Bpm corre e chiude la giornata a piazza Affari con un rialzo del 3,66% a 1,94 euro. A spingere il titolo l’apertura dell’ad Giuseppe Castagna alle parole positive di Carlo Cimbri, numero uno di Unipol, sull’idea fusione Banco Bpm/Bper. Un'ipotesi rilanciata ieri anche da MF-Milano Finanza.
"La banca è interessata a esplorare operazioni di aggregazione con una forte valenza industriale, volte a creare valore per gli azionisti" e "in tale ottica accogliamo con piacere le dichiarazioni di Cimbri, ceo di Unipol, primo azionista di Bper, in relazione a una possibile operazione di consolidamento". Così l'ad di Banco Bpm, Giuseppe Castagna, ha commentato l'intervista in cui Cimbri ha definito 'affascinante' l'idea della creazione del terzo gruppo bancario italiano attraverso l'aggregazione tra Banco Bpm e Bper.
Banco Bpm ha archiviato i primi nove mesi del 2020 con un utile netto di periodo pari a 262,5 milioni, rispetto a 701,2 milioni del 30 settembre 2019. Il risultato netto del terzo trimestre è 157 milioni. Il patrimonio è solido, così come la liquidità per compiere operazioni di questa natura: al 30 settembre 2020 il cet1 di Banco Bpm è del 15,44% rispetto al 14,73% del 30 giugno 2020.