Gli Stati Uniti trainano Fca: 1,2 miliardi di utili
Gli Stati Uniti trainano Fca: 1,2 miliardi di utili
I risultati del Lingotto nel terzo trimestre battono le attese degli analisti. Ricavi a 25,8 miliardi, cassa disponibile per 27,1 miliardi. Accantonati 222 milioni per il Dieselgate

di Francesco Bertolino 28/10/2020 13:00

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Fiat-Chrysler batte le stime degli analisti grazie agli Stati Uniti. Nel terzo trimestre il Lingotto ha realizzato un utile per 1,2 miliardi di euro (1,5 miliardi al netto delle rettifiche), in crescita del 773% rispetto allo stesso periodo del 2019, e ricavi per 25,8 miliardi, in calo del 6%, con oltre 1 milione di veicoli consegnati. L’ebit adjusted si è attestato a 2,3 miliardi di euro, con risultati record in Nord America, mentre il flusso di cassa industriale è stato pari a 6,7 miliardi di euro con un impatto positivo di 5,6 miliardi di euro per il recupero del capitale di funzionamento. Investimenti a 2,2 miliardi di euro. Quanto alla liquidità disponibile, a fine trimestre Fca aveva in cassa 27,1 miliardi di euro, a cui si aggiungono 1,1 miliardi di euro della linea di credito Intesa Sanpaolo da 6,3 miliardi di euro, assistita da garanzia statale. Il Lingotto ha anche accantonato 222 milioni di euro in vista di una conciliazione delle inchieste negli Stati Uniti sulle irregolarità delle emissioni diesel. A Piazza Affari il titolo Fca è in ribasso del 2,4% a 10,7 euro.

"I risultati record sono stati trainati dalla fenomenale performance del nostro team in Nord America", ha detto il ceo di Fca, Mike Manley, "Nel trimestre, con diversi brand abbiamo presentato prodotti in segmenti in cui non eravamo presenti, abbiamo aperto un nuovo capitolo nella storia del marchio Maserati, confermato la leadership di mercato in America Latina e proseguito nel rapido percorso globale di investimenti nell’elettrificazione. Ancora una volta, il nostro team ha dimostrato la sua straordinaria resilienza e creatività e, con la fusione che a breve vedrà la nascita di Stellantis, siamo più forti e concentrati sull’obiettivo di creare un valore significativo per tutti i nostri stakeholder". Il Lingotto ha perciò reintrodotto la guidance per l’intero esercizio 2020 con ebit adjusted tra 3 e 3,5 miliardi di euro e free cash flow industriale tra zero e -1 miliardi di euro. Queste stime, precisa la nota della società, assumono che non vi siano ulteriori significative interruzioni a causa del Covid-19, cosa che allo stato appare sempre meno probabile perlomeno in Europa.

I risultati di Fca sono stati superiori al consenso Factset che si aspettava ricavi totali a 25,164 miliardi di euro, in calo del 7% dai 27,322 miliardi dello stesso periodo del 2019, un ebit adjusted a 1,015 miliardi, in contrazione del 35%, con un ebit margin adjusted del 4% (7,2% nel terzo trimestre 2019), un utile netto di 582 milioni dalla perdita di 179 milioni del terzo trimestre 2019 e un utile netto adjusted di 320 milioni (-29%) con un indebitamento finanziario netto di 2,833 miliardi. Erano 3,7 miliardi alla fine del terzo trimestre dello scorso anno.

In vista della fusione, la cui conclusione è attesa entro la fine del primo trimestre del 2021, oggi i cda di Fca e Psa hanno concordato di consentire a Peugeot di cedere fino a un massimo pari a circa il 7% del capitale di Faurecia precedentemente al perfezionamento del merger e di adottare eventuali altre misure (ad eccezione di ulteriori cessioni di azioni) ritenute necessarie a garantire che Stellantis non acquisisca il controllo di Faurecia, in linea con quanto previsto nel combination agreement originario. Il gruppo francese detiene il 46% di Faurecia.

Con questa vendita si vuole fare in modo che Stellantis non abbia la maggioranza della società di componentistica, così da evitare eventuali questioni antitrust. Il corrispettivo della cessione sarà distribuito agli azionisti di Stellantis insieme alla distribuzione della restante quota in Faurecia, come già annunciato lo scorso 14 settembre, subito dopo il perfezionamento della fusione e successivamente all'approvazione da parte del cda e degli azionisti di Stellantis. Fca e Psa hanno entrambe riconosciuto l'efficacia con cui Faurecia ha gestito la crisi conseguente alla pandemia da Covid-19, nonché la revisione al rialzo degli obiettivi per il 2020 e la conferma di tutti i target per il 2022 durante la presentazione delle vendite del terzo trimestre 2020. (riproduzione riservata)