Fincantieri in rally, il mercato dà per scontato un no deal con Chantiers de l'Atlantique
Fincantieri in rally, il mercato dà per scontato un no deal con Chantiers de l'Atlantique
Acquisti significativi sul titolo dopo le dichiarazioni della commissaria Ue Vestager, che ha lasciato la responsabilità di far saltare d'accordo ai governi di Italia e Francia. Oggi telefonata tra Patuanelli e Le Maire, risolutiva per bloccare una volta per tutte l'operazione. Le raccomandazioni dei broker non riflettono nessun beneficio che potrebbe provenire dal deal

di Marco Capponi 27/01/2021 13:00

Ftse Mib
34.327,01 16.31.37

+1,14%

Dax 30
18.191,23 16.33.22

+1,53%

Dow Jones
38.262,51 16.37.59

+0,46%

Nasdaq
15.897,20 16.33.04

+1,83%

Euro/Dollaro
1,0701 16.17.39

-0,18%

Spread
135,49 16.47.59

-3,77

Il mercato dà per scontato un no deal con Chantiers de l'Atlantique e premia il titolo Fincantieri (+2,15% a 0,5235 euro al momento in Borsa), dopo che ieri la commissaria Ue alla Concorrenza, Margrethe Vestager, ha ricordato durante una conferenza stampa che la rinuncia all'accordo tra governo italiano e francese per la cessione a Fincantieri di Chantiers de l'Atlantique è una questione che deve essere risolta solo dalle parti in causa. Bruxelles sembra, infatti, aver fiutato da tempo l'intenzione dei due esecutivi di scaricare sulla concorrenza europea la colpa del mancato raggiungimento dell'accordo. 

Gli ultimi dettagli del mancato deal saranno definiti oggi in una chiamata telefonica alle 18:15 tra i ministri Patuanelli e Le Maire, in cui Vestager avrà il ruolo di semplice mediatrice. La decisione, salvo sorprese, sarà resa pubblica nelle prossime ore sotto forma di un comunicato congiunto italo-francese con la rinuncia a prorogare l'accordo, in scadenza domenica 31 gennaio e già stato rinviato più volte. Sull'atteggiamento della Commissione Ue pesa anche la non risposta di Fincantieri ad alcune informazioni ritenute essenziali, come l'impatto del Covid-19 sul settore della cantieristica navale.

Per Mediobanca Securities, che ha confermato sul titolo la raccomandazione neutral con un target price a 0,65 euro, la notizia non è particolarmente impattante perché ormai da tre anni non ci sono progressi sul fronte dell'operazione e "non è chiaro se la transazione abbia qualche possibilità di andare avanti nei prossimi giorni". Il potenziale deal sarebbe positivo per i due armatori, perché creerebbe economie di scala, nuove sinergie, programmi di ricerca e sviluppo congiunti e minori costi di approvvigionamento. "Tuttavia", segnalano da Piazzetta Cuccia, "sembra improbabile che l'acquisizione possa andare in porto e quindi la nostra raccomandazione attuale non riflette nessun beneficio che potrebbe provenire dal deal". 

Giudizio hold con un target price a 0,57 anche da parte di Equita Sim, che ribadisce, al pari di Mediobanca, che il deal molto probabilmente verrà interrotto per due ragioni fondamentali. Primo, "la Commissione Ue non si esprimerà prima dell'attuale scadenza del deal, prevista per fine mese". Secondo, la chiamata di oggi dovrebbe essere risolutiva per bloccare una volta per tutte l'operazione". La Sim conclude ricordando che "l'eventuale proroga dell'accordo rimane una scelta politica più che industriale e le attuali stime su Fincantieri non incorporano il deal Chantiers de l'Atlantique". (riproduzione riservata)