Borse oggi in diretta | Piazza Affari chiude in rosso dell’1,9%. Soffrono le banche. Lo spread sale a 145 punti
Borse oggi in diretta | Piazza Affari chiude in rosso dell’1,9%. Soffrono le banche. Lo spread sale a 145 punti
Il Ftse Mib conquista la maglia nera in Europa e scende sotto la soglia dei 34 mila punti. Il miglior titolo è Brunello Cucinelli. Le banche pagano i troppi titoli di Stato in pancia: la peggiore è Mps

di Francesca Gerosa e Rossella Savojardo 11/06/2024 07:14

Ftse Mib
33.812,44 8.01.30

+0,12%

Dax 30
18.417,55 23.50.31

+0,65%

Dow Jones
40.589,34 9.09.39

+1,64%

Nasdaq
17.357,88 23.50.31

+1,03%

Euro/Dollaro
1,0859 23.00.33

-0,05%

Spread
136,43 17.29.58

+0,06

  • Ore 15:30 Piazza Affari in rosso, la peggiore dell’Ue con le banche. Spread a 150 punti
  • Ore 14:30  Il Ftse Mib va sotto 34.000 con le banche e Leonardo. Spread a 151
  • Ore 13:15 Milano peggio di Parigi. Lo spread balza a 151 e l’euro cade ancora
  • Ore 11:00 Il Ftse Mib vira al ribasso con le banche e le utilities. Lo spread sale a 145
  • Ore 09:05 Il Ftse Mib rimbalza con Iveco e Poste. Spread sotto 140
  • Ore 07:40 Europa attesa positiva. Inizia la due giorni del Fomc

Piazza Affari chiude la seconda seduta della settimana di nuovo in perdita. Ma questa volta il rosso è peggiore di quello del giorno precedente e porta il listino italiano sotto quota 34 mila punti. In particolare il Ftse Mib ha terminato gli scambi in calo dell’1,9%, peggiore tra le borse del Vecchio Continente. Anche gli altri indici europei hanno chiuso la seduta in rosso: Parigi, ancora scossa per lo scioglimento del Parlamento, ha perso l’1,3%, mentre il Ftse 100 ha ceduto l’1%, l’Ibex 35 l’1,5% e il Dax lo 0,7%.

Sul Ftse Mib gli unici titoli sopra la parità sono Brunello Cucinelli (+0,9%) e Amplifon (+0,6%). Le azioni più in difficoltà, invece, sono quelle delle banche, che pagano i titoli di Stato in pancia in una seduta che ha visto lo spread salire ancora, fino a 145 punti. Così Mps ha chiuso in calo del 4,9% e Banco Bpm del 4,4%. Gli altri titoli in difficoltà sono Leonardo (-4,5%) e Saipem (-4,1%).

Ore 15:30. Piazza Affari in rosso, la peggiore dell’Ue con le banche. Spread a 150 punti

Piazza Affari in rosso con il Ftse Mib che allarga le perdite all’1,66%, trascinato al ribasso dalle vendite sui titoli di Stato. Il listino milanese indossa la maglia nera in un’Europa demoralizzata dall'incertezza politica scoperchiata dal voto europeo: Parigi cede l'1,3%, Londra l'1% e Francoforte lo 0,9%. Lo spread tra Btp e Bund sale a quota 150 mentre il rendimento del decennale italiano tocca il 4,16%, dopo un balzo di 10 punti base. Al 3,3% i titoli di Stato francesi, che vedono lo spread con il Bund ai massimi dal 2020, mentre sono state smentite le voci di dimissioni del presidente Macron. Non si salva l’euro, che scende sotto i minimi della vigilia, scambiando a 1,0726 sul dollaro (-0,35%).

In rosso intanto anche Wall Street che apre la seduta segnando un -0,3% il Dow Jones, -0,6% l’S&P e -0,1% il Nasdaq in attesa domani del dato sull’inflazione e delle decisioni della Fed di mercoledì 12 giugno. Da Powell potrebbe arrivare un’altra spallata ai mercati, già delusi dalle parole della presidente della Bce, Christine Lagarde, che ha escluso una traiettoria «lineare» nel taglio dei tassi.

