Tornano le manovre all’interno dell’azionariato di Serravalle, che secondo molti potrebbero aprire a un vero risiko delle autostrade del nord. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza il gruppo Gavio avrebbe avviato contatti per la cessione della sua partecipazione del 13% (somma delle quote di Astm e Autostrada dei Fiori). Tutto nasce da una delle ultime assemblee, nel corso della quale è stato approvato un aumento di capitale fino a 150 milioni, necessario a sostenere un altro aumento (approvato a febbraio) da 350 milioni della partecipata Autostrada Pedemontana Lombarda, che porterà Pedemontana a dotarsi di un capitale sociale di 650 milioni. La ricapitalizzazione di Serravalle è stata approvata con il voto favorevole della Regione Lombardia, che detiene l’82,4% delle quote, ma con il voto contrario del gruppo Gavio.
Il motivo? A Tortona da sempre ritengono la Pedemontana un’infrastruttura fondamentale, ma i rappresentanti di Astm avrebbero espresso perplessità sull’opportunità di finanziare l’opera con risorse derivanti dall’attività di Serravalle. Con il solo 13% il voto contrario è però stato inefficace. Adesso i Gavio si trovano a un bivio: o partecipare all’aumento, investendo quasi 20 milioni per restare con una quota che non consente di incidere sulla gestione, oppure non partecipare e quindi diluiirsi ulteriormente. In questo scenario sarebbe maturata l’intenzione di valorizzare la propria partecipazione, operazione che dovrebbe concludersi in tempi brevi.
Quali sono i possibili compratori? Il primo candidato è ovviamente la stessa Regione, che però al momento non pare intenzionata a offrire un prezzo vicino a quello pagato a suo tempo per rilevare il 10% del Comune di Milano, ossia 2,7 euro per azione. Troppo poco, visto che gli advisor del gruppo Gavio valutano Serravalle in una forchetta di prezzo la cui parte più alta arriva ben sopra 4 euro per azione. Un altro acquirente potrebbe essere F2i, che nel frattempo sta valutando di rilevare la quota del 4% messa in vendita da Parcam (Camera di Commercio Milano). Molti indizi puntano invece su Fnm, le Ferrovie Nord Milano (società quotata, di cui Regione Lombardia controlla il 57,5%) che per molti sarebbe l’interlocutore giusto, anche perché in passato aveva già ipotizzato l’acquisto delle quote di Serravalle in possesso del Pirellone. Se così fosse, la cessione da parte del gruppo Gavio potrebbe essere solo il primo tassello all’interno di un piano più ampio sulle autostrade lombarde, con la Regione a fare da regista. (riproduzione riservata)