Borse oggi in diretta | Piazza Affari chiude in calo (-0,3%). Sul podio Stm, Prysmian e Moncler. Lo spread risale a 140 punti
Borse oggi in diretta | Piazza Affari chiude in calo (-0,3%). Sul podio Stm, Prysmian e Moncler. Lo spread risale a 140 punti
I listini europei chiudono in calo. Sale il rendimento del Treasury decennale al 4,66% in scia ai dati macro migliori del previsto. In evidenza i titoli tecnologici dopo le buone previsioni di Texas Instruments e di Asm International. Sul lusso pesa il flop di Kering post conti

di Francesca Gerosa e Rossella Savojardo   24/04/2024 07:52

Ftse Mib
33.629,21 8.00.27

-0,32%

Dax 30
18.001,60 23.50.32

+0,59%

Dow Jones
38.675,68 0.00.20

+1,18%

Nasdaq
16.157,36 23.50.32

+1,99%

Euro/Dollaro
1,0766 23.52.44

-0,05%

Spread
133,15 17.30.01

+0,66

  • Ore 15:30 Borse europee contrastate. Perdono tono dopo l’apertura di Wall Street
  • Ore 13:00 Il Ftse Mib resta in rialzo grazie a Stm. Rendimento ai minimi da giugno nell’asta Bot
  • Ore 10:20 Il Ftse Mib consolida sopra 34.400, l’indice Ifo batte le attese e l’euro si rafforza sul dollaro
  • Ore 09:20 Ftse Mib in cauto rialzo, frenato da Saipem e Tim. Lo spread sale a 137 in attesa dell’asta Bot
  • Ore 08:20 Europa attesa positiva. Focus su indice Ifo e asta

L’andamento debole di Wall Street spazza via i guadagni dei listini europei, che chiudono le giornata in calo. Piazza Affari e Francoforte segnano un -0,3%, mentre Londra e Parigi scendono dello 0,07% e dello 0,17%. Dall’altra parte dell’oceano il Dow Jones cala dello 0,33% e l’S&P dello 0,1%.Il Nasdaq è invece positivo, sostenuto dai titoli tech (+0,2%). 

In calo il petrolio dopo i dati sulle scorte 

Sul fronte delle materie prime, il prezzo del petrolio tratta in lieve calo. I future del greggio Wti si sono mantenuti sopra 83 dollari al barile (-0,6%), dopo aver guadagnato quasi il 2% nella sessione di ieri, sostenuti dai dati che mostrano un calo a sorpresa delle scorte di greggio statunitensi la scorsa settimana, segnalando una domanda robusta. I future sul Brent viaggiano oltre gli 88 dollari (-0,44%). I dati dell’Eia (l’Agenzia internazionale dell’energia) hanno mostrato che le scorte di greggio statunitense sono diminuite di 6,368 milioni di barili la scorsa settimana, il massimo in tre mesi e sfidando le aspettative del mercato per un aumento di 1,6 milioni di barili.

I Treasury salgono e spingono lo spread 

Le prospettive della domanda sono state rafforzate anche dal raffreddamento dei dati sull’attività commerciale statunitense, che supporta la tesi a favore di tagli dei tassi di interesse da parte della Fed. Inoltre i mercati pensano che il Regno Unito e la Ue inizieranno presto ad allentare la politica monetaria, nonostante i forti dati Pmi. Gli investitori continuato poi a monitorare gli sviluppi geopolitici in Medio Oriente, mentre si intensificano gli attacchi israeliani a Gaza. In questo quadro sale il rendimento del Treasury decennale al 4,65% trascinando di riflesso lo spread tra Btp e Bund a 140 punti, con il Btp a 10 anni al 3,95%. 

A Piazza Affari corre Stm

A Piazza Affari rally da +5,3% per Stm dopo che Texas Instruments ha riportato risultati trimestrali e guidance superiori alle attese del consensus. Giovedì la stessa Stm renderà noti i conti dei primi tre mesi dell'anno. Balzo da +17,19% a 25,9 euro per Salcef in scia all’opa in arrivo sull’azienda. Prese di profitto su Eni (-1,83%) dopo i conti trimestrali, mentre Recordati ha perso il 4,98% sulle indiscrezioni di stampa secondo cui Cvc Capital Partners sta esplorando varie opzioni per la sua quota di controllo del 51,81%. Infine, sull’Egm balzo da +9,26% per Askoll Eva. 

