Cambia il tono sui mercati europei che, dopo un tentativo di rialzo in mattinata, hanno preso la via del ribasso, sulla scia della performance negativa di Wall Street. Il Ftse Mib è tornato sotto i 23mila punti (-1,04% a 22.758), ma va decisamente peggio Francoforte che perde il 2,01%, mentre Parigi e Londra chiudono in calo rispettivamente dello 0,97% e lo 0,26%.
Il focus degli investitori è sullo stato di salute dell'economia e sulle azioni delle banche centrali: stasera (ore 20:00) il mercato cercherà indicazioni in questo senso nei verbali della riunione di luglio della Fed, per capire se resterà concentrata sull'inflazione o se sposterà l'attenzione sui segnali di recessione. Intanto, in Europa, è stata rivista leggermente al ribasso la stima sul pil del secondo trimestre, mentre l'inflazione nel Regno Unito ha superato il 10%. A pesare sui mercati anche i rapporti tra Cina, Russia e Taiwan. Gli investitori temono un peggioramento della crisi geopolitica non solo in Ucraina, dove la Russia ha colpito due città portuali in seguito alle esplosioni in Crimea, ma anche a Taiwan. In questo quadro riprende a salire lo spread oltre i 220 punti base, con i rendimenti del Btp sopra il 3,2%.
Sul Ftse Mib male i bancari
Sul listino milanese male i titoli finanziari, come Banca Generali (-2,63%), Banco Bpm (-2,08%), Intesa Sanpaolo (-1,41%) e Bper (-1,63%). In fondo al listino Stmicroeletronics (-4,27%) e Saipem (-4%). Vendite anche su Pirelli (-3,27%), Telecom Italia (-2,63%), Interpump (-2,62%) e Nexi (-2,61%).
In cima al listino invece Campari (+1,58%), Eni (+0,98%), Italgas (+0,8%) e Terna (+0,59%). Fuori dal listino principale, ePrice lascia sul terreno il 5,26%, in attesa di novità sul salvataggio. (riproduzione riservata)