A Piazza Affari chiudono bene la seduta gli industriali tra cui Stm (+3,97%), Stellantis (+3,43%), Leonardo (+3,76%), Pirelli (+2,58%).
In rialzo anche Banca Mediolanum (+3,14%), su cui Banca Akros ha alzato il prezzo obiettivo da 8,8 a 9 euro, confermando il rating accumulate. Seguono Mediobanca (+3,23%), Unicredit (+3,06%), Intesa Sanpaolo (+2,64%) e Banco Bmp (+2,68%). Denaro su Azimut Holding (+1,75%) e Anima Holding (+2,13%).
In luce Maire Tecnimont che balza del 5,05% a 2,95 euro. A spingere il titolo la notizia che la società si e' aggiudicata nuovi ordini per un valore complessivo pari a circa 92 milioni di dollari per licensing e servizi di ingegneria e procurement (EP), attraverso le sue principali controllate. Sull'Aim proseguono i guadagni per Gismondi 1754 (+3,29%) in scia ai risultati del secondo trimestre. Denaro anche su Relatech (+2,91%), che ha registrato ricavi delle vendite pro-forma di gruppo al 30 giugno 2021 pari a 15,1 milioni circa, in crescita del 52% rispetto a circa 10 milioni al 30 giugno 2020.
Tra le più deboli, però, figurano le utilities, naturalmente più indifferenti alle fluttuazioni di mercato data la loro natura difensiva. Si aggirano poco sopra la parità Italgas (+0,63%) e Terna (+0,8%). Deboli anche Snam (+0,37%) e Prysmian (+0,61%), che oggi ha avviato presso l'Alta Corte del Regno Unito procedimenti giudiziari per violazione di brevetti nei confronti di Sterlite Technologies. Al di fuori del Ftse Mib, scende Retelit (-0,35%), il cui cda stamattina ha approvato da un punto di vista finanziario l'offerta il cui corrispettivo, fissato a 2,85 euro per azione.(riproduzione riservata)