Ore 14:30 Il Ftse Mib va sotto 34.000 con le banche e Leonardo. Spread a 151

Prosegue in ribasso la seduta delle borse europee. Francoforte arretra dello 0,75%, Londra dell’1%, Milano dell’1,79% a 33.925 punti, con le banche, le utilities e Leonardo (-2,66%) tra i titoli più venduti (si salvano solo Brunello Cucinelli e Amplifon tra le blue chip), e Parigi dell’1,18%. Il rendimento dei titoli di Stato francesi a 10 anni sale al 3,29% dopo che il presidente del partito conservatore francese dei Repubblicani, Eric Ciotti, ha lanciato un appello per la creazione di un'alleanza a livello nazionale tra i candidati del suo partito e il partito di estrema destra Rassemblement National (Rn) di Marine Le Pen alle prossime elezioni parlamentari.

Lane: la Bce deve mantenere i tassi alti più a lungo per limitare la crescita economica

Sale anche il rendimento del Btp 10 anni (al 4,14%) con lo spread con il Bund che resta elevato a 151 punti base. Le pressioni inflazionistiche nella zona euro rimangono abbastanza forti da indurre la Bce a mantenere i tassi di interesse alti più a lungo delle attese per limitare la crescita economica, secondo il capo economista, Philip Lane, il quale ha ribadito che Francoforte non si sta impegnando in un ulteriore allentamento della politica monetaria dopo il taglio dei tassi di giovedì scorso e che le eventuali mosse successive dipenderanno dai dati in arrivo. Infine, l’euro cala dello 0,62% a 1,072 dollari. Le vendite al dettaglio delle catene nazionali statunitensi nella settimana all'8 giugno sono salite del 5,5% a livello annuale, secondo il Redbook Research Index. Le vendite erano cresciute del 5,8% anno su anno nella settimana precedente.

Ore 13:15 Milano peggio di Parigi. Lo spread balza a 151 e l’euro cade ancora

I futures statunitensi accelerano al ribasso (-0,40% quello sul Dow Jones e -0,31% quello sull’S&P500) e di riflesso anche gli indici europei accentuano le perdite (Dax -0,56%, Cac40 -1,13%, Ftse100 -0,94% e Ftse Mib -1,38% a 34.063 punti alle 13:15 con tutte le banche in calo di oltre due punti percentuali. Pesano anche alcune utilities come A2A, -2,7%, e Snam -1,68%) con gli investitori che si muovono con forte cautela sempre a seguito degli esiti del voto europeo e del conseguente annuncio di elezioni anticipate in Francia. Un trader citato da Reuters ha sottolineato che ci sono timori legati alla situazione politica in Francia e Germania e questo sta spingendo i gestori a scaricare i portafogli. Mentre in campo obbligazionario lo spread Btp-Bund è salito a 151 punti base e il rendimento del Btp 10 anni al 4,16% alla vigilia della riunione del Fomc quando saranno in calendario anche i dati sull'inflazione Usa di aprile. Il mercato ha ridotto le scommesse su un ribasso dei tassi Fed a settembre a meno del 50%. Intanto l’Unione europea ha lanciato in mattinata via sindacato un nuovo titolo a 15 anni da 6 miliardi di euro. Il rendimento è fissato a 52 punti base sul midswap e gli ordini hanno superato quota 40 miliardi di euro. L’euro cala dello 0,63% a 1,072 dollari e flette anche nei confronti della sterlina (-0,64% a 0,84). È peggiorato il tasso di disoccupazione nel Regno Unito: è salito al 4,4% ad aprile, contro il precedente 4,3%. Un dato che ha deluso il mercato che si aspettava una conferma del 4,3%.

Ore 11:00 Il Ftse Mib vira al ribasso con le banche e le utilities. Lo spread sale a 145

Finisce presto il rimbalzo delle borse europee, dopo il terremoto delle elezioni europee, che virano in territorio negativo. Francoforte perde lo 0,15%, Parigi lo 0,01%, Londra lo 0,28% e Milano lo 0,57% a 34.344 punti alle 11:00 con le banche (quelle della zona euro sono ancora lontane dal soddisfare le nuove regole contabili sugli accantonamenti, nonostante alcuni progressi nell'integrazione dei rischi climatici, secondo Claudia Buch, presidente del consiglio di vigilanza della Bce) e le utilities sotto pressione. Si salvano dalle vendite Amplifon, Nexi, Pirelli e Prysmian.

