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L’ultimo colpo in ordine di tempo l’avrebbe messo a segno il gruppo Statuto. Ma dagli alberghi a cinque stelle, la cui apertura è già programmata nei prossimi anni, fino al recentissimo acquisto di Lvmh del castello di Urio per trasformarlo in un hotel di lusso, per non parlare del fermento intorno all’acquisto e all’affitto di grandi ville da parte di vip nazionali e internazionali, negli ultimi mesi il lago di Como sta vivendo un momento di boom dell’interesse sul fronte immobiliare.
Una spinta dettata da più fattori: il turismo in Italia continua a crescere anche nella zona dei laghi e l’offerta di alto livello ancora non è in grado di pareggiare la domanda sempre superiore, proveniente soprattutto dall’estero. Una finestra di opportunità in cui si stanno fiondando ovviamente i grandi player italiani e mondiali del settore degli alberghi di lusso.
E qui torniamo a quella che sembra essere l’ultima novità. Secondo quanto riportato da Green Street News, il gruppo Statuto avrebbe acquistato il Grand Hotel Cadenabbia per circa 100 milioni di euro, chiuso a inizio gennaio per avviare i lavori di ristrutturazione. L’obiettivo di Statuto sarebbe convertire l’asset in un struttura a cinque stelle, tanto da aver previsto anche un ulteriore investimento di 60 milioni per la trasformazione dell’hotel. L’interesse per la zona di Statuto era nota da mesi e il Grand Hotel Cadenabbia sarebbe il nuovo tassello che andrebbe perfettamente a inserirsi nella strategia di Statuto che di recente ha rilevato anche i due Six Senses di Ibiza e Londra.
La novità di Cadenabbia segue a stretto giro quella arrivata sul castello di Urio, finito ufficialmente nelle mani di Bernard Arnault otto mesi dopo l’accordo preliminare. Lvmh, attraverso la propria controllata Belmond, ha concluso l’acquisizione dall’Opus Dei del Castello di Urio, situato a Carate Urio, sempre sul lago di Como. Il valore dell’operazione si aggirerebbe fra i 50 e i 100 milioni di euro, tra acquisto e ristrutturazione dell’edificio e del suo immenso parco. L’asset verrà riconvertito in un hotel di lusso.
Sul lago, poi, sono attese almeno altre aperture o investimenti su strutture di alto livello. Sempre a Cadenabbia nel 2025 dovrebbe sbarcare Edition, che prenderà il posto dell’albergo Britannia Excelsior in una struttura acquistata da un fondo gestito da Kryalos Sgr, i cui sottoscrittori sono Bain Capital Credit e Omnam Group. A Bellagio, inoltre, il The Ritz Carlton di Marriott darà una nuova vita all’ex Hotel Grande Bretagne della famiglia Galbusera. Senza dimenticare Il Sereno, hotel 5 stelle di Torno che era di proprietà della famiglia Contreras da oltre 20 anni, rilevato nell’estate 2023 da Ksl Capital.
Non sono solo gli alberghi a rendere effervescente il mercato su quel ramo del lago di Como. L’interesse per le ville di lusso, sia per l’acquisto sia per l’affitto, sta facendo lievitare i prezzi. Secondo il report di Casa.it, che ha analizzato le ville in vendita in 42 comuni affacciati sul lago di Como, il prezzo a metro quadro è cresciuto del 6,7% anno su anno nonostante il prezzo medio sia leggermente calato dello 0,9% perché è diminuita la metratura media. In più il prezzo di ingresso sembra essersi molto rialzato: solo in 13 località delle 42 analizzate sono sul mercato degli asset con prezzi inferiori al milione di euro.
Un mercato ricco: non a caso a Como è presente una delle sedi della Berkshire Hathaway HomeServices, affiliata della holding di Warren Buffett sempre a caccia di residenze esclusive da proporre alla sua ricca clientela. Le residenze sul mercato di grido non mancano, almeno a stare alle voci: da villa Matilda a Pognana Lario di Chiara Ferragni e Fedez, comprata solo un anno fa per una cifra intorno a 5 milioni, al «Nido dello scrittore» a Faggeto Lario, che è stata per tanti anni la casa del romanziere Giuseppe Guin, ha fatto da location alla recente serie tv mr & mrs Smith ed è sul mercato per 5,5 milioni. (riproduzione riservata)