Avance di Trump alla Groenlandia, due di picche dei politici danesi
Avance di Trump alla Groenlandia, due di picche dei politici danesi
Secondo il Wall Street Journal, il presidente americano ha espresso interesse (ingenti risorse naturali e importanza geopolitica) per il territorio danese di 56.000 abitanti e ne avrebbe parlato con i suoi consulenti in vista della sua prima visita di Stato in Danimarca. Per l'ex premier, Rasmussen, è uno scherzo e per il deputato Espersen sarebbe la prova definitiva che Trump sta impazzendo

di Francesca Gerosa 16/08/2019 13:45

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L'ultima idea di Donald Trump: comprare la Groenlandia dalla Danimarca è fuori discussione per i politici danesi. Secondo quanto ha scritto il Wall Street Journal, il presidente americano ha "espresso interesse" per il territorio autonomo danese di 56.000 abitanti, prevalentemente ghiacciato, e ne avrebbe parlato con i suoi consulenti. Due fonti, che hanno voluto mantenere l'anonimato, hanno affermato al quotidiano che Trump avrebbe perfino chiesto all'avvocato della Casa Bianca di esplorare l'idea.

Un'idea che comunque non è nuova tra i presidenti americani vista l'intenzione del presidente Usa, Harry Truman, nel 1946 di acquistare la zona dalla Danimarca per 100 milioni di dollari. Offerta rifiutata. Un tentativo simile, che ebbe successo, fu l'acquisto delle Indie occidentali danesi nel 1917, adesso note come Isole Vergini. 

La Groenlandia è un'isola artica gigantesca in cui gli effetti del riscaldamento globale sono evidenti, ma l'interesse di Trump sarebbe legato alle ingenti risorse naturali e all'importanza geopolitica dell'isola: l'esercito americano ha già una grande base aerea nella zona nordoccidentale dell'isola, con 600 membri dello staff e un sistema radar molto importante.

A quanto pare a suscitare la curiosità del numero uno della Casa Bianca sarebbe stato un suo collaboratore che, durante una cena la scorsa primavera, gli avrebbe riferito che la Danimarca fa fatica a finanziare il sussidio, per l'equivalente di circa 457 milioni di euro, che ogni anno invia al territorio, suggerendogli quindi di acquistarlo. 

La notizia arriva mentre Trump si prepara a fare la sua prima visita di Stato formale in Danimarca, dove incontrerà il primo ministro, Mette Frederiksen, e parteciperà a una cena di Stato ospitata dalla regina Margrethe II il prossimo 2-3 settembre. L'incontro si concentrerà, tra l'altro, sulla Groenlandia, dove gli Stati Uniti hanno costruito diverse basi militari e stazioni meteorologiche dalla Seconda Guerra Mondiale.

Ma i politici danesi non hanno preso sul serio l'interesse di Trump per la Groenlandia. Secondo il deputato Soren Espersen del Partito del Popolo si tratta di una cosa assolutamente folle. Se fosse vero che sta lavorando a quest'idea, "sarebbe la prova definitiva che sta impazzendo", ha dichiarato Espersen. "Direi che la sola idea che la Danimarca possa vendere 50mila dei suoi cittadini agli Stati Uniti è assolutamente folle". L'ex premier danese, Lars Lokke Rasmussen, ritiene che si possa trattare soltanto di uno scherzo. Su Twitter ha scritto "Deve essere un pesce d'aprile, ma totalmente fuori stagione".

Anche Rasmus Jarlov del Partito Conservatore è scettico: "Non accadrà mai, scordatevelo". Per Michael Aastrup, del partito liberale Venstre, la Groenlandia "non è in vendita. I tempi in cui qualcuno poteva comprare territori e persone è finito da tanto. Spero che il nostro governo lo dica in maniera decisa a Trump quando sarà in visita in Danimarca (il mese prossimo ndr), a nome dei danesi", ha scritto su Twitter.  Mentre il socialdemocratico, Martin Lidegaard, ha messo in guardia dal fatto che l'acquisto potrebbe trasformarsi in una militarizzazione dell'isola, privando i residenti della loro indipendenza. (riproduzione riservata)