Lo spread Btp/Bund sale a 145 punti base anche se il consigliere della Bce, Francois Villeroy de Galhau, ha assicurato che Francoforte riporterà l'inflazione all'obiettivo del 2% entro il prossimo anno, nonostante il previsto «rumore di disturbo» dei dati mensili di quest'anno. La scorsa settimana la Bce ha tagliato i tassi di 25 punti base, ma non ha preso alcun impegno su ulteriori tagli. «Rimaniamo fiduciosi che, salvo uno shock esterno, riporteremo l'inflazione al nostro obiettivo del 2% entro il prossimo anno, e che lo raggiungeremo con un atterraggio morbido», ha aggiunto Villeroy. Anche secondo il membro finlandese della Bce, Olli Rehn, la politica monetaria della Bce è riuscita a ridurre le pressioni sui prezzi. L'inflazione dovrebbe tornare all'obiettivo di medio termine della Bce del 2% nell'anno a venire, nonostante il suo percorso discendente «sia rallentato un po' negli ultimi mesi», ha affermato Rehn.

Ore 09:05 Il Ftse Mib rimbalza con Iveco e Poste. Spread sotto 140

Le borse europee rimbalzano, ma con poca convinzione, in avvio di seduta (+0,23% il Dax, +0,36% il Cac40, +0,36% il Ftse100 e +0,19% a 34.608 punti il Ftse Mib) dopo la caduta a seguito del responso giunto dal voto per il rinnovo del Parlamento europeo. L'avanzata dell'estrema destra, che ha spinto il presidente francese, Emmanuel Macron, a indire elezioni nazionali anticipate, ha riportato l'attenzione degli operatori sui rischi politici in Europa, mentre si valuta quale peso potrebbero avere i partiti nazional-populisti nel nuovo esecutivo Ue e in che termini possano essere una minaccia per l'integrazione. Tutto questo mentre il mercato resta in attesa del Fomc, che si apre oggi, 11 giugno, per concludersi il 12, quando saranno in calendario anche i dati sull'inflazione Usa di aprile. Dopo i numeri forti sull'occupazione pubblicati venerdì scorso, i trader hanno ridotto le loro scommesse su un taglio dei tassi di interesse da parte della Fed a settembre a meno del 50%, ridimensionando le aspettative anche riguardo al numero delle mosse di allentamento previste per quest'anno: al momento ne prezzano solo una, secondo le elaborazioni Lseg.

Lo spread Btp/Bund va sotto 140 punti base

Il rendimento del Btp 10 anni scende al 4,05% a fronte di uno spread sul Bund in calo a 139,8 punti base. I rendimenti dell'Eurozona sono saliti bruscamente il 10 giugno a causa dell’avanzata dell'estrema destra, euroscettica, alle elezioni europee. Motivo per cui l’euro resta in ribasso dello 0,26% a 1,076 dollari. Durante la pandemia, osserva Citi citata da Reuters, la Francia è stata tra i maggiori fautori di un rafforzamento dell'unione fiscale sfociato in un Recovery fund da 800 miliardi di euro. Una vittoria dell'ultra-destra alle prossime politiche metterebbe a repentaglio tale orientamento in sede europea, implicando un premio per il rischio strutturale più elevato sulle obbligazioni dei paesi ad alto debito del blocco come l'Italia.

A Milano bene Iveco e Poste, male Banco Bpm, Snam, SolidWorld

Sul listino milanese Banco Bpm perde l’1% a 6,37 euro anche se l’Autorità Antitrust non ha avviato un'istruttoria sull'operazione annunciata a luglio di un anno fa che prevede la cessione da parte del Banco del 71,6% delle sue attività di monetica al fondo di private equity Fsi e al gruppo Bcc Iccrea per un valore fino a 600 milioni di euro tra contanti e azioni. Inoltre, la joint venture Pay Holding sarà partecipata per circa il 43% da Fsi e per circa il 28,6% ciascuno da Banco Bpm e Iccrea Banca. Tuttavia, Morgan Stanley, in un report sulle banche italiane, ha tagliato il rating su Banco Bpm da overweight a equalweight, pur alzando il target price da 7,1 a 7,7 euro.