Ore 15:30 Borse europee contrastate. Perdono tono dopo l’apertura di Wall Street

Proseguono contrastate le borse europee con il Ftse Mib e il Dax che scivolano sotto la parità (-0,17% e -0,02% rispettivamente) mentre il Ftse 100 e il Cac 40 salgono dello 0,3% e dello 0,2%. Apertura fiacca anche per Wall Street dove il Dow Jones scivola dello 0,03% mentre l’S&P e il Nasdaq salgono dello 0,3% e dello 0,9%. Gli analisti di ActivTrades evidenziano che l’aumento dell’appetito per il rischio, determinato dai dati statunitensi di ieri e dagli sviluppi positivi del settore tecnologico in seguito alle previsioni sui ricavi di Tesla e Texas Instrument, è stato leggermente attenuato in Europa, poiché gli investitori sono rimasti delusi dalla relazione sugli utili di Kering, che ha trascinato l'intero settore del lusso nel vecchio continente. «Tuttavia», aggiungono gli esperti, «i ribassi del benchmark rimangono limitati poiché la maggior parte dei trader è ottimista riguardo alla prossima serie di risultati societari, soprattutto con le relazioni di Meta Platforms, Microsoft e Alphabet che si profilano oggi e domani. Con un aumento degli utili di circa il 40% previsto dai magnifici sette, gli investitori ritengono che il rally dei titoli potrebbe non essere finito, nonostante le persistenti incertezze geopolitiche e monetarie».

In rialzo i rendimenti, fari sulla Fed

Resta in rialzo a 137 punti lo spread tra Btp e Bund a 137 punti con il rendimento del Btp decennale al 3,92%. A trascinare al rialzo i bond europei è il rendimento del Treasury a 10 anni, che tocca il 4,65% e si avvicina ai massimi di cinque mesi del 4,66% raggiunti all’inizio della settimana, mentre gli investitori valutano i dati macro e tarano le loro aspettative sui tagli dei tassi da parte della Fed. Gli ordini di beni durevoli sono aumentati più del previsto a marzo, guidati dalle nuove auto e dagli aerei passeggeri, ma al di fuori dei trasporti gli ordini sono aumentati di poco.

I dati fanno il paio con i Pmi globali di S&P diffusi martedì che hanno indicato un rallentamento a sorpresa dell’attività del settore privato, con il manifatturiero sceso ai minimi di quattro mesi. L'attenzione e' ora concentrata sulla stima del pil e sui dati sull'inflazione pce, in vista dell'imminente decisione di politica monetaria della Fed della prossima settimana. La maggior parte degli investitori prevede che il primo taglio dei tassi sui Fed Funds avverrà a settembre. Il successo dell’asta di 69 miliardi di dollari in titoli a due anni ha segnalato una forte domanda da parte degli investitori, con ulteriori vendite di titoli a cinque e sette anni pianificate per questa settimana dal Tesoro.

Ore 13:00 Il Ftse Mib resta in rialzo grazie a Stm. Rendimento ai minimi da giugno nell’asta Bot

I listini europei avanzano (Dax +0,25%, Cac40 +0,38%, Ftse100 +0,55% e Ftse Mib +0,15% a 34.413 punti alle 12:50) grazie alla spinta dei titoli tecnologici (Stm +6%) dopo le buone previsioni della statunitense Texas Instruments e dell’olandese Asm International, anche se i guadagni sono limitati dal calo dei titoli bancari, in seguito ai risultati deludenti dell'istituto di credito svedese Handelsbanken e dal colosso del lusso Kering (-7,5% a Parigi dopo i conti). Lo spread Btp/Bund scende a quota a 136,7 punti base dopo l’asta Bot. Il rendimento del Bot semestrale in asta ha toccato il minimo dallo scorso giugno. Il Tesoro ha assegnato i 6 miliardi complessivi offerti in tre Buoni a 12 mesi con scadenza rispettivamente 12 luglio 2024 (vita residua tre mesi), 14 agosto 2024 (vita residua 4 mesi) e 14 novembre 2024 (vita residua 6 mesi). Quest'ultimo ha registrato un rendimento pari al 3,661% rispetto al 3,765% del collocamento di marzo.

