La lezione di Mattarella su libertà di stampa e pluralismo nella giornata del 25 aprile: i giornali pilastro della democrazia
La lezione di Mattarella su libertà di stampa e pluralismo nella giornata del 25 aprile: i giornali pilastro della democrazia
Dalla libertà della stampa si misura il tasso di democrazia di un Paese. Una considerazione che non deve mai essere scontata, come mai devono considerarsi scontati i diritti e la difesa degli stessi, soprattutto in questi tempi difficili in cui la guerra e la storia stanno bussando nuovamente alle porte dell’Europa

di Roberto Sommella  25/04/2024 18:52

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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ci ha fatto un doppio regalo nell’inviare alla redazione di MF-Milano Finanza gli auguri per i 35 anni del quotidiano dei mercati finanziari. Innanzitutto ha onorato tutta la redazione della sua attenzione, sottolineando la passione e l’impegno che essa profonde nel svolgere il suo lavoro. Ma soprattutto lo ha fatto in un giorno altamente simbolico: il 25 aprile.

Proprio il 25 aprile, giorno della Liberazione dell’Italia dalla dittatura nazifascista che il Capo dello Stato ha ribadito essere la cifra comune, necessariamente da condividere, della nostra Repubblica, Mattarella ha trovato il tempo per parlare anche ai nostri lettori della libertà di stampa e dell’importanza della stessa anche nel settore dell’economia e della finanza. E lo ha fatto, come hanno potuto constatare i lettori dell’edizione di MF di giovedì 25 aprile, con parole e considerazioni universali, che sono divenute un messaggio per tutti gli organi di stampa, tanto da essere rilanciati sui vari canali di informazione.

Il pluralismo come libertà irrinunciabile

«I mercati finanziari e l’economia nel suo complesso hanno subito in questi ultimi decenni trasformazioni profonde. Sin dalle origini MF ha puntato la propria osservazione sulle imprese, sulle scelte di bilancio, sulle politiche industriali, sulla borsa, sugli investimenti, sui processi di integrazione dei mercati divenuti globali. In questo modo – ha scritto Mattarella nel suo messaggio che ci rende orgogliosi di averlo ricevuto – ha allargato lo spettro dell’informazione in un settore cruciale per lo sviluppo del Paese e dunque anche per la sua coesione sociale».

Non è la prima volta che il Capo dello Stato sottolinea l’importanza della libertà della stampa, che rappresenta nel mondo un metodo per valutare il tasso di democrazia di un paese. Questa considerazione non deve mai essere scontata, come mai devono considerarsi scontati i diritti e la difesa degli stessi, soprattutto in questi tempi difficili in cui la guerra e la storia stanno bussando nuovamente alla porta dell’Europa.

La visione del Presidente della Repubblica delle sfide che tutto il mondo dell’informazione ha davanti è la stessa di chi scrive e della redazione di MF-Milano Finanza. «Anche l’informazione è attraversata da cambiamenti epocali», ha scritto ancora Mattarella nel messaggio per i 35 anni di MF, «la velocità delle trasformazioni rischia di incidere su pilastri della nostra stessa democrazia. Il pluralismo resta una condizione di libertà irrinunciabile ed essere riusciti ad arricchire il campo delle fonti, l’analisi dei fatti, il confronto tra i punti di vista è un valore che si riverbera sull’intera società». Si tratta di un riconoscimento e di un attestato di stima da conservare come un bene prezioso, stimolo a fare sempre meglio.

Il futuro dei media nell’era dell’intelligenza artificiale

La forza delle piattaforme digitali, che ora si amplia a dismisura con l’Intelligenza Artificiale - con il governo Meloni che ha presentato un disegno di legge che prevede anche la copertura del copyright per questo sistema di riproduzione – rappresenta una sfida ulteriore per giornali, radio e tv e anche un’opportunità da cogliere nel settore dell’informazione, perché le notizie sono sempre più una crescente fonte di alimentazione: della quotidianità, del vivere civile, delle scelte dei governi, dei parlamenti, delle aziende, delle famiglie.

Le notizie, quelle prodotte da media professionisti, divengono perciò una materia prima di grande valore, soprattutto da quando, ormai quattro anni fa, le fake news in rete hanno superato quelle vere. Questa considerazione diventa ancora più importante se si pensa alla delicatezza del ruolo di chi fa informazione economico finanziaria, in grado di indirizzare le scelte di risparmio e di investimento.

L’importanza della tutela del risparmio e dei suoi impieghi nella visione di Mattarella

Ne è ben consapevole anche il Presidente della Repubblica, quando sottolinea come in Italia si debba affrontare «la duplice sfida che viene dal risparmio degli italiani. Da un lato assicurarne con efficacia la tutela di fronte ai rischi dei mercati, dall’altro favorire investimenti che possano aiutare una crescita sana, equa, sostenibile dell’economia italiana ed europea». Anche per questo un’informazione corretta, plurale, qualificata sui temi finanziari può aiutare i cittadini a compiere le scelte migliori.

Sono ancora le parole del Capo dello Stato, completamente e convintamente da sottoscrivere. Grazie Presidente. (riproduzione riservata)