Appena arruolata dalla Bce per la sperimentazione tecnologica dell'euro digitale e alla vigilia del nuovo piano industriale, Nexi apre anche il dossier Banco Sabadell. Secondo quanto ha riportato infatti la Reuters, il colosso italiano paytech guidato da Paolo Bertoluzzo è in corsa per mettere le mani sul ramo pagamenti dell'istituto spagnolo. Dossier aperto anche dai francesi di Worldline, con cui Nexi collaborerà tra l'altro per studiare le soluzioni tecniche per i pagamenti con la valuta digitale comunitaria e gli americani di Fisery.
La vendita dell'asset, la cui valutazione è nell'ordine dei 400 milioni di euro ed è gestita dalla britannica Barclays, è ancora alle prime battute, tanto che le tre offerte non vincolanti recapitate la scorsa settimana sul tavolo del Sabadell dovranno essere analizzate da un cda fissato in agenda per fine settembre. Dopo la riunione si aprirà la fase della due diligence a seguito della quale verranno selezionati i potenziali compratori, ammessi ad ottobre alla fase finale dell'asta. L'operazione dovrebbe chiudersi a dicembre e al termine della cessione è previsto un obbligo per l'acquirente di siglare una partnership di lungo periodo con la banca spagnola, che manterrà il diritto esclusivo di vendere prestiti o fare transazioni finanziarie. Secondo quanto riportato dall'agenzia, per l'asset sono stati sollecitati soltanto gli operatori del settore come il big PayPal, Fis e Network International mentre sono rimasti esclusi i fondi di private equity.
L'indiscrezione ha spinto alla borsa di Madrid il titolo del Banco Sabadell che a fine seduta ha guadagnato oltre il 5%, mentre a Piazza Affari Nexi ha proseguito il proprio andamento sottotono, -3,6% a 8,75 euro non lontano dagli 8,4 euro con cui si è quotata nel 2019. In un anno, sulla discesa delle valutazioni del fintech, il gruppo partecipato da Cdp, H&F, Mercury Uk HoldCo, Intesa e Poste, ha dimezzato la propria capitalizzazione dai massimi di 19,4 euro di luglio 2021, valori che secondo le indiscrezioni avrebbero messo in moto gli appetiti dei fondi di private equity. Per gli analisti il dossier iberico rappresenta un'opportunità di espansione in un mercato profittevole, ma la concorrente Worldline viene data per favorita, almeno sotto il profilo finanziario. (riproduzione riservata)