In attesa di sbarcare a Piazza Affari, Giochi Preziosi, il gruppo dei giocattori guidato dall'imprenditore Enrico Preziosi, ha perfezionato l’acquisizione da Paladin Capital Partners Spa (gruppo Holding Carisma) di Trudi spa. Giochi Preziosi ha chiuso il 2018 con ricavi netti per 403 milioni di euro, un ebitda di 57 milioni, pari ad ebitda margin del 14% e utili per 29 milioni di euro, impiega oltre 500 dipendenti ed è presente in 6 Paesi europei, oltre alla Turchia, con proprie società che assicurano la distribuzione diretta in 14 paesi. Secondo rumors avrebbe nel mirino l'acquisizione del gruppo spagnolo Famosa Toys Sa.
Con questa operazione Giochi Preziosi mira a rafforzare il proprio portafoglio prodotti aggiungendo un marchio storico molto noto con una forte identità. Trudi Spa ha chiuso il 2018 con ricavi netti per 10,5 milioni e un Ebitda di 2,5 milioni (un Ebitda margin notevole, pari al 23,8%) e un utile netto di 0,6 milioni. La società impiega nella sede storica di Tarcento (Udine) 40 persone.
L’acquisizione è in linea con la strategia di crescita per linee esterne in presenza di opportunità che presentino un forte valore nel marchio e nella qualità dei prodotti. "Siamo particolarmente soddisfatti di avere completato questa acquisizione", ha spiegato Enrico Preziosi, fondatore e presidente del gruppo. "Siamo pronti ad investire in iniziative commerciali e di marketing che consentano a Trudi di perseguire la crescita del fatturato, beneficiando della capacità distributiva su scala europea del nostro gruppo".
La signora Trudi Müller, fondatrice del marchio nel 1953, aveva sposato un italiano, Antonio Patriarca. Nel 2000 è entrato in azienda come amministratore delegato Maurizio D'Angelo, sette anni in Benetton, che ha ristrutturato magazzino e giacenze ha aperto il capitale, accanto alla famiglia Patriarca, a 21 Investimenti di Alessandro Benetton. Nel 2005 Trudi è passata di mano al fondo Paladin Carisma di Bain & Co.
Per gli aspetti legali, Giochi Preziosi è stata assistita dallo studio LMCR con un team composto da Roberto Rio, Elmar Zwick ed Elisabetta Pero; Carisma è stata assistita da Clifford Chance con un team guidato dal socio Claudio Cerabolini, con il senior associate Jacopo Garonna ed il trainee Pietro Bancalari, nonché dal counsel Monica Riva e dall’associate Andrea Andolina per gli aspetti di intellectual property.