Effetto Biden e vaccini sui mercati, nonostante la campagna di copertura non fili così liscia come sperato e negli Usa non è così scontato che il nuovo presidente riesca in tempi brevi a fare approvare il suo piano da 1.900 miliardi di dollari di stimoli all'economia. Ma gli investitori hanno voglia di lasciarsi alle spalle la recessione del 2020 e così vedono arrivare la luce in fondo al tunnel. Come rivela il nuovo studio Investor Sentiment di Ubs, per il quale sono stati intervistati più di 4 mila investitori e imprenditori in 14 Paesi, Italia compresa, tra fine dicembre 2020 e gennaio 2021.

La maggior parte degli investitori di tutto il mondo sono sempre più ottimisti circa le prospettive economiche del proprio Paese e per quanto riguarda l'azionario. Il 60% ha dichiarato di avere una visione positiva sull'economia per i prossimi 12 mesi, in aumento rispetto al 55% dei tre mesi precedenti, e in Italia questa quota è superiore, il 71%, in crescita dal 61%. Ma fa da contraltare a questo ottimismo sulle prospettive un 63% degli interpellati non crede che la vita tornerà alla normalità entro i prossimi sei mesi, percentuale che in Italia è invece più bassa, il 54%.

Sempre nell'ottica di breve, il 61% degli investitori vede rosa anche per quanto riguarda il mercato azionario (+6% a livello globale nell'ultimo trimestre). In tutto il mondo, gli investitori si aspettano che il mercato tragga beneficio dai progressi sui vaccini contro il Covid-19 (72%) e dal potenziale impatto dei risultati delle elezioni negli Stati Uniti (62%). Tra gli imprenditori, il 72% è fiducioso nei confronti della propria attività per i prossimi 12  mesi, rispetto al 69% del terzo trimestre, grazie allo slancio dell'attività economica (45%), al progresso dei vaccini (43%) e alla politica monetaria favorevole (40%). Quasi un terzo degli imprenditori (32%) prevede di assumere nuovo personale, in aumento rispetto al 30% dei tre mesi precedenti. Tuttavia, è aumentata anche la percentuale di imprenditori che prevede di ridimensionare la propria azienda, con un incremento pari al 2%

Gli investitori hanno espresso particolare interesse per gli investimenti sostenibili, con il 54% che cercherà di aumentare le proprie allocazioni. La metà di loro si aspetta i migliori rendimenti dagli investimenti sostenibili piuttosto che da quelli tradizionali, mentre il 29% prevede una performance analoga. "Il fatto che la fiducia degli investitori e degli imprenditori stia aumentando a livello globale ci incoraggia, nonostante l'incertezza causata dal Covid-19 e dalle varie questioni politiche. Non sorprende vedere come otto investitori su dieci hanno espresso oggi più che mai il bisogno di una consulenza da parte di esperti", osserva Tom Naratil, presidente di Ubs Americas e co-presidente di Ubs Global Wealth Management.

Sul fronte delle singole aree, negli Usa il debito pubblico ha superato il Covid-19 come principale preoccupazione degli intervistati (60%). Il 59% crede che i risultati delle elezioni americane avranno ricadute positive sull'economia, mentre il 31% ritiene che la danneggeranno. Mentre in Europa è aumentata in modo significativo la fiducia nei confronti dell'economia del proprio paese e verso il mercato azionario. Il 65% è ottimista riguardo l'economia, in crescita rispetto al 58%, mentre il 64% è ottimista sul mercato azionario, ben oltre il 55% rispetto ai tre mesi precedenti. "L'ottimismo di investitori e imprenditori italiani è in aumento, anche sulla base di un graduale ritorno alla normalità previsto per i prossimi mesi. Tuttavia, non sarà facile lasciarsi alle spalle questo momento complesso", afferma Paolo Federici, Market Head di Ubs Global Wealth Management Italia. (riproduzione riservata)