Ricchi fin da piccoli, i fondi e le polizze migliori per costruire un tesoretto ai figli
Ricchi fin da piccoli, i fondi e le polizze migliori per costruire un tesoretto ai figli
Società di gestione, compagnie assicurative e le Poste arricchiscono l’offerta con formule ad hoc per i giovani

di di Carlo Giuro 26/07/2024 18:16

Ftse Mib
33.291,39 8.04.37

-1,17%

Dax 30
18.280,52 23.49.35

-1,59%

Dow Jones
40.345,41 2.54.44

-1,01%

Nasdaq
16.690,83 23.30.00

-2,55%

Euro/Dollaro
1,1086 6.21.56

-0,01%

Spread
145,79 17.29.40

+3,19

Tra le principali e tradizionali motivazioni del risparmio in Italia c’è da sempre l’impegno a mettere da parte per i figli. Ma come muoversi nel concreto? Innanzitutto è importante agire con metodo, riconducendo la scelta nell’ambito di un corretto processo di pianificazione finanziaria. Il primo passo, in una sorta di check up, è chiedersi quale sia la motivazione per cui si intende impiegare il proprio risparmio a beneficio della prole. Si vuole finanziare il loro futuro in modo per dir cosi generalista o c’è un obiettivo ben individuato da raggiungere come per esempio pagare il loro ciclo di studi, supportarli per avviare una attività professionale, acquistare casa o lasciare in eredità? Altro profilo di particolare importanza è l’individuazione dell’orizzonte di investimento in relazione a quando sarà necessario avere completato il processo di accumulo. Inoltre bisogna chiedersi quanto poi destinare al futuro dei figli e con quale modalità, vale a dire in unica soluzione o poco alla volta?


+ Iscriviti a Follow the report, la newsletter di Francesca Gerosa con i migliori report di mercato pubblicati nella settimana da MF - Milano Finanza


Tre regole per partire

Come sottolinea poi il sito istituzionale quellocheconta.gov.it del Comitato nazionale di educazione finanziaria le tre regole auree cui improntare il processo del risparmio per i figli sono: la tempestività (partire il prima possibile), la continuità (un impegno costante consente di accumulare nel tempo, anche attraverso piccoli accantonamenti, un buon ammontare) e l’automaticità dei versamenti se l’operazione di accantonamento avviene ratealmente. Va in ogni modo attribuito al portafoglio un minimo di flessibilità considerando che in alcuni momenti della vita si potrebbero incontrare difficoltà, con la necessità di interrompere temporaneamente i versamenti, così come può accadere il contrario e disporre di più di quanto programmato. Per investire bene il risparmio, che è la base per accumulare denaro per il futuro dei figli, occorre considerare con attenzione gli strumenti a disposizione e tenere sempre a mente che a investimenti che offrono interessi più elevati corrispondono anche rischi più elevati. Bisogna quindi considerare la propria propensione al rischio in relazione all’orizzonte temporale individuato.

Investire con i fondi comuni

Andando alle possibili soluzioni una prima via è quella del piano di accumulo (pac) in fondi comuni, modalità di investimento a rate che può rappresentare una scelta strategica per i genitori che desiderano costruire un capitale a lungo termine per i propri figli, con un approccio graduale. Il vantaggio è rappresentato dalla possibilità di mediare le oscillazioni di mercato e di accumulare il capitale in modo costante e flessibile, adattandosi alle esigenze al nucleo familiare. La formula del pac può anche considerare come proprio sottostante gli Etf (Exchange traded fund), che hanno connotati di elevata trasparenza e un livello basso di costi di gestione. Gli Etf replicano gli indici di mercato, riducendo il rischio di performance legata alla gestione attiva e offrendo una diversificazione più ampia. Se invece si ha già una somma a disposizione si può utilizzare l’investimento con la formula di investimento una tantum e le gestioni patrimoniali.

Giovani e soluzioni assicurative

Rappresentano uno strumento utile anche le polizze assicurative Vita, sia a premio unico che a premio unico ricorrente o periodico. Possono essere utilizzate sia nella versione per dir così standard, che utilizzate nelle formule specificamente rivolte al target giovani. Nella prima ipotesi una corretta finalizzazione, utilizzando polizze rivalutabili, unit linked o polizze multiramo, può essere per esempio quella del passaggio generazionale alla luce dei vantaggi successori e dei requisiti di impignorabilità e insequestrabilità nei limiti di legge. Va sottolineato come il tema appaia di particolare attualità alla luce dell’evoluzione demografica e della concentrazione della ricchezza per età. Secondo l’ultima edizione del World Life Insurance Report di Capgemini le compagnie assicurative del ramo Vita a livello globale si apprestano a vivere il più grande trasferimento di ricchezza intergenerazionale della storia. Gli assicurati con età superiore ai 65 anni detengono attualmente il 40% degli asset under management, cosa che si traduce, in termini assoluti, in 7.800 miliardi di dollari per le prime 40 compagnie assicurative vita a livello globale: tutti questi asset, secondo il report, potrebbero essere trasferiti ai beneficiari entro il 2040.

