Banca Mediolanum archivia il primo semestre con un utile netto prossimo a 450 milioni di euro: una crescita del 24% rispetto allo scorso anno. Merito soprattutto delle commissioni nette della banca di risparmio gestito guidata dall’amministratore delegato Massimo Doris, salite del 15% rispetto al 2023 sopra i 587 milioni. Il margine da interesse (418 milioni), ha beneficato di un contesto di tassi d’interesse superiori rispetto al 2023 ed è salito del 20%.
Sul fronte dei risultati commerciali, Banca Mediolanum ha messo a segno nel semestre una raccolta netta totale di 5,7 miliardi, di cui oltre 3 attribuibili al risparmio gestito: si tratta di un incremento annuo del 43%. Per la fine dell’anno la banca prevede una raccolta netta di gestito tra i 6,5 e i 7 miliardi. In questo contesto, ha commentato l’ad Doris, «il patrimonio ha superato i 129 miliardi».
Il conto deposito al 5%
«In un contesto di relativa stabilità dei tassi di interesse», ha proseguito Doris, «rimasti più elevati rispetto alle previsioni di inizio anno, abbiamo rivolto ai clienti iniziative commerciali importanti come il conto di deposito al 5%, continuando contestualmente a beneficiare di un margine da interessi elevato». Il tutto, ha concluso, «si traduce in un utile netto che nei sei mesi sale a 450 milioni, il 24% in più rispetto allo stesso periodo del 2023, con le commissioni nette, la base del nostro conto economico, in continua crescita». (riproduzione riservata)