La rigida politica cinese zero-Covid ha provocato un rallentamento generalizzato dell'economia, con conseguenze significative per il settore tecnologico del Paese, già alle prese con la stretta normativa nell'ultimo anno e mezzo. E l'impatto si è fatto sentire sui conti di Tencent, il gigante cinese dei social media e dei videogiochi che, per la prima volta dalla sua quotazione nel 2004, riporta ricavi e utili in calo. Da un lato, il fatturato aprile-giugno è sceso del 3% rispetto al 2021, raggiungendo 134 miliardi di yuan (pari a 20 miliardi di dollari), dall'altro, l'utile netto è crollato del 56% a circa 2,8 miliardi di dollari.
La Cina limita l'uso dei videogiochi
Tencent ha risentito in particolare delle misure restrittive adottate dal governo cinese che limitano a 3 le ore di gioco settimanali per i bambini. Neanche il tentativo della big tech di compensare le perdite interne espandendosi all'estero e aumentando gli investimenti in start-up estere si è rivelato efficiente: il segmento gioco ha perso comunque l'1% rispetto al 2021.
Le entrate da pubblicità online continuano a scendere
L'incertezza economica globale spinge le aziende a ridurre la spesa per le attività di pubblicità online, che infatti, per il terzo trimestre consecutivo, continuano a calare. I relativi ricavi sono scesi del 18% su base annua (18,6 miliardi di yuan).
Cresce il settore fintech
Nota positiva, invece, nel settore fintech e business service di Tencent, che comprende lo strumento di pagamento mobile WeChat Pay e l'attività di cloud computing, dopo le vendite sono aumentate dell'1% sul 2021, pur in decelerazione.
Cosa farà Tencent
Il gigante cinese si sta impegnando ad abbandonare alcune attività non fondamentali, ha ridotto i costi e continuerà a concentrarsi sul miglioramento dell'efficienza aziendale, ha assicurato Pony Ma, presidente e amministratore delegato della società. (riproduzione riservata)