Tra le altre banche perde meno Mps (-0,12% a 4,86 euro) dopo che sono state pubblicate le motivazioni della sentenza di appello che ha assolto gli ex vertici: Fabrizio Viola e Alessandro Profumo. Per i giudici di secondo grado è legittima la rappresentazione a saldi aperti delle operazioni sui derivati Alexandria e Santorini.

Mentre Unicredit (+0,32% a 36,37 euro), nel periodo compreso tra il 3 e il 7 giugno, ha acquistato 6.517.722 azioni proprie, a un prezzo medio di 35,7389 euro per azione, nell'ambito della seconda tranche del programma di buyback 2023. A seguito delle operazioni effettuate fino al 7 giugno, la banca detiene 25.900.421 azioni proprie, pari all'1,54% del capitale sociale. Invece, Poste (+0,94% a 12,87 euro), alla chiusura della prima tranche del programma di buyback, risulta detenere in portafoglio 10.781.802 azioni proprie, pari allo 0,825% del capitale sociale. In evidenza pure Iveco con un progresso dell’1,55% a 11,81 euro. 

Nel settore del lusso, focus su Safilo, stabile a 1,118 euro. Secondo quanto hanno riferito a MF-Milano Finanza alcune fonti finanziarie sarebbe del ticket Hal Investments- Safilo l'offerta del player industriale recapitata sul tavolo dell'advisor Goldman Sachs per rilevare Marcolin, terzo gruppo italiano dell'occhialeria guidato da Fabrizio Curci e controllato (con l'83%) dal fondo francese Pai Partners.

Quanto a Snam Citi ha tagliato il rating da buy a neutral e il target price da 5,30 a 4,80 euro e l’azione arretra dell’1% a 4,36 euro. Occhio anche a Fincantieri (-0,17% a 0,575 euro) che riunisce l’assemblea ordinaria e straordinaria sull’aumento di capitale e il raggruppamento azionario e a SolidWorld (-7,69% a 3 euro) che ha deliberato un aumento di capitale a pagamento in opzione per massimi 2,271 milioni di euro a un prezzo per azione pari a 2,8 euro.

Infine, Inwit arretra dello 0,56% a 9,79 euro dopo che CriteriaCaixa ha venduto tramite accelerated book-building il 2,636% di Cellnex (18,6 milioni di azioni vendute a 32.91 euro per azione), quasi azzerando la quota detenuta nel gruppo (3,028%). La quota residua sarà detenuta a servizio di un bond di Caixa convertibile in azioni Cellnex e in scadenza a giugno 2025. Considerando l'entità dello sconto (2% circa rispetto alla chiusura del 10 giugno) e la size assoluta (oltre 610 milioni), gli analisti si aspettano un overhang (eccesso di carta sul mercato) limitato sul settore tower europeo. Per Inwit, l’attenzione è sulla possibile cessione della quota detenuta da Tim (-0,26% a 0,23 euro) in Daphne3 (Tim detiene il 10% del veicolo, che a sua volta ha una partecipazione del 29,9% in Inwit) per consentire a Tim di incassare circa 300 milioni in un orizzonte di breve termine.

Ore 07:40 Europa attesa positiva. Inizia la due giorni del Fomc

Le borse europee dovrebbero rimbalzare in avvio di seduta, anche se con poca convinzione dopo il risultato delle elezioni europee che ha provocato un terremoto politico in Francia. Il future sull’Eurostoxx50 segna un +0,18%. In leggero calo, invece, i futures statunitensi (-0,13% quello sul Dow Jones e -0,05% quello sull’S&P500) mentre inizia la due giorni della Fed, da cui non ci si attende nessuna riduzione dei tassi di interesse. Gli investitori saranno concentrati sulle nuove proiezioni economiche e su cosa dirà il presidente, Jerome Powell.

