Playboy Enterprises tornerà a essere quotata sul Nasdaq, dopo circa dieci anni. tramite un veicolo speciale, una Spac. Si tratta di Mountain Crest Acquisition che, una volta conclusa l'operazione, cambierà nome e verrà scambata sul listino tecnologico Usa, con il ticker "PLBY". L'amministratore delegato, Ben Kohn, ex dirigente di private equity presso Rizvi Traverse, dove ha assunto la posizione nel 2017, manterrà il suo ruolo insieme al resto del team di gestione.
Playboy nasce nel 1953 come rivista rivolta al pubblico maschile, fondata a Chicago da Hugh Hefner e diffusa in tutto il mondo. Negli anni Settanta vendeva milioni di copie e il numero più venduto fu quello del novembre 1972 dell'edizione Usa, con 7.161.561 copie. Dalla rivista si è sviluppata Playboy Enterprises, società quotata alla borsa valori di New York fino al 2011.
Secondo i termini dell'accordo, gli azionisti di Playboy riceveranno 23,9 milioni di azioni di Mountain Crest del valore di 10 dollari per azione e Mountain Crest assumerà un debito di circa 142 milioni, per un valore di acquisto totale di 381 milioni di dollari. Per limitare la diluizione, Playboy ha accettato di acquistare 700 mila azioni Mountain Crest a 6,35 dollari ciascuna.
Gli azionisti di Playboy hanno concordato il lockup di un anno, soggetto a un allentamento parziale se dopo sei mesi il titolo verrà scambiato a 14 dollari per 20 su 30 giorni consecutivi. Mountain Crest ha inoltre accettato di vendere 50 milioni di dollari di azioni a investitori istituzionali. L'accordo dovrebbe concludersi all'inizio del primo trimestre 2021.
Playboy si è rinnovato nel corso degli anni, anche a causa della forte concorrenza del digitale, e ora si concentra su quattro categorie, secondo quanto spiega il gruppo: benessere sessuale compresa la biancheria intima, stile e abbigliamento, gioco e stile di vita, bellezza e cura. Le azioni di Mountain Crest sono state sospese sul Nyse prima della notizia al valore di 10,17 dollari. (riproduzione riservata)