Ore 10:20 Il Ftse Mib consolida sopra 34.400, l’indice Ifo batte le attese e l’euro si rafforza sul dollaro

Le borse europee si rafforzano dopo un’apertura in ordine sparso. Il Dax avanza dello 0,43%, il Cac40 dello 0,17%, il Ftse100 dello 0,50% e il Ftse Mib dello 0,14% a 34.410 punti alle 10:20 grazie alla corsa di Stm (+5,86%) in scia alle indicazioni positive arrivate da Texas Instruments. Si distingono anche Banca Mediolanum, Intesa Sanpaolo e DiaSorin. Lo spread Btp/Bund si attesta a 137,6 punti base in attesa dell’asta Bot. Mentre l’euro sale dello 0,33% a 1,068 dopo che l’indice Ifo sulla fiducia delle aziende in Germania ad aprile è salito a 89,4 punti (precedente: 87,8 punti), superando la stima del consenso a 88,8 punti. Viceversa, ad aprile l'indice di fiducia dei consumatori in Italia si è ridotto per il secondo mese consecutivo e ha registrato il valore più basso da novembre 2023, portandosi a 95,2 (da 96,5). La dinamica negativa dell'indicatore di fiducia dei consumatori, ha spiegato l’Istat, esprime il deterioramento del clima economico (da 101,9 a 99,4), di quello personale (da 94,6 a 93,7) e, soprattutto, di quello futuro (l'indice cala da 97,2 a 93,9). Il clima corrente, invece, ha registrato un lieve incremento da 96 a 96,2.

Ore 09:10 Ftse Mib in cauto rialzo, frenato da Saipem e Tim. Lo spread sale a 137 in attesa dell’asta Bot

Borse europee poco convincenti in avvio di seduta. Il Dax segna un +0,25%, il Cac40 un -0,18%, il Ftse100 un +0,30% e il Ftse Mib un +0,20% a 34.433 punti. Un movimento guidato dai risultati trimestrali delle aziende statunitensi, il principale catalizzatore in attesa di chiarezza sul fronte della politica monetaria. Secondo Facset sino ad ora il 20% delle società ha reso noti i propri bilanci e il 76% ha superato le previsioni. «L’economia degli Stati Uniti continua, quindi, a dare segnali positivi ovvero l’inaspettato aumento dell’inflazione a marzo non sta frenando la crescita. In attesa del dato sul pil statunitense (domani, 25 aprile), i riflettori sono puntati sull’indice Ifo sulla fiducia delle aziende in Germania ad aprile. Atteso un aumento sulla rilevazione precedente. In giornata sono attesi anche i discorsi di tre componenti del direttivo della Bce», afferma Fabrizio Barini di Integrae Sim.

Lo spread sale a 137 in attesa dell’asta Bot

Il rialzo delle borse va di pari passo con il calo della volatilità che dai top di 20 punti è tornata vicino alla soglia di 15, ovvero non lontana dai minimi dell’anno posti a 12. Ritracciano anche i tassi di interesse: Btp a 10 anni al 3,8%, mentre lo spread sale a 137 punti in attesa dell’asta Bot. Il Tesoro colloca 6 miliardi di tre Bot a 12 mesi con vita residua tre, quattro e sei mesi. Il rendimento di quest'ultimo il 23 aprile viaggiava al 3,67%, in ribasso rispetto al 3,765% del Bot semestrale 30 settembre 2024 piazzato a fine marzo.