Inizia la due giorni del Fomc, attesi tassi fermi

«L’inizio dell’estate ha coinciso con segnali di raffreddamento dell’economia e segnali contrastanti nel mercato del lavoro, visto più che altro come una graduale normalizzazione piuttosto che un cambiamento improvviso. Con l'espansione economica in corso e con due importanti banche centrali che hanno avviato un ciclo di taglio dei tassi, oltre la Bce anche la Banca centrale del Canada, i tassi di interesse sono scesi e le azioni globali sono salite fino a nuovi massimi», sottolinea Antonio Tognoli di Cfo Sim. «Riteniamo che il tema della normalizzazione dell’attività economica, della crescita dell’occupazione, della politica della banca centrale e della leadership del mercato acquisterà importanza nella seconda metà dell’anno. Nonostante l'elevata inflazione e l'aggressiva campagna di inasprimento della Fed, l'economia è riuscita a crescere oltre il 2% nei sei trimestri precedenti fino all'inizio di quest'anno. I risparmi in eccesso accumulati nei primi giorni della pandemia, la generosa spesa fiscale e i mutui a basso tasso fisso hanno contribuito a rendere l’economia meno sensibile al forte aumento dei tassi di interesse».

Tuttavia, prove crescenti suggeriscono che gli elevati costi di finanziamento stanno lentamente filtrando nell’economia. I consumatori a basso e medio reddito stanno cominciando a sentire la pressione stanno riducendo la propensione ai consumi, come notato nei commenti del management di diversi rivenditori. A differenza del 2021 e del 2022, nell’ultimo anno la crescita dei salari ha superato il tasso di inflazione, rafforzando la spesa dei consumatori. Ma con il raffreddamento del mercato del lavoro e lo stallo dei progressi sull’inflazione nel primo trimestre del 2024, la crescita dei salari reali (aggiustati per l’inflazione) ha rallentato, incidendo sulla spesa discrezionale, precisa Tognoli avvertendo: «un rallentamento economico degli Stati Uniti è positivo nella misura in cui allevia la pressione al rialzo sull’inflazione. Ma se la crescita dovesse peggiorare bruscamente e l’economia ristagnasse, l’attuale narrativa secondo cui le cattive notizie per l’economia sono buone notizie per il mercato cambierebbe. Crediamo che il panorama economico resti comunque favorevole e che si stia orientando verso uno scenario di atterraggio morbido, in cui la crescita rallenta quanto basta per controllare l’inflazione senza un crollo dell’attività o una recessione. Un'economia e un mercato del lavoro in graduale normalizzazione suggeriscono che non passerà molto tempo prima che anche i tassi di interesse inizino a normalizzarsi lentamente, il che a nostro avviso manterrà intatto il mercato rialzista».

Euro ancora in calo in attesa dei dati macro e dei discorsi di numerosi membri della Bce

L’euro continua a perdere terreno sul dollaro (-0,25% a 1,76) dopo la vittoria dei partiti di estrema destra, euroscettici, alle elezioni europee. Pochi non importanti i dati macro della giornata. Alle 8 il tasso di disoccupazione ad aprile della Gran Bretagna (precedente: +4,3% anno su anno; consenso: +4,3% anno su anno) e alle 14:55 l’indice settimanale Redbook (precedente: +5,8%). Invece, sono diversi i discorsi di alcuni membri della Bce: alle 9:10 parla Villeroy, alle 09:30 Buch, alle 10 Rehn, alle 13 Holzmann, alle 13:05 Lane e alle 18:45 Elderson.

Prezzi del petrolio in calo, il Consiglio di sicurezza dell’Onu adotta il piano di tregua per Gaza

Tra le materie prime i prezzi del petrolio sono poco sotto la parità (Wti -0,10% a 77,66 dollari al barile e Brent -0,17% a 81,49 dollari al barile), in calo, invece, dello 0,42% a 2.317 dollari l’oncia il prezzo dell’oro. Il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha adottato il progetto di risoluzione statunitense a sostegno del piano di cessate-il-fuoco a Gaza. Il testo, che accoglie favorevolmente la proposta di tregua annunciata il 31 maggio dal presidente americano, Joe Biden, e invita Israele e Hamas ad «attuarne pienamente i termini, senza indugi e senza condizioni», ha ricevuto 14 voti favorevoli, con l'astensione della Russia. «Oggi abbiamo votato per la pace», ha commentato l'ambasciatrice americana all'Onu, Linda Thomas-Greenfield. «Questo Consiglio ha inviato un messaggio chiaro a Hamas: mettere sul tavolo l'accordo di cessate-il-fuoco. Israele lo ha già accettato e i combattimenti potrebbero finire oggi se Hamas facesse lo stesso».

