Per Illimity nuovi deal da 84 mln
Per Illimity nuovi deal da 84 mln
A vendere due intermediari finanziari. Lanciata un’operazione di senior financing da circa 11 milioni. Il responsabile divisione distressed Clamer: la crisi sanitaria allontanerà gli investitori speculativi

di Luca Gualtieri 09/04/2020 02:00

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La crisi sanitaria non rallenta l’attività di Illimity, la challenger bank fondata lo scorso anno da Corrado Passera. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza l’istituto avrebbe appena concluso quattro operazioni per un importo complessivo vicino ai 100 milioni di euro. Da un lato c’è stato l’acquisto di tre portafogli di crediti distressed single name per un valore nominale lordo complessivo di circa 73 milioni. Si tratta di posizioni, prevalentemente corporate secured, cedute da un primario istituto bancario e da una società specializzata nella gestione di crediti non-performing. Illimity ha inoltre perfezionato una nuova operazione nel segmento senior financing, di finanziamento cioè a terzi investitori per l’acquisto di crediti distressed, per un ammontare di circa 11 milioni.

L’operazione è stata garantita da crediti corporate unlikely-to-pay secured. «Anche in questo momento difficile, Illimity sta confermando la sua forte volontà nel proseguire con l’attività di business, grazie alla natura nativamente digitale che le permette di operare in un contesto di smart working diffuso», spiega Andrea Clamer, responsabile della Divisione Distressed Credit Investment & Servicing. «La divisione», ha continuato Clamer, «continua ad essere attiva su tutti i business, anche in un momento di minore competizione di mercato. Mai come in questo momento i nostri investimenti si basano su ipotesi conservative e si concentrano su casi super selezionati, in linea con i ritorni attesi».

Ma che impatti si prevedono dalla crisi sanitaria in corso nel settore del credito deteriorato? «Per quanto riguarda il settore degli npl, la crisi sanitaria sta avendo un doppio effetto sul sistema bancario. Da un lato fisiologicamente gli istituti si stanno muovendo con prudenza in attesa di capire le dimensioni e gli effetti dello choc economico. Dall’altra parte però gli incentivi messi in campo dal governo (a partire dal bonus fiscale sulle dta) vanno nella direzione di facilitare le cessioni di crediti deteriorati», puntualizza Clamer. Le nuove dinamiche sul mercato? «Al momento non registriamo effetti rilevanti, a partire dalle dinamiche dei prezzi. Se soggetti altamente speculativi stanno rivolgendo altrove la loro attenzioni, non è nel dna di investitori di lungo termine come Illimity sfruttare il momento per cercare di abbassare i prezzi opportunisticamente. (riproduzione riservata)