Le polizze dedicate agli studenti

Vi sono poi nell’offerta assicurativa numerose soluzioni che hanno l’obiettivo di finanziare l’accesso al ciclo di studi universitario (anche con la previsione di bonus calibrati sui risultati scolastici dello studente) o alla costituzione di una riserva, con garanzie complementari che forniscono coperture in caso di prematuro decesso o invalidità del genitore/nonno con il completamento del piano da parte dalla compagnia. Tra le diverse polizze presenti si citano a titolo esemplificativo Risparmio giovane di Unipol Sai, Posta Futuro da Grande di Poste Vita, Futuro dedicato di Axa, Vittoria Cresco e Lode di Vittoria Assicurazioni, Patrimonio PerGiovani Insurance di Intesa Sanpaolo Vita (prodotto di investimento assicurativo adeguabile a versamento unico, con possibilità comunque di versamenti aggiuntivi e a termine fisso).

Puntare sui buoni postali

E’ possibile utilizzare anche il risparmio postale per investire per i figli. A tale scopo il gruppo Poste propone o i buoni postali per dir così ordinari nelle diverse tipologie o quelli specificamente rivolti ai minorenni. Non hanno costi di sottoscrizione e rimborso salvo gli oneri fiscali, può richiedersi in qualsiasi il momento il capitale investito entro il termine di prescrizione, i rendimenti sono tassati al 12,5% (aliquota agevolata, come quella prevista per i titoli di Stato, rispetto a quella standard del 26%), sono esenti dall’imposta di successione e, per effetto di quanto previsto dalla Legge di Bilancio per il 2024 sono esclusi dal calcolo dell'indicatore sul reddito Isee, fino a un valore complessivo di 50 mila euro.

Possono essere emessi sia in forma cartacea che in forma dematerializzata investendo attraverso i canali on line (poste.it e app BancoPosta). I buoni postali per minorenni possono essere sottoscritti dal genitore con il beneficiario come il minore (è intestabile ai minori con età compresa tra 0 e 16 anni e mezzo). L’importo minimo è 50 euro e acquistabile con successivi multipli . La scadenza è al compimento del 18° anno di età dell’intestatario ma si può disinvestire prima. Si possono anche sottoscrivere con un piano periodico, senza oneri.

Supportare i figli per la pensione integrativa

 Altra possibile finalizzazione a beneficio dei propri figli è quella legata alla integrazione pensionistica in una sorta di ruolo previdenziale che i genitori possono interpretare. Va sottolineato come la previdenza complementare, basandosi sulla capitalizzazione finanziaria dei versamenti, può essere immaginata come un vero e proprio salvadanaio per la pensione per cui nella logica del più verso più avrò contribuire ad un fondo pensione /piano individuale pensionistico per i figli può costituire un utile supporto per il loro futuro trattamento previdenziale complementare.

Quale fondo pensione scegliere

Nel concreto in caso di lavoratori dipendenti va verificato se il proprio fondo pensione collettivo (negoziale, preesistente, aperto ad adesione collettiva) preveda la possibilità di fare iscrivere il/la giovane famigliare a carico (in questo caso si può beneficiare di un livello dei costi più ridotto), in caso contrario e nel caso di liberi professionisti/autonomi la soluzione è rappresentata dai fondi pensione aperti (a titolo esemplificativo si citano Il Mio Domani di Intesa Sanpaolo Vita, Seconda Pensione di Amundi, Generali Global di Generali, Fondo pensione aperto Teseo di Reale Mutua) e dai piani individuali di previdenza (come Posta Previdenza Valore di Poste Vita, Previdenza Attiva di Axa Mps, Unipol Futuro Presente di Unipol). L’intestatario della posizione previdenziale è il ragazzo/ragazza (se minorenne firmerà il genitore per potestà) mentre il genitore sarà il materiale contributore potendo anche beneficiare della deducibilità fiscale entro il limite annuo dei 5.164,57 euro. Promuovendo l’adesione a previdenza complementare si consente al giovane poi di conseguire una più consistente anzianità di iscrizione che risulterà utile quando e se dovesse avere bisogno di chiedere una anticipazione per acquistare la prima casa (sono necessari otto anni di anzianità di iscrizione alla previdenza complementare, non al singolo fondo pensione) e per avere una riduzione della tassazione delle prestazioni finali (l’imposta sostitutiva del 15% che si riduce dello 0,30 per ogni anni di durata superiore al quindicesimo fino ad un minimo del 9%).


+ Iscriviti a Follow the report, la newsletter di Francesca Gerosa con i migliori report di mercato pubblicati nella settimana da MF - Milano Finanza


(riproduzione riservata)