In arrivo la cassa integrazione guadagni straordinaria (Cigs) fino al 31 dicembre prossimo per circa il 60% degli 8.873 lavoratori di una sessantina di punti vendita coinvolti nell'operazione Auchan-Conad.
L'ipotesi di un 'Piano di salvaguardia di lavoro' e' stata prospettata ieri ai sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil e Ugl terziario, oltre che al ministero del Lavoro, dal gruppo Margherita distribuzione, acquisito, coi suoi 109 punti vendita in tutta Italia, il 1 agosto scorso da Coop e Wrm Group tramite la Bdc Italia spa.
Il gruppo, che si dice pronta a trattare coi sindacati, vuole chiedere la riduzione dell'orario di lavoro, in base alle esigenze dei singoli punti vendita (quelli potenzialmente interessati alla Cigs sono una sessantina) e manifesta la disponibilità ad attivare percorsi di ricollocazione professionale per i dipendenti.
In tutta Italia i dipendenti del gruppo Auchan-Conad interessati alla richiesta di Cigs per crisi sono 5.323, secondo i sindacati confederali di categoria, dei quali 435 in Sardegna su un totale di 725: ai 577 dei tre ipermercati di Cagliari e Sassari si aggiungono i 148 che lavorano in quello di Olbia. Domani a Roma è in programma invece un incontro per la gestione di 817 esuberi dichiarati nella sede centrale di Milano.
"Manca ancora chiarezza sul piano industriale di rilancio di un'azienda che continua a perdere fatturato senza alcun investimento, se non la sorpresa sulla richiesta di Conad di collocare i dipendenti in cassa integrazione", dice Nella Milazzo, segretaria generale della Filcams Cgil della Sardegna.