A Milano giù Eni, Tim, Saipem, Enel, Maire. Salcef sospeso con opa in vista

Sul listino milanese Eni passa di mano a quota 15,44 euro (-0,52%) dopo aver chiuso il primo trimestre del 2024 con un utile netto adjusted di 1,58 miliardi di euro rispetto ai 2,90 miliardi del primo trimestre 2023, mentre l'utile netto è passato da 2,38 miliardi a 1,21 miliardi. Il risultato operativo proforma adjusted si è attestato a 4,11 miliardi di euro (-30%). Nel settore oil flettono anche Saipem (-2,30% a 2,204 euro) e Tenaris (-0,09% a 17,52 euro). Attesi anche i conti di Moncler (-0,49% a 65,52 euro) e Maire (-1% a 7,25 euro) .

Vendite poi su Tim (-1,54% a 0,2245 euro) all’indomani dell’assemblea degli azionisti che si sono espressi a favore di un secondo mandato per l'ad, Pietro Labriola, per portare avanti il rilancio del gruppo incentrato sulla vendita della rete al fondo Usa Kkr. Le liste Merlyn Partners e Bluebell Capital Partners, che sfidavano Labriola, hanno ottenuto complessivamente tre posti in consiglio.

Perde meno Enel (-0,38% a 6,097 euro) che ha dichiarato nella sua relazione sulla sostenibilità che l'anno scorso non ha raggiunto uno dei target inclusi in dieci emissioni sustainability-linked. Le cedole di queste emissioni potrebbe subire un aumento di oltre 100 milioni di euro in totale, facendo riferimento a dieci bond con scadenze dal 2025 al 2031.

Ribasso frazionale anche per Recordati (-0,38% a 52,4 euro) con Cvc Capital Partners che sta valutando diverse opzioni per la sua partecipazione di controllo, come riporta Bloomberg, inclusa una potenziale vendita o un merger con un'altra azienda. Invece, Salcef è sospeso con un teorico +18,78% dopo che Finhold, azionista di maggioranza del gruppo, e i fondi gestiti da Morgan Stanley Infrastructure Partners hanno sottoscritto un accordo finalizzato a un investimento nella società che costruisce infrastrutture ferroviarie e di mobilità urbana. Al closing, atteso entro luglio, verrà lanciata un’opa sul 35,23% di Salcef rimasto sul mercato a un prezzo di 26,55 euro per azione, comprensivo di dividendo, con obiettivo il delisting dal segmento Star.

Numerose, infine, le assemblee degli azionisti in agenda da cui potrebbero emergere spunti interessanti: quelle di A2A, Amplifon, Azimut Holding, DiaSorin, FinecoBank, Generali, Intesa Sanpaolo, Moncler e Unipol.

Ore 08:20 Europa attesa positiva. Focus su indice Ifo e asta Bot

Borse europee attese in rialzo in avvio di seduta. Il future sull’Eurostoxx50 sale dello 0,40%. Positivi anche i futures di Wall Street (+0,12% quello sul Dow Jones e +0,33% quello sull’S&P500). I dati Pmi superiori alle attese nell'Eurozona ad aprile non hanno intaccato la convinzione degli investitori secondo cui la Bce avvierà il proprio ciclo di allentamento monetario a giugno per poi procedere con ulteriori tagli, due, forse tre, nel corso dell'anno. Il vicepresidente della Bce, Luis De Guindos, ha invitato alla cautela quanto al prosieguo, considerati anche i segnali da falco provenienti dalla Fed. Numerosi in giornata gli interventi di altri membri del board di Francoforte, tra cui l'italiano Piero Cipollone e la tedesca Isabel Schnabel.

