Eni prepara la prima emissione di bond ibridi. Il consiglio di amministrazione del gruppo, nella riunione di oggi, ha deliberato infatti la possibile emissione di uno o più prestiti obbligazionari subordinati ibridi, da collocare presso investitori istituzionali. L'ammontare complessivo è previsto in un massimo di 5 miliardi di euro (o l'equivalente in altra valuta), da emettersi in una o più tranches entro il 30 giugno 2022.
Caratterizzatida scadenze lunghissime, e dal fatto di collocarsi a metà strada tra debito ed equity, garantendo così maggiore flessibilità, i bond ibridi in Italia sono stati utilizzati soprattutto da Enel.
Le emissioni,spiegano da Eni, "perseguono l’obiettivo di finanziare i futuri fabbisogni e di mantenere una struttura finanziaria equilibrata". I prestiti del gruppo guidato dall'ad Claudio Descalzi sono destinati ad essere quotati presso uno o più mercati regolamentati.