Il primo trimestre 2024 è stato caratterizzato da una rara combinazione tra dati economici in miglioramento, in particolare la crescita economica e gli utili societari, e aspettative di politica monetaria in allentamento. Questa congiuntura favorevole ha portato l'indice S&P 500 a guadagnare il 10,6% e i rendimenti dei Treasury decennali a salire di 32 punti base.
Outlook positivo per i CoCo bond
Il contesto di mercato è favorevole per le obbligazioni AT1 (bond perpetui emessi dalle banche, saliti agli onori delle cronache in occasione del salvataggio di Credit Suisse da parte di Ubs). «Gli spread di credito corretti per le opzioni si sono ridotti di 56 punti base determinando una performance lorda di poco inferiore al 3,6% (coperta in euro, ndr) nel primo trimestre», sottolinea Daniel Björk, gestore del fondo Swisscanto Bond Fund Responsible CoCo.
Boom di emissioni
Elevata l’attività in termini di emissioni di CoCo bond (obbligazioni ibride convertibili che, in determinate condizioni, si trasformano in azioni). Sono state collocate più di 15 nuove obbligazioni, la maggior parte delle quali ha incontrato una forte domanda. Si tratta di un buon mix di grandi emittenti in dollari (Bnp Paribas, Ing, Societe Generale, Ubs), una mega-banca giapponese (Sumitomo), campioni nazionali in euro (Abn, Caixabank, Credit Agricole), compagnie assicurative (Axa, Asr Ned, Nn Group), piccoli emittenti in euro (Fineco, Jyske, Swedbank) e banche dei mercati emergenti. Ciò significa, spiega Björk, che il mercato ha fatto notevoli progressi.
I settori migliori su cui puntare
«Poiché siamo ottimisti sui bond AT1, manteniamo il sovrappeso del beta del nostro fondo e siamo quasi completamente investiti, con un livello di liquidità all'1%», ha precisato il gestore. In termini di settori, «abbiamo aumentato il sovrappeso sul comparto assicurativo, un segmento con buone performance che sta acquisendo importanza nel mercato dei CoCo». In termini di allocazione per Paese, il fondo continua a sovrappesare le banche e le assicurazioni spagnole e olandesi.
Data l'attenzione all'esposizione delle banche tedesche agli immobili commerciali nell'ultimo trimestre, «rimaniamo cauti sulle obbligazioni AT1 di diversi istituti di credito locali. Il fondo è esposto solo a Deutsche Bank, con cui ci sentiamo a nostro agio date le sue dimensioni, la sua diversificazione e la sua redditività». In generale, l’ottimismo sul mercato dei CoCo si basa sui solidi fondamentali dei settori bancario e assicurativo europei, sui rendimenti storicamente elevati (75° percentile) e sul mercato AT1 più favorevole rispetto all'high yield Usa. «Privilegiamo i CoCo bond di banche e compagnie assicurative solide», ha concluso il gestore. (riproduzione riservata)