Euro in rialzo sul dollaro in attesa dell’indice Ifo

L’euro sale dello 0,44% a 1,07 dollari in attesa alle 10 dell’indice Ifo tedesco, che indica la fiducia delle imprese, ad aprile (precedente: 87,8 punti; consenso: 88,8 punti) e dell’indice sulla fiducia delle imprese manifatturiere dell’Italia (precedente: 88,6 punti) e dell’indice sulla fiducia dei consumatori sempre ad aprile (precedente: 96,5 punti). Mentre dagli Stati Uniti alle 13 arriverà l’indice settimanale richieste mutui (precedente: +3,3%) e alle 14:30 gli ordini di beni durevoli a marzo preliminari (precedente: +1,3% mese su mese; consenso: +2% mese su mese) per chiudere alle 16:30 con le scorte settimanali di petrolio (precedente: +3,4 milioni) che al momento vede il prezzo del Wti salire dello 0,17% a 83,53 dollari al barile e quello del Brent dello 0,18% a 88,58 dollari al barile. Gli attacchi israeliani su Gaza si sono intensificati e l'esercito ha ordinato nuove evacuazioni nel nord, avvertendo i civili di trovarsi in una «pericolosa zona di combattimento». Stabile, invece, a 2.342 dollari l’oncia il prezzo dell’oro.

Previsti rendimenti in calo all’asta Bot

Lo spread Btp/Bund riparte da quota 134,5 punti base. Il Tesoro ieri, 23 aprile, nel primo dei collocamenti di fine mese ha assegnato l'ammontare massimo di 5 miliardi di euro di Btp short e Btpei. Stamani colloca 6 miliardi di tre Bot a 12 mesi con vita residua tre, quattro e sei mesi. Il rendimento di quest'ultimo il 23 aprile viaggiava al 3,67%, in ribasso rispetto al 3,765% del Bot semestrale 30 settembre 2024 piazzato a fine marzo. Il 25 aprile l'appuntamento con le riaperture di due Btp a 5 e 10 anni oltre a un nuovo Ccteu a 7 anni per complessivi 10,25 miliardi massimi. Attive sul primario anche la Germania con 4 miliardi di Bund decennali, cedola 2,20%, e la Grecia con 625 milioni in titoli di Stato a 26 settimane. Atene, inoltre, dovrebbe lanciare via sindacato un nuovo trentennale di importo benchmark per cui ha conferito mandato a un pool di banche.

A Milano occhio a Eni, Tim, Moncler, Maire, Enel, Recordati e Salcef

Sul listino milanese attenzione a Eni che ha chiuso il primo trimestre del 2024 con un utile netto adjusted di 1,58 miliardi di euro rispetto ai 2,90 miliardi del primo trimestre 2023, mentre l'utile netto è passato da 2,38 miliardi a 1,21 miliardi. Il risultato operativo proforma adjusted si è attestato a 4,11 miliardi di euro (-30%). Attesi anche i conti di Moncler e Maire.

Focus poi su Tim all’indomani dell’assemblea degli azionisti che si sono espressi a favore di un secondo mandato per l'ad, Pietro Labriola, per portare avanti il rilancio del gruppo incentrato sulla vendita della rete al fondo Usa Kkr. Le liste Merlyn Partners e Bluebell Capital Partners, che sfidavano Labriola, hanno ottenuto complessivamente tre posti in consiglio.

Mentre Enel ha dichiarato nella sua relazione sulla sostenibilità che l'anno scorso non ha raggiunto uno dei target inclusi in dieci emissioni sustainability-linked. Le cedole di queste emissioni potrebbe subire un aumento di oltre 100 milioni di euro in totale, facendo riferimento a dieci bond con scadenze dal 2025 al 2031.

Da monitorare anche Recordati con Cvc Capital Partners che sta valutando diverse opzioni per la sua partecipazione di controllo, come riporta Bloomberg, inclusa una potenziale vendita o un merger con un'altra azienda, e Salcef dopo che Finhold, azionista di maggioranza del gruppo, e i fondi gestiti da Morgan Stanley Infrastructure Partners hanno sottoscritto un accordo finalizzato a un investimento nella società che costruisce infrastrutture ferroviarie e di mobilità urbana. Al closing, atteso entro luglio, verrà lanciata un’opa sul 35,23% di Salcef rimasto sul mercato a un prezzo di 26,55 euro per azione, comprensivo di dividendo, con obiettivo il delisting dal segmento Star.

Numerose, infine, le assemblee degli azionisti in agenda da cui potrebbero emergere spunti interessanti: quelle di A2A, Amplifon, Azimut Holding, DiaSorin, FinecoBank, Generali, Intesa Sanpaolo, Moncler e Unipol. (riproduzione riservata)