Borse europee in rialzo in attesa delle minute della Bce
Borse europee in rialzo in attesa delle minute della Bce
I verbali della riunione di ottobre della Banca centrale europea potrebbero fornire indicazioni sugli equilibri all'interno del board in un momento in cui i falchi stanno mettendo in luce i rischi legati al surriscaldamento dei prezzi. Numerosi gli interventi in agenda oggi di alcuni esponenti, tra cui la presidente Lagarde. Il rendimento del Btp 10 anni scende, ma resta sopra l'1%

di Francesca Gerosa 25/11/2021 09:00

Ftse Mib
39.921,25 23.50.28

-0,66%

Dax 30
24.060,29 23.50.28

-0,42%

Dow Jones
44.023,29 1.18.02

-0,98%

Nasdaq
20.677,80 23.50.28

+0,18%

Euro/Dollaro
1,1607 1.47.04

-0,10%

Spread
88,55 17.05.50

-0,08

Le borse europee, orfane di Wall street (oggi chiusa per il Ringraziamento), partono in rialzo (+0,27% il Dax, +0,42% il Cac40, +0,10% il Ftse100 e +0,60% a 27.271 punti il Ftse Mib) con i future del mercato americano, comunque, in rialzo (+0,31% il Dow Jones e +0,30% l'S&P500) dopo che ieri dalle minute del Fomc è emerso che un numero crescente di esponenti della Fed nell'ultimo meeting ha indicato di essere favorevole a un'accelerazione verso l'uscita dal programma di acquisto titoli se l'inflazione resta alta e a muoversi più rapidamente nella direzione di un rialzo dei tassi di interesse. 

Oggi tocca alle minute della Bce (13:30) che, secondo l'agenzia Reuters, potrebbero fornire indicazioni sugli equilibri all'interno del board in un momento in cui i falchi stanno mettendo in luce con sempre più decisione i rischi legati al surriscaldamento dei prezzi. In quest'ottica, occhi puntati sui numerosi interventi di alcuni esponenti della Banca centrale europea in vista del meeting di dicembre chiamato a decidere sul tapering: Villeroy, Elderson, Schnabel, Fernandez-Bollo, per chiudere con la presidente, Christine Lagarde.

Ieri Robert Holzmann, componente del Consiglio direttivo della Bce, ha detto che è probabile che il Programma di acquisto per l'emergenza pandemica (Pepp) sia dismesso a partire da marzo come previsto e che possa essere congelato per utilizzarlo in futuro. "Le dichiarazioni rilasciate fino a questo momento, tra cui quelle dei miei colleghi del Consiglio direttivo, suggeriscono tutte che gli acquisti netti del Pepp scadranno probabilmente a marzo, ma che il programma in sé non verrà del tutto cestinato, ma probabilmente messo in pausa", ha affermato Holzmann, aggiungendo che spingerà per una "riduzione".

In questo contesto e dopo che ieri Bruxelles ha richiamato all'ordine l'Italia, invitandola assieme ad altri Paesi con un alto debito a mantenere una politica fiscale prudente e il governo Draghi ha deciso per il Green pass rafforzato, che sarà in vigore dal 6 dicembre al 15 gennaio, lo spread Btp/Bund è stabile a quota 130 punti base con il rendimento del Btp 10 anni sempre sopra l'1%, ma in calo all'1,048%. Il Tesoro stamani offre fino a 3,25 miliardi di euro di Btp short e indicizzati a dieci anni, ha ricordato Reuters, aggiungendo che domani sarà la volta del Bot semestrale, messo a disposizione per 5 miliardi su 6 in scadenza. Stasera, a mercati chiusi, via XX Settembre annuncerà, invece, tipologia e quantitativi dei titoli offerti martedì prossimo nel collocamento a medio-lungo. (riproduzione riservata)