Azioni europee, BofA vede nero. I settori buy e sell degli analisti in attesa che i tassi mordano l'economia
Azioni europee, BofA vede nero. I settori buy e sell degli analisti in attesa che i tassi mordano l'economia
Gli effetti dei tassi si vedono con un ritardo medio di un anno e il livello dello EuroStoxx 600 che si aspettano gli analisti di BofA è quello di novembre 2020...

di Elena Dal Maso 31/03/2023 15:45

Ftse Mib
34.224,40 15.46.07

+1,48%

Dax 30
18.080,69 15.46.10

+1,23%

Dow Jones
38.374,08 15.51.00

+0,35%

Nasdaq
15.591,04 15.45.56

+0,90%

Euro/Dollaro
1,0666 15.30.30

+0,18%

Spread
134,49 15.58.18

-2,49

Nell’ultimo report di BofA sulla strategia azionaria europea, gli analisti fanno il punto della situazione sulla crescita attesa nei prossimi trimestri per poter aggiornare il portafoglio di investimento.

Il punto di partenza, secondo BofA, è quando inizieranno a indebolirsi i dati macro. Infatti, «l'attenuarsi delle ripercussioni della crisi energetica, la forza del dollaro e le scorte hanno rafforzato i Pmi degli Stati Uniti e dell'area euro negli ultimi mesi». Il «forte slancio macro ha contribuito a proteggere il mercato azionario dall'aumento dello stress del settore bancario», con l’indice EuroStoxx 600 in ribasso solo del 3% rispetto al massimo di febbraio, anche se il mercato obbligazionario ha iniziato a «scontare maggiori rischi di recessione che hanno portato a un'inversione di tendenza da parte della Banca centrale», scrivono gli esperti.

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Gli specialisti della banca statunitense ritengono che ora i Pmi siano vicini al picco, «con la crescita destinata a rallentare bruscamente mentre arriva l'impatto ritardato della stretta monetaria», che di solito si concretizza nell’economia con una ritardo di circa un anno.  Gli analisti ammettono che la forza del Pmi «persiste nonostante le turbolenze finanziarie: i dati dell'area euro e degli Stati Uniti hanno esteso il loro rimbalzo a marzo, raggiungendo rispettivamente i massimi degli ultimi dieci mesi di 52 e 51 rispettivamente (tutti i valori sopra 50 indicano crescita economica). 

Tra i fattori positivi, BofA pensa che solo il recente deprezzamento del dollaro fornisca un impulso continuo alla crescita, ma ritiene che questo non sarà sufficiente a controbilanciare l'effetto frenante della stretta monetaria e il suo impatto a cascata su condizioni creditizie più restrittive.

Di conseguenza, gli analisti prevedono un nuovo calo del Pmi a 42 nell'area Euro e a 46 negli Stati Uniti entro il terzo trimestre, in entrambi i casi a livelli di contrazione economica. Le aziende, nota BofA, hanno ridotto il portafoglio ordini accumulato durante la pandemia e l'indagine sul Pmi Usa di marzo «indica il primo aumento degli ordini inevasi dal terzo trimestre». In combinazione con le aspettative di ribasso del Pmi, questo implica un «forte rallentamento della crescita nel secondo trimestre e l'inizio della prossima recessione negli Stati Uniti entro la fine dell'anno».

Buy e sell di BofA in Europa

BofA resta negativa sulle azioni europee, sottopesa il settore ciclico rispetto a quello difensivo, sovrappesa i beni di prima necessità e farmaceutici, sottopesa banche e automobili.

Le aspettative di indebolimento della crescita, aumento dei premi sul rischio e calo delle aspettative degli utili per azione implicano un ribasso di circa il 20% per lo EuroStoxx 600 a quota 365 entro il terzo trimestre. Questo vorrebbe dire tornare indietro ai minimi di novembre 2020.

BofA ora si aspetta, con l’indebolimento della crescita, un allargamento degli spread sul debito e un calo dei rendimenti obbligazionari il cui movimento può innescare «una sottoperformance del 15% per i titoli ciclici rispetto ai difensivi e un'ulteriore sottoperformance del 5% per i titoli value rispetto ai titoli growth».

Le sovraponderazioni difensive preferite della banca americana sono alimentari e bevande e farmaceutiche, mentre le principali sottoponderazioni cicliche sono banche e automobili (riproduzione riservata).