Gilead Sciences acquisirà Cymabay Therapeutics, una società biofarmaceutica statunitense specializzata nel trattamento di patologie epatiche e altre malattie croniche, per 4,3 miliardi di dollari.
L'accordo porta nel portafoglio di Gilead il farmaco sperimentale seladelpar per la colangite biliare primitiva (PBC), una malattia autoimmune rara che interessa le vie biliari. La malattia, a decorso cronico, colpisce principalmente le donne (1 donna su 1.000 di età superiore ai 40 anni), compromettendo funzionalià epatica e qualità della vita. «Sulla base dell'intenso lavoro di ricerca e sviluppo svolto fino ad oggi dal team Cymabay, abbiamo il potenziale per rispondere a un significativo bisogno insoddisfatto per le persone che convivono con la PBC e ampliare la nostra vasta gamma esistente di terapie innovative», ha commentato il ceo di Gilead, Daniel O'Day.
Secondo i termini dell'accordo, una consociata interamente controllata da Gilead avvierà un'offerta pubblica per acquisire tutte le azioni di Cimabay in circolazione al prezzo di 32,5 dollari per azione in contanti, con un premio del 27% sul prezzo di chiusura del titolo il 9 febbraio. Al completamento dell'offerta, Gilead acquisirà tutte le azioni non consegnate all'Opa allo stesso prezzo dell'offerta. Il closing dell'operazione è programmato nel primo trimestre del 2024 e rimane soggetto alle consuete condizioni di chiusura. Dopo il completamento della fusione e la definitiva autorizzazione all'uso del farmaco sperimentale di Cymabay da parte della Food and Drug Administration, Gilead prevede un incremento dell'utile per azione a partire dal 2025.