Nasce l'asse Hera-Ascopiave
Nasce l'asse Hera-Ascopiave
Le due multiutility quotate hanno definito un accordo strategico per lo sviluppo nell'area del Nord-Est che conterà su un milione di clienti per le attività energetiche. Previsto anche il riassetto della distribuzione del gas

17/06/2019 19:29

Ftse Mib
33.940,54 23.50.58

-0,96%

Dax 30
17.917,28 4.17.14

-0,95%

Dow Jones
38.085,80 8.35.52

-0,98%

Nasdaq
15.611,76 7.25.12

-0,64%

Euro/Dollaro
1,0730 8.23.45

+0,09%

Spread
139,26 17.29.51

-1,42

Dopo mesi di trattative nasce un nuovo polo energetico in Italia. Perché oggi i cda di Hera (la multiutility emiliano-romagnola) e Ascopiave (la società trevigiana) hanno approvato "la sottoscrizione di un term sheet vincolante per lo sviluppo di una primaria realtà all’interno dei territori del Nord-Est, che potrà contare su oltre un milione di clienti energy, nonché contestualmente un riassetto delle rispettive attività di distribuzione gas".

L'accordo, che verrà finalizzato entro il 31 luglio, "definisce i perimetri coinvolti, i termini economici dell’accordo, nonché i relativi elementi di governance. L’accordo raggiunto costituisce un importante passaggio strategico nella evoluzione dei portafogli di attività dei due gruppi, in piena coerenza con le linee strategiche di sviluppo approvate dai board delle due società coinvolte.

In particolare, l’accordo nell’area commercializzazione clienti gas e energia elettrica prevede la creazione di un unico operatore per le rispettive attività commerciali nelle regioni del Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Lombardia, attraverso EstEnergy, già oggi società controllata congiuntamente da Ascopiave e Hera Comm, veicolo commerciale del Gruppo Hera. "EstEnergy, vedrà un sostanziale allargamento delle attività nel territorio indicato, andando a ricomprendere il business commerciale del Gruppo Ascopiave relativo alle società controllate Ascotrade, Ascopiave Energie, Blue Meta e alle joint venture Asm Set (49%), Etra Energia (51%) e Sinergie Italiane in liquidazione (30,94%) nonché la società Energia Base Trieste (92mila contratti gestiti) e i clienti del Veneto e Friuli di Hera Comm (96mila contratti gas e 68mila contratti elettrici), dando così luogo a un operatore primario radicato nel territorio del Nord-Est con un portafoglio di oltre 795mila contratti gas e 265mila contratti elettrici totali, considerando anche le componenti pro-quota delle joint venture, per un totale dunque di oltre 1 milione di contratti".

La nuova realtà, che si realizzerà tramite EstEnergy, quando pienamente operativa, avrà un ebitda consolidato di 69 milioni (su base 2018 escludendo il contributo delle società detenute con quote di minoranza). Il capitale sociale di EstEnergy sarà detenuto per il 52% dal gruppo Hera e per il 48% da Ascopiave. Le parti hanno condiviso che l’equity value della nuova EstEnergy sia pari complessivamente a 864,5 milioni (797 milioni l’enterprise value corrispondente) e sia oggetto degli eventuali successivi aggiustamenti di prassi rispetto alla data del closing; questo valore per 601 milioni (543 milioni l’enterprise value) è riconducibile alle attività commerciali di provenienza Ascopiave e per 263 milioni è riconducibile alle attività di provenienza Hera Comm.

Al fine di regolare la futura governance, inoltre, "verrà sottoscritto un patto parasociale che prevederà un cda della nuova EstEnergy composto da 5 membri (3 nominati da Hera, a cui spetterà la nomina dell’ad, e 2 da Ascopiave, a cui spetterà la nomina del presidente, così come del presidente del collegio sindacale), le usuali clausole di tutela a favore di un socio di minoranza, nonché per il periodo di 7 anni un diritto di cessione, esercitabile annualmente, a favore di Ascopiave sino all’intera partecipazione detenuta in EstEnergy ed un diritto di acquisto a favore di Hera Comm in caso di partecipazione residua da parte di Ascopiave in EstEnergy inferiore o uguale al 5% del capitale della società".

Nel dettaglio, l'opzione di vendita sulla quota di partecipazione di minoranza di EstEnergy potrà essere esercitata, in tutto o in parte, sino al settimo anno dal closing, e ad un prezzo di esercizio pari al maggiore tra il fair market value della partecipazione calcolato alla data di esercizio e il valore della partecipazione rivalutato per un interesse annuale del 4% al netto della quota dei dividendi percepiti e in ogni caso non inferiore al valore della partecipazione stessa.

Inoltre, nell’ambito del riassetto complessivo nell’area commercializzazione clienti gas e energia elettrica, sarà interessata anche Amgas Blu, società commerciale integralmente detenuta da Ascopiave, attiva nella provincia di Foggia con circa 50mila clienti, che verrà acquisita direttamente da Hera Comm a un prezzo pari a circa 44 milioni.

Alla data del closing Ascopiave acquisirà una partecipazione di circa il 3,6% di Hera Comm al prezzo di 65 milioni, conseguendo il diritto alla nomina di un consigliere di amministrazione all’interno del cda della società stessa. Anche per questa quota è previsto un meccanismo a favore di Ascopiave della cessione della partecipazione detenuta in Hera Comm, da esercitarsi nello stesso periodo di 7 anni.

Il riassetto delle attività della distribuzione gas prevede, invece, "l'acquisto da parte di Ascopiave dal Gruppo Hera di un perimetro di concessioni ricomprendente 188mila punti di riconsegna distribuiti in Veneto e Friuli-Venezia Giulia ad un valore di investimento pari a 171 milioni e un ebitda pro forma di 15,9 milioni". Con tale operazione, Ascopiave gestirà circa 775mila utenti e oltre 12mila chilometri di rete, diventando così il primo operatore del Triveneto per dimensioni e consolidando la sua posizione nel ranking nazionale.

Con questa operazione, inoltre, Ascopiave "dà corso al piano di riposizionamento strategico, stringendo un accordo sulle aree commerciali con un primario attore e rafforzando la propria presenza nel core business della distribuzione gas". 

Mentre, Hera, attraverso gli accordi definiti oggi anticipa il raggiungimento dell'obiettivo dei 3 milioni di clienti nelle attività commerciali energy fissato nel piano industriale al 2022 e dà seguito al percorso di crescita in queste attività che negli ultimi 10 anni ha consentito al gruppo di raddoppiare la propria base clienti energy, in un percorso fatto di crescita organica e m&a.   

Nell'operazione Ascopiave è assistita dai team di Rothschild&Co., per la parte finanziaria, e dallo studio Bonelli Erede, per la parte legale, mentre Hera si avvale di Lazard e dello studio Grimaldi.