Société Générale, 5 buy e 5 sell in Europa
Société Générale, 5 buy e 5 sell in Europa
In uno scenario delle borse che resta condizionato dalle tensioni commerciali Usa-Cina, gli analisti di Société Générale hanno selezionato sui listini europei i titoli che possono salire ancora e quelli invece che, a loro parere, hanno corso troppo

15/05/2019 08:10

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In uno scenario delle borse che resta condizionato dalle tensioni commerciali Usa-Cina, gli analisti di Société Générale hanno selezionato sui listini europei i titoli che possono salire ancora e quelli invece che, a loro parere, hanno corso troppo. Rating e prezzi obiettivo in una prospettiva di investimento a 12 mesi.

Da comprare:

1) Enel. Il target price della utility elettrica è 6,60 euro, che implica un total return (performance più rendimento della cedola) a 12 mesi del 26% dalla quotazione attuale di 5,55 euro. Il titolo, che capitalizza 56,4 miliardi di euro, ha un dividend yield del 5,8% riferito all'esercizio 2019 e del 6,5% sul 2020. Da gennaio è salito del 10%.

2) Saipem. Il rating è buy (comprare) con prezzo obiettivo 5,9 euro (total return a 12 mesi del 47%), perché la società beneficerà molto dell'iniziativa cinese "Belt and Road". In questo senso non è un'opportunità di breve periodo, ma di lungo termine. Non distribuisce il dividendo. Da inizio anno Saipem, che capitalizza 4,1 miliardi di euro, ha guadagnato il 23%.

3) Hochtief. Gli analisti hanno ribadito sul gruppo delle costruzioni ed engineering tedesco il rating buy (comprare), con target price 157 euro, che corrisponde a un ritorno totale a 12 mesi del 39%. I fondamentali sono molto solidi e la guidance è stata confermata. Il rendimento della cedola è 5,2% nell'esercizio 2019 e 5,5% nel 2020. Negli ultimi 12 mesi il titolo, che capitalizza 8,2 miliardi di euro, è sceso del 22%.

4) Rubis. Prezzo obiettivo di 70 euro, del 50% superiore alle quotazioni recenti. Gli analisti hanno ribadito il giudizio buy (comprare) perché il calo dei volumi nel primo trimestre di Rubis Energie è stato più che compensato dal miglioramento dei margini unitari. Il dividend yield è 3,7% nell'esercizio 2019 e 4% nel 2020. Negli ultimi 12 mesi il titolo, che capitalizza 4,4 miliardi di euro, ha perso il 26%.

5) EDP Renovaveis. Il target price della utility portoghese specializzata nell'energia rinnovabile è 10 euro, che implica un total return a un anno del 16,8%, perché il nuovo piano industriale svelerà il valore finora nascosto. Il rendimento della cedola del titolo, che capitalizza 7,5 miliardi di euro, è 1% sia nell’esercizio 2019 che nel 2020.

Da vendere:

1) Tod's. Sulla società del lusso il rating è sell (vendere) con un prezzo obiettivo di 38 euro, contro una quotazione attuale di 41,92, perché gli analisti sono prudenti sulle prospettive di turnaround. La visibilità dei risultati futuri è inoltre bassa. Il dividend yield è 2,1% nell'esercizio 2019 e 2,6% nel 2020. Il titolo, che capitalizza 1,4 miliardi di euro, è salito del 5,2% dall'inizio del 2019.

2) Unilever. Prezzo obiettivo di 45 euro (-12% dalle quotazioni attuali) per la multinazionale olandese che secondo rumors di mercato intende acquisire la texana Drunk Elephant. Il rendimento della cedola del titolo, che capitalizza 138,5 miliardi di euro, è 3,1% nell’esercizio 2019 e 3,4% nel 2020. Il titolo è salito da gennaio dell'11,6%. 

3) Altice Europe. Target price di 2 euro per la tlc francese, il cui rating è sell (vendere). I risultati trimestrali hanno evidenziato progressi sul fronte dei ricavi e dell'ebitda, ma il cash flow e il debito netto preoccupano ancora. Il titolo, che capitalizza 3,35 miliardi di euro, non distribuisce il dividendo. Da gennaio ha guadagnato il 66%.

4) Brunello Cucinelli. Prezzo obiettivo di 24 euro, inferiore alla quotazione attuale, perché è sopravvalutato rispetto ai competitor europei. La trimestrale ha inoltre evidenziato ricavi in linea con le attese ma in rallentamento. Il titolo, che capitalizza 2,1 miliardi di euro, ha un rendimento della cedola dell'1,2% nell'esercizio 2019 e dell'1,3% nel 2020.

5) LafargeHolcim. Prezzo obiettivo di 35 euro (contro una quotazione attuale di 44,34 euro) per il gruppo delle costruzioni che, nonostante l'aumento atteso dei ricavi risente di forti pressioni sulla redditività. Il dividend yield del titolo, che capitalizza 28 miliardi di euro, è 2% negli esercizi 2019 e 2020. La performance degli ultimi sei mesi è +8,3%.