Le compagnie assicurative che usciranno vincitrici dalla seconda ondata di Covid-19
Le compagnie assicurative che usciranno vincitrici dalla seconda ondata di Covid-19
Per Barclays, il Covid-19 non è più motivo di preoccupazione per le aziende assicurative europee, specie dopo l'introduzione di nuove clausole nel processo di formulazione dei contratti. Rivisti al rialzo i target price di Hannover Re, Hiscox, Munich Re, Swiss Re, Admiral, Direct Line, Gjensidige, Sabre e Topdanmark

di Marco Vignali 28/11/2020 15:00

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La seconda ondata di Covid-19 non sarà motivo di particolare preoccupazione per le aziende del comparto assicurativo europeo. Gli analisti del gruppo di ricerca di Barclays ritengono che le perdite per le società di assicurazioni dovute all'interruzione dell'attività in seguito al secondo blocco in Europa saranno notevolmente inferiori a quelle del primo semestre dell’anno, contando anche e soprattutto che negli ultimi 6 mesi sono stati introdotti nuovi fattori nel processo di formulazione dei contratti assicurativi legati alle perdite pandemiche e ad alcune deroghe in caso di accordi volontari.

Inoltre, nella stipulazione dei contratti è solito prendere come riferimento le recenti tendenze delle entrate al fine di determinare le perdite potenziali, e con restrizioni in gran parte in vigore nei mesi di settembre e ottobre, gli strategist di Barclays ritengono che l’esposizione sarà inferiore per gli assicuratori con una copertura affermativa. Le perdite del settore a causa Covid-19 sono attualmente di circa 24 miliardi di dollari con un approccio bottom-up, in linea con le stime di Barclays, che ha fissato tale valore tra 30 e 55 miliardi di dollari complessivi.
 
Oltre il terzo trimestre del 2020, i riassicuratori commerciali hanno evidenziato un’accelerazione dei prezzi in vista dei rinnovi del prossimo primo gennaio, con diversi player quali Swiss Re, Hannover Re, e Lancashire che hanno deciso di migliorare la propria guidance del 2021. Per gli strategist della banca inglese, “sebbene l'attività di raccolta di capitale sia continuata negli ultimi mesi, riteniamo che sia insufficiente per rallentare lo slancio dei prezzi, e il contesto di perdita continuerà ad essere attivo nel corso del secondo semestre del 2020”.
 
Le aziende ritorneranno inoltre alla normale allocazione delle attività, reinvestimento i rendimenti ottenuti al fine di migliorarsi: dopo aver accantonato liquidità durante una turbolenta prima fase dell’anno, molti assicuratori hanno segnalato come maggiori riserve di liquidità dovrebbero essere distribuite sul mercato. “Mentre persiste il divario tra rendimento corrente e reinvestimento, le aziende possono compensare il decadimento dei rendimenti con una più attiva diffusione del capitale e la crescita degli attivi investiti, come evidenziato da Swiss Re”, sottolineano da Barclays.
 
Ultimo ma non meno importante fattore da considerare, nel corso dell'anno la maggior parte delle autorità di regolamentazione europee ha consentito agli assicuratori di pagare dividendi, con solamente di Francia e Italia come eccezioni. “Ci aspettiamo una posizione più accomodante e la volontà di distinguere tra banche e assicuratori per quanto riguarda l’erogazione finale dei dividendi finali del 2020: il settore rimane in ottima forma dal punto di vista finanziario, e le ingenti richieste di risarcimento possibili a causa Covid-19 sembrano essere state evitate. Il settore offre attualmente un rendimento stimato del 5,3% per il 2020, mentre il 5,6% previsto per il 2021 è il secondo più alto di tutti i settori dello Stoxx Europe 600”, sottolineano da Barclays.
 
Quali dunque le aziende su cui puntare? Sicuramente le realtà assicurative presentano un’ampia gamma di scelta, anche a seconda del prodotto offerto. Per quanto riguarda il settore Property and Casualty insurance, Barclays ha recentemente rivisto al rialzo il target price di Admiral (giudizio equalweight), da 2401 sterline a 2487, e di Direct Line (giudizio overweight), da 351 a 361 sterline. Revisioni al rialzo anche per Gjensidige (giudizio underweight), da 181 a 195 corone norvegesi, Sabre (giudizio equalweight), da 262 a 278 sterline, e Topdanmark (giudizio equalweight), da 287 a 290 corone danesi.

Nel settore delle riassicurazioni, Barclays ha alzato il target price di Hannover Re da 126 a 129,2 euro, con un giudizio comunque underweight. Giudizio equalweight per Hiscox, il cui target price è passato da 910 a 1003 sterline. Inoltre, Barclays ha rivisto al rialzo il prezzo obiettivo di Munich Re, da 269 a 274 euro, e Swiss Re, da 91 a 95 franchi, entrambe con rating overweight. L’istituto inglese ha poi rivisto al ribasso il target price di Lancashire, da 932 a 910 sterline, mantenendo comunque un rating overweight sul titolo. (riproduzione riservata)