A Milano occhio a Banco Bpm, Mps, Unicredit, Poste, Snam, Fincantieri, Safilo e SolidWorld


Sul listino milanese attenzione a Banco Bpm dopo che l’Autorità Antitrust non ha avviato un'istruttoria sull'operazione annunciata a luglio di un anno fa che prevede la cessione da parte del Banco del 71,6% delle sue attività di monetica al fondo di private equity Fsi e al gruppo Bcc Iccrea per un valore fino a 600 milioni di euro tra contanti e azioni. Inoltre, la joint venture Pay Holding sarà partecipata per circa il 43% da Fsi e per circa il 28,6% ciascuno da Banco Bpm e Iccrea Banca. Tra l’altro Morgan Stanley, in un report sulle banche italiane, ha tagliato il rating su Banco Bpm da overweight a equalweight, pur alzando il target price da 7,1 a 7,7 euro.

Tra le altre banche è da monitorare Mps dopo che sono state pubblicate le motivazioni della sentenza di appello che ha assolto gli ex vertici: Fabrizio Viola e Alessandro Profumo. Per i giudici di secondo grado è legittima la rappresentazione a saldi aperti delle operazioni sui derivati Alexandria e Santorini.

Mentre Unicredit, nel periodo compreso tra il 3 e il 7 giugno, ha acquistato 6.517.722 azioni proprie, a un prezzo medio di 35,7389 euro per azione, nell'ambito della seconda tranche del programma di buyback 2023. A seguito delle operazioni effettuate fino al 7 giugno, la banca detiene 25.900.421 azioni proprie, pari all'1,54% del capitale sociale. Invece, Poste, alla chiusura della prima tranche del programma di buyback, risulta detenere in portafoglio 10.781.802 azioni proprie, pari allo 0,825% del capitale sociale.

Nel settore del lusso, focus su Safilo. Secondo quanto hanno riferito a MF-Milano Finanza alcune fonti finanziarie sarebbe del ticket Hal Investments- Safilo l'offerta del player industriale recapitata sul tavolo dell'advisor Goldman Sachs per rilevare Marcolin, terzo gruppo italiano dell'occhialeria guidato da Fabrizio Curci e controllato (con l'83%) dal fondo francese Pai Partners.

Quanto a Snam Citi ha tagliato il rating da buy a neutral e il target price da 5,30 a 4,80 euro. Occhio anche a Fincantieri che riunisce l’assemblea ordinaria e straordinaria sull’aumento di capitale e il raggruppamento azionario e a SolidWorld che ha deliberato un aumento di capitale a pagamento in opzione per massimi 2,271 milioni di euro a un prezzo per azione pari a 2,8 euro.

Infine, occhio a Inwit perché CriteriaCaixa ha venduto tramite accelerated book-building il 2,636% di Cellnex (18,6 milioni di azioni vendute a 32.91 euro per azione), quasi azzerando la quota detenuta nel gruppo (3,028%). La quota residua sarà detenuta a servizio di un bond di Caixa convertibile in azioni Cellnex e in scadenza a giugno 2025. Considerando l'entità dello sconto (2% circa rispetto alla chiusura del 10 giugno) e la size assoluta (oltre 610 milioni), gli analisti si aspettano un overhang (eccesso di carta sul mercato) limitato sul settore tower europeo. Per Inwit, l’attenzione è sulla possibile cessione della quota detenuta da Tim in Daphne3 (Tim detiene il 10% del veicolo, che a sua volta ha una partecipazione del 29,9% in Inwit) per consentire a Tim di incassare circa 300 milioni in un orizzonte di breve termine.

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