Piazza Affari, il portafoglio di Equita in attesa di un calo della liquidità sui mercati
Piazza Affari, il portafoglio di Equita in attesa di un calo della liquidità sui mercati
I mercati hanno stornato a maggio, Piazza Affari viaggia a notevole sconto, ma bisogna investire con cautela e accortezza, avverte Equita. Perché la mancanza di liquidità sui mercati è appena partita. Per quattro ragioni

di Elena Dal Maso 01/06/2023 09:38

Ftse Mib
33.922,16 23.50.49

+0,12%

Dax 30
17.737,36 23.50.49

-0,56%

Dow Jones
37.986,40 1.55.52

+0,56%

Nasdaq
15.281,86 23.50.49

-2,05%

Euro/Dollaro
1,0657 23.00.33

-0,01%

Spread
143,06 17.30.12

+0,44

Il Ftse Mib cerca il rimbalzo, giovedì 1 giugno, l’indice di Piazza Affari sale dell’1,4% a 26.421 dopo la brusca frenata (-2%) del giorno precedente. Uno stop and go influenzato dalle tensioni negli Usa fra Casa Bianca e Repubblicani sull’accordo nell’alzare il tetto al debito Usa. 

A maggio il Ftse Mib ha perso l’1%, è ancora positivo da inizio anno per l’11,45%, il rally (+17% il mese scorso) sta rallentando.

Anche i mercati azionari globali hanno chiuso in lieve ribasso a maggio in seguito alle tensioni legate all’accordo sull’innalzamento al tetto del debito Usa e alla costante pressione inflazionistica, nota Equita nella sua nota di giovedì. La volatilità è rimasta bassa e le materie prime «hanno registrato un deciso calo (in particolare il petrolio) su timori di un rallentamento economico».

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Usa, tassi ancora al rialzo e nessun taglio

Tra gli eventi più rilevanti del mese spiccano «gli eccellenti risultati di Nvidia, che ha trascinato al rialzo gli indici tecnologici, fornendo un ulteriore impulso al tema dell’Intelligenza Artificiale generativa», sottolineano gli analisti. I tassi d’interesse in Usa sono saliti invece per i commenti falco di alcuni membri della Banca centrale. «Le aspettative sulle future decisioni della Fed riguardo ai tassi d’interesse sono cambiate rapidamente», notano gli specialisti della Sim milanese, «a inizio mese il mercato scontava un picco dei tassi d’intesse Usa al 5,1% e un taglio dei tassi di 75 punti base entro gennaio 2024».

Nel frattempo, la situazione è cambiata, adesso «non è più scontato un taglio dei tassi per quest’anno e si stima un picco dei tassi al 5,3%, con un’alta probabilità di un aumento di +25 punti base entro luglio». Un’attesa che non modifica comunque la visione sui mercati di Equita secondo la quale «la Fed sarà costretta ad intervenire».

Il portafoglio di Equita a Piazza Affari

La conclusione è che sia necessaria «ancora prudenza e per questo motivo» Equita non modifica il posizionamento  neutrale sull’azionario privilegiando i titoli di qualità rispetto ai ciclici.

Gli analisti ritengono che le valutazioni del mercato italiano con un rapporto prezzo/utili atteso al 2024 dei titoli non finanziari a 9,5 volte, specialmente se confrontate con quelle di altri mercati internazionali (EuroStoxx 600 a 13 volte, S&P 500 a 19 volte), «riflettano già un significativo rallentamento dell’economia».

Questo è particolarmente evidente tra le mid-small caps il cui p/e al 2024 viaggia a 10,7 volte che soffrono ulteriormente a causa del calo della liquidità. Tuttavia, la Sim milanese ritiene che «nei prossimi mesi assisteremo ancora agli effetti del restringimento in corso del ciclo del credito e della liquidità del mercato».

La liquidità sarà messa ancora sotto pressione da diversi fattori. Basti pensare alle «importanti scadenze del Tltro (i prestiti low cost della Bce alle banche, ndr) a fine giugno (1), l’accelerazione (2) del Quantitative Tightening sia in Ue che negli Usa (la stretta monetaria delle Banche centrali) e un aumento delle emissioni di debito pubblico Usa (3) nella seconda parte dell’anno), oltre alla minor velocità di marcia dell’economia cinese (4) che ha in parte sostenuto la crescita globale nel primo trimestre 2023», avverte Equita.

Nel portafoglio raccomandato della Sim gli analisti riducono leggermente il peso dell’investito a Piazza Affari, mantenendosi molto vicino al benchmark (90,8% dal 92% del mese precedente, ancora sopra il peso neutro del 90%). (riproduzione riservata)