Le borse europee chiudono la seduta di oggi venerdì 5 agosto in calo (-0,63% Parigi, -0,60% Francoforte, -0,12% Londra, e -0,26% Milano a 22.587 punti) dopo la partenza in positivo di questa mattina. I dati della produzione industriale di alcune delle maggiori economie dell'Eurozona hanno evidenziato la debolezza del settore. Intanto, lo spread Btp/Bund ha chiuso la giornata in calo a 206 punti base.
Nonostante la produzione industriale di giugno in Germania (+0,4%) e Francia sia leggermente aumentata, Andrew Kenningham, capo economista di Capital Economics per l'Europa, ritiene che sia troppo presto per tirare un respiro di sollievo. "I lievi rialzi del dato tedesco - spiega l'esperto - non bastano a compensare i cali registrati all'inizio dell'anno e lo lasciano ben al di sotto dei livelli pre-pandemici". Intanto, in Italia la produzione industriale di giugno è diminuita del 2,1% rispetto al -1,1% di maggio, mancando di quasi 2 punti percentuali la stima del consenso (-0,5%). Nel dettaglio, il dato per i beni strumentali è sceso del 3,3%, quello per i beni di consumo del 2,1% e per i beni intermedi del 1,3%. Solo la produzione del settore energetico è cresciuta del'1,9%. Tuttavia, guardando al secondo trimestre nel suo complesso, la variazione congiunturale è risultata positiva.
Secondo gli analisti di Bloomberg, la riduzione nella vendita di semiconduttori è l'ennesimo segnale di un peggioramento dell'economia globale. Come hanno spiegato gli esperti, le vendite di chip, altamente correlati con la domanda, sono diminuite per sei mesi consecutivi. La crisi del settore provoca effetti a cascata sulle case automobilistiche che iniziano a mostrare i primi segni di debolezza. "Le difficoltà di approvvigionamento dei semiconduttori resta il fattore decisivo per le nostre vendite e non si risolverà nel secondo semestre", ha dichiarato l'amministratore delegato di Bmw, Oliver Zipse, alla presentazione dei conti semestrali.
Giornata di conti per le banche di Piazza Affari. Banca Popolare di Sondrio ha archiviato il primo semestre dell'anno con un utile in calo del 23,1% per i maggiori oneri, mentre il margine di interesse è cresciuto a doppia cifra. Banca Profilo ha invece superato i target del piano industriale, mentre Illimity ha chiuso il semestre con utile in rialzo del 15%. (riproduzione riservata)