Bankitalia, probabile peggioramento della qualità del credito
Bankitalia, probabile peggioramento della qualità del credito
Rischio per gli istituti di credito italiani di un'ulteriore flessione della redditività. Per alcuni intermediari la riduzione delle misure di sostegno pubblico potrà rendere necessario un aumento molto elevato degli accantonamenti

20/11/2020 18:24

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"Per le grandi banche si osserva una correlazione tra grado di esposizione verso i settori maggiormente colpiti dalla pandemia e aumento dei tassi di copertura, mentre una simile relazione non si rileva per le banche di minore dimensione. Per alcuni intermediari quindi la riduzione delle misure di sostegno pubblico adottate per fare fronte agli effetti economici derivanti dai provvedimenti di contenimento della pandemia potrà rendere necessario un aumento particolarmente elevato degli accantonamenti". Lo sostiene Bankitalia nel Rapporto sulla stabilità finanziaria.

"I principali rischi per le banche italiane derivano dal probabile peggioramento della qualità del credito e da un'ulteriore riduzione della redditività" si legge nel Rapporto. Che mette inoltre in evidenza come il tasso di deterioramento dei prestiti sia "rimasto finora molto basso, beneficiando dei provvedimenti governativi sul credito e delle indicazioni delle autorità di vigilanza di utilizzare la flessibilità insita nelle regole sulla classificazione dei finanziamenti".

"Nel primo semestre di quest'anno la maggior parte degli intermediari ha comunque aumentato gli accantonamenti sui crediti in bonis, in previsione di un peggioramento della qualità dei prestiti; ne ha risentito fortemente la redditività. Nello stesso periodo si è rafforzata la patrimonializzazione, sia per le banche significative sia per quelle meno significative, anche grazie alla capitalizzazione degli utili relativi all'esercizio 2019 che, in base alle indicazioni delle autorità di vigilanza, non sono stati distribuiti".