Antitrust: multa di 4 milioni a Sixthcontinent
Antitrust: multa di 4 milioni a Sixthcontinent
Il garante dei consumatori ha accertato rilevanti violazioni del codice del consumo. La società pronta a ricorrere al Tar, denuncia di essere stata vittima di una truffa da parte di un gruppo di utenti

07/08/2020 14:03

Ftse Mib
34.363,75 23.51.00

+1,89%

Dax 30
18.143,68 4.18.01

+1,58%

Dow Jones
38.503,69 5.42.22

+0,69%

Nasdaq
15.696,64 23.51.00

+1,59%

Euro/Dollaro
1,0706 5.33.47

+0,10%

Spread
134,56 17.30.12

-2,43

Sixthcontinent, una delle più promettenti scale-up italiane, è stata sanzionata dall'Antitrust per 4 milioni di euro.  Il garante per la concorrenza, che aveva già disposto un provvedimento cautelare, ha accertato rilevanti violazioni del codice del consumo. Dall'authority è emerso come Sixthcontinent, attiva nel settore della pubblicità online e dell’e-commerce, "prospettasse in modo ingannevole la convenienza economica dell'adesione alla community e dell'acquisto delle varie shopping card proposte sulla piattaforma". L'autorità presieduta da Roberto Rustichelli contesta inoltre alla società "condotte di carattere aggressivo" a danno dei consumatori.

Nel dettaglio per l' Antitrust, Sixthcontinent ha bloccato gli account di molti clienti in modo ingiustificato; ha ostacolato il rilascio di shopping card dei vari merchant e ne ha ritardato più volte l'attivazione; ha convertito forzosamente le proprie shopping card dal valore promesso e spendibile sulla piattaforma in crediti da usare sulla stessa; ha svalutato la percentuale dei crediti utilizzabili per l'acquisto delle shopping card dei vari merchant dal 50% all'1-3%; ha ridotto in modo significativo il numero e l'importanza di shopping card acquistabili e degli altri servizi di pagamento fruibili in precedenza con il saldo e con i crediti accumulati. Infine, in alcuni casi la società ha omesso il rimborso delle somme versate per l'acquisto delle shopping card e ha offerto solo crediti spendibili sulla piattaforma ormai priva di molti servizi di pagamento prima utilizzabili.

Comportamenti che hanno riguardato oltre 500 mila consumatori, aggiunge l'Antitrust. Il gruppo Sixthcontinent è però pronto a fare ricorso al Tar. La società denuncia di essere vittima di una truffa compiuta da alcuni utenti. "Molti di questi utenti, non casualmente, sono gli stessi che hanno fatto partire l'esposto dell'Agcm", spiega in una nota.

"Le decisioni che abbiamo assunto il primo gennaio 2020 e che oggi ci vengono contestate nel provvedimento finale sono state una legittima difesa proporzionata rispetto alla gravità delle condotte subite e all'entità del relativo danno, presa a salvaguardia dell'azienda e di oltre 2 milioni di utenti estranei alle predette condotte", è la linea di difesa. "Abbiamo sempre agito nel pieno rispetto della legge, tant'è che al di fuori dell'Italia non abbiamo mai subito condotte quali quelle occorse in Italia e mai siamo incorsi in contestazioni analoghe a quelle dell'Agcm" conclude l'azienda. (riproduzione riservata)