi -9%

Nella notte italiana tra 23 e 24 aprile la società delle auto elettriche ha comunicato che nei primi tre mesi dell’anno l’utile netto è sceso del 55% a 1,1 miliardi di dollari, mentre i ricavi sono diminuiti del 9% a 21,3 miliardi. Difficile aspettarsi qualcosa di diverso, dato che Tesla aveva già annunciato di aver consegnato meno veicoli nel primo trimestre dell’anno, con un calo delle vendite dell’8,5%.

La guerra dei prezzi continua a erodere i margini

«Nel primo trimestre abbiamo affrontato numerose sfide, dal conflitto nel Mar Rosso e l’attacco alla Gigafactory di Berlino, alla graduale rampa di lancio del Modello 3 aggiornato a Fremont», ha spiegato Tesla pubblicando i conti. Quel che è certo è che sull’andamento trimestrale ha pesato ancora, e molto, la politica di taglio dei prezzi, che la società sta portando avanti da mesi. L’obiettivo è stimolare la domanda di auto elettriche e aumentare le vendite, l’effetto però soprattutto quello di comprimere i guadagni. Sempre nel primo trimestre il margine lordo è sceso nel primo trimestre al 17,4% dal 19,3% dello stesso periodo del 2023. Guardando invece al margine operativo si è passati dall’11,4% di un anno fa al 5,5%, con un crollo di 592 punti base.

Tesla si appresta a rinnovare la gamma prima del previsto

A tranquillizzare il mercato sono le notizie sull’aggiornamento della gamma dei veicoli. Già nella sua nota sui conti del trimestre Tesla ha annunciato di aver anticipato i tempi per nuovi prodotti, senza fornire molti dettagli. «Abbiamo aggiornato la nostra linea di veicoli futuri per accelerare il lancio di nuovi modelli prima del nostro precedente inizio della produzione comunicato per la seconda metà del 2025», ha spiegato l’azienda, citando anche «modelli più convenienti», che «utilizzeranno aspetti della piattaforma di prossima generazione oltre ad aspetti delle nostre attuali piattaforme e potranno essere prodotti sulle stesse linee di produzione dei nostri attuali modelli di veicoli».

Musk promette nuovi modelli più convenienti forse già quest’anno

Nella call sui risultati ci ha pensato Elon Musk ad annunciare quello che il mercato voleva sentirsi dire: il patron e ceo di Tesla ha confermato che la casa è in anticipo rispetto alle previsioni sull’aggiornamento della gamma e ha spiegato che la produzione di nuovi modelli inizierà «agli inizi del 2025 se non già sul finire di quest’anno». Anche il ceo, però, non ha fornito molti altri dettagli sui futuri prodotti dell’azienda automobilistica e soprattutto ha eluso la domanda sull’intenzione o meno da parte di Tesla di avviare la produzione di un veicolo a basso costo da 25 mila dollari o meno. Inoltre, Musk non ha spiegato se i nuovi prodotti previsti entro il 2025 saranno versioni aggiornate dei veicoli attuali oppure no.

Torna il pacchetto di compensi da 55 mld per Musk

Il ceo di Tesla ha poi ribadito gli investimenti in Ai che l’azienda sta perseguendo, nonostante alcuni ritardi. Tra le altro novità ha affermato di aver avviato trattative con un importante produttore di automobili per concedere in licenza il proprio sistema avanzato di guida assistita, conosciuto come Full Self-Driving o FSD. Musk intanto vorrebbe però anche tornare ad auto-premiarsi. Il suo board chiederà agli azionisti nell’assemblea di maggio di approvare il trasferimento della sede legale in Texas, dove ha già il quartier generale, dal Delaware. Un giudice di quello stato infatti ha bocciato il piano di maxi-compensi da 55,8 miliardi riservato al ceo. Lo spostamento della sede legale serve a rendere di nuovo «legali» quei compensi, il cui pacchetto dovrà essere approvato dagli azionisti nella prossima assemblea. (riproduzione riservata)