I ricavi legati a cloud e intelligenza artificiale erano molto attesi dagli analisti, tanto da portare il titolo Microsoft a perdere oltre il 2% nella sessione diurna di Wall Street in attesa dei conti, ma i risultati superiori alle attese hanno messo le ali all’azione, che guadagna oltre il 4% nell’after hours dopo la comunicazione dei conti. Il colosso di Redmond ha infatti chiuso il terzo trimestre fiscale, concluso il 31 marzo, con un fatturato di 61,9 miliardi di dollari, in crescita del 17% su base annua e superiori alle stime degli analisti ferme a 60,9 miliardi, e un utile netto di 21,9 miliardi di dollari, in crescita del 20% e pari a un utile diluito di 2,94 dollari ad azione, anche in questo caso superiore ai 2,92 dollari stimati.

Ancora una volta il cloud ha trainato i conti di Microsoft, con Azure cresciuto complessivamente del 31% a livello di ricavi, ben oltre il 28,5% stimato dagli analisti e persino alla forchetta del 29-30% sperata da alcuni osservatori. I ricavi della divisione Intelligent Cloud sono saliti nel trimestre del 21% raggiungendo i 26,7 miliardi di dollari, a dimostrazione di come Microsoft sia leader non solo a livello tecnologico nella nuova frontiera dell’AI, ma sia anche la più avanzata nel generare valore per gli azionisti dai servizi collegati.

“Microsoft Copilot e lo stack tecnologico Copilot stanno guidando una nuova era di trasformazione dell'intelligenza artificiale, portando a migliori risultati di business in ogni ruolo e settore", ha dichiarato Satya Nadella, presidente e amministratore delegato di Microsoft.

I ricavi legati ai server e ai servizi cloud sono cresciuti nel trimestre del 24%, mentre quelli della divisione Productivity e Business Process sono saliti del 12% toccando i 19,6 miliardi di dollari, trainati da Office Commercial e i relativi servizi basati su cloud, cresciuti del 13%. Ancora più accentuata la crescita dei software per le aziende, Dynamics, saliti del 23%. In crescita anche il fatturato della divisione More personal computer, salito del 17% a 15,6 miliardi di dollari, con i ricavi legati alle licenze Windows saliti dell’11% per quelle riservate ai costruttori di personal computer e del 13% per quelle commerciali acquistate da aziende e privati. I ricavi legati al gaming sono saliti nominalmente del 62% su base annua, ma pressoché stabili tenuto conto dell’incremento del 61% legato all’acquisizione e consolidamento di Activision.

Microsoft ha restituito nel trimestre 8,4 miliardi di dollari agli azionisti sotto forma di dividendi e riacquisto di azioni proprie. (riproduzione riservata)