Seduta sopra le righe per Erg a Piazza Affari (+1,77% a 20,10 euro) grazie a Mediobanca Securities che questa mattina ha promosso l'azione da neutral a outperform, fissando un nuovo target price a 23 euro in scia all'ultima bozza del decreto semplificazioni che include dettagli sugli investimenti verdi. Quotidiano Energia ha, infatti, svelato più dettagli del decreto con spiegazioni più precise (https://www.startmag.it/wp-content/uploads/DL-Semplificazione-PCm.pdf) delle misure incluse. L'approvazione di questo decreto, che era inizialmente previsto per oggi, potrebbe essere ulteriormente rinviata a causa delle discussioni in corso all'interno della maggioranza di governo.
Comprende 48 articoli, che discutono delle procedure relative ai progetti pubblici, la digitalizzazione della pubblica amministrazione e della green economy. In particolare, l'articolo 43 fornisce maggiori dettagli in merito alle semplificazioni per interventi su progetti o impianti alimentati da energia rinnovabile, incluso il decreto spalma-incentivi. L'articolo 43 include, innanzitutto, la semplificazione dell'autorizzazione ambientale (valutazione di impatto ambientale) per interventi di repowering e revamping di impianti rinnovabili, in quanto considerati fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi energetici nazionali al 2030. In particolare, il documento evidenzia l'importanza di sostituire gli impianti eolici esistenti con un numero inferiore di turbine e maggior capacità, occupando i siti esistenti con condizioni eoliche favorevoli.
Quindi, potrebbe aprire la possibilità per il repowering a partecipare alle prossime aste. "È importante sottolineare che l'articolo 43 sembra aprire la possibilità di modificare la legislazione attuale al fine di consentire al repowering di impianti esistenti di partecipare al prossimo round di aste indette dal governo (due sono già state assegnate a un prezzo medio di 50 euro a MWh nella prima asta e di 56 euro a MWh nella seconda e hanno visto una bassa partecipazione). Il documento aggiunge che in qualsiasi caso la partecipazione di questi impianti potenziati sarebbe consentita solo dopo l'assegnazione della nuova capacità e con uno sconto tariffario del 5%.
L'impatto di questa riforma sui conti dello Stato sarebbe positivo (poiché consentirebbe maggior concorrenza nelle aste) o neutrale (poiché la tariffa e l'ammontare della capacità assegnata erano già fissati nelle aste del governo). Ebbene, sottolinea Mediobanca, la strategia di crescita di Erg in Italia si basa sul repowering degli impianti esistenti per compensare la scadenza degli incentivi dei suoi parchi eolici dopo 15 anni. L'attuale legislazione rappresenta un limite per l'azienda. In effetti, gli impianti che non hanno aderito al decreto spalma-incentivi non possono partecipare alle aste e poiché Erg non ha aderito, il modo per implementare il repowering è farlo su base commerciale o provare a firmare PPA (Power Purchase Agreement).
Queste notizie sono, quindi, potenzialmente molto positive per Erg. Certo, avverte Mediobanca, il documento è ancora una bozza che deve essere discussa e quindi può essere soggetta a modifiche, ma se confermato sarebbe una notizia molto positiva per Erg, dal momento che consentirebbe alla società di partecipare alle aste attraverso il repowering e garantire un prezzo stabile per i prossimi 20 anni. Per questo motivo, la banca d'affari ha alzato il rating sull'azione a outperform riconoscendo un Wacc (costo medio ponderato del capitale) più basso per gli asset soggetti a repowering (nel suo modello Mediobanca include 380 MW) e un multiplo più elevato per le attività italiane poiché ritiene che l'opzione di poter partecipare alle aste future per il repowering aumenta la loro attrattiva.
Nel frattempo Erg ha perfezionato il rinnovo del programma di emissioni di prestiti obbligazionari non convertibili a medio lungo termine (Euro Medium Term Notes Programme), aumentando l'importo massimo complessivo a 2 miliardi. Il programma ETMN, della durata di un anno e rinnovabile a scadenza, prevede la possibilità di emettere uno o più prestiti obbligazionari non convertibili che saranno quotati alla borsa del Lussemburgo, da collocarsi presso investitori istituzionali operanti in Europa. Il rinnovo e l'incremento del programma ETMN consentiranno a Erg di continuare a beneficiare della flessibilità offerta da questo strumento in caso di future emissioni di obbligazioni. Il cda ha rinviato a successive delibere l'approvazione delle singole emissioni di titoli, la definizione di termini, durata e condizioni. (riproduzione riservata)