L'Italia coopererà con la Gran Bretagna sul programma degli aerei da combattimento Tempest. Oggi al Salone Defence & Security Equipment International (DSEI) di Londra le aziende leader nel settore della difesa del Regno Unito (Bae Systems, Leonardo UK, Rolls Royce e Mbda UK), insieme agli attori principali dell'industria italiana (Leonardo Italia, Elettronica, Avio Aero e Mbda Italia), hanno annunciato l'intenzione di collaborare alle attività relative al Combat Air System Tempest firmando una dichiarazione di intenti.
Leonardo ha spiegato che, secondo l'accordo, "i partner lavoreranno insieme per definire un concetto innovativo e un modello di partnership che preveda la condivisione delle competenze acquisite, la definizione dei requisiti di prodotto e lo sviluppo tecnologico congiunto di sistemi di difesa aerea". La firma della dichiarazione di intenti fa seguito all'impegno del Regno Unito e del governo italiano verso una stretta collaborazione nell'ambito della difesa aerea, sia su prodotti come il Typhoon e l'F-35, sia sul Tempest, il velivolo di nuova generazione annunciato dal Regno Unito.
In previsione della firma di questo accordo, le industrie di Regno Unito e Italia hanno collaborato a uno studio iniziale al fine di valutare la fattibilità di un approccio comune sui sistemi di difesa aerea. Molte le aree identificate come utili allo sviluppo di ulteriori sinergie, in particolare tra aziende come Leonardo e Mbda, già fortemente integrate nelle due nazioni.
Inoltre, uno studio congiunto avviato dai governi ha confermato che il Regno Unito e l'Italia sono partner naturali nell'ambito della difesa aerea, tenuto conto che entrambe le forze aeree gestiscono una flotta mista di Eurofighter Typhoon e F-35. L'industria italiana e britannica condividono un interesse verso potenziali attività congiunte per soddisfare i requisiti nazionali e internazionali.
"Grazie alla lunga collaborazione con l'industria italiana siamo convinti che questa partnership tra i nostri due paesi si adatti alla perfezione al Tempest e fornisca prova del crescente slancio legato a questo impegno internazionale", ha commentato Charles Woodburn, amministratore delegato di Bae Systems per il quale l'annuncio di oggi rafforzerà le collaborazioni esistenti con Mbda e Leonardo, "centrali nel nostro lavoro inteso a esprimere tutto il potenziale del Typhoon, contestualmente allo sviluppo congiunto delle future tecnologie della difesa aerea a beneficio di entrambi i paesi".
Per il ceo di Leonardo, Alessandro Profumo, l'accordo di oggi "è un passo fondamentale per quest'iniziativa entusiasmante e di rilevanza strategica. Come amministratore delegato di Leonardo ho fiducia in questa collaborazione perché ogni giorno posso assistere ai risultati incredibili ottenuti dai nostri ingegneri britannici e italiani attraverso il loro lavoro di squadra. Le nostre due nazioni hanno una lunga storia di successo condiviso nei programmi internazionali e crediamo che lavorare insieme sul Tempest rafforzerà ulteriormente la base tecnologica e industriale di ciascun paese e ne svilupperà le competenze per garantire prosperità nei decenni a venire".
Il velivolo di nuova generazione Tempest, destinato a sostituire l'Eurofighter Typhoon dal 2040, sarà sviluppato e costruito da Bae Systems, principale azienda di difesa britannica, insieme a Rolls-Royce, alla divisione britannica di Leonardo e al produttore europeo di missili Mbda. La Svezia ha ufficialmente aderito al programma Tempest a luglio di quest'anno. Invece Francia e Germania hanno annunciato l'avvio di un programma concorrente (Fcas) in occasione del Paris Air Show 2019.
"La partecipazione di Leonardo UK al programma in una fase iniziale è importante per svolgere un ruolo significativo al suo interno. Ciò sarebbe quasi impossibile se l'Italia aderisse al programma Fcas", hanno sottolineato gli analisti di Banca Akros. "La notizia è positiva per Leonardo perché elimina un importante fattore di incertezza in un programma importante nel lungo termine. Sul titolo Leonardo manteniamo un rating buy e un target price a 15,50 euro".
Al contempo, "la partecipazione di Leonardo al progetto dovrebbe sostenere una solida crescita dei suoi ordini, supportando ulteriormente l'esecuzione del piano industriale del gruppo", hanno aggiunto gli esperti di Banca Imi (rating add e target price a 12,8 euro), ricordando che il governo del Regno Unito ha già stanziato 2 miliardi di sterline per il progetto. "Riteniamo che questa nuova partnership tra Regno Unito e Italia possa rafforzare ulteriormente il ruolo di Leonardo nel programma. Su Leonardo abbiamo un rating outperform con un prezzo obiettivo a 13,5 euro", hanno previsto gli analisti di Mediobanca Securities. A Piazza Affari al momento l'azione avanza dell'1,78% a 11,695 euro. In mattinata ha raggiunto un massimo intraday a quota 11,81 euro. (riproduzione riservata)