Anima, al via il buy-back sul bond da 300 mln per ridurre il debito
Anima, al via il buy-back sul bond da 300 mln per ridurre il debito
Il gruppo ha lanciato un'operazione di riacquisto su una parte dell'obbligazione collocata lo scorso ottobre per un controvalore massimo pari a 30 milioni. L'obiettivo è diminuire l'esposizione debitoria approfittando delle basse valutazioni, grazie alla sua posizione finanziaria solida

di Paola Valentini 22/05/2020 12:03

Ftse Mib
34.182,19 14.26.34

-0,26%

Dax 30
18.000,87 14.26.43

-0,49%

Dow Jones
38.460,92 14.30.01

-0,11%

Nasdaq
15.712,75 7.25.12

+0,10%

Euro/Dollaro
1,0718 14.11.20

+0,30%

Spread
140,96 14.39.12

+0,28

Anima Holding avvia il buy back sull'emissione obbligazionaria da 300 milioni di euro collocata lo scorso ottobre presso investitori istituzionali al tasso fisso dell'1,75% e con scadenza nell'ottobre del 2026. L'importo delle richieste era stato pari ad oltre due volte l'offerta e i titoli erano stati emessi sotto la pari (99,459).

Il gruppo guidato dall'ad Alessandro Melzi d'Eril ha lanciato stamattina un'operazione di riacquisto per cassa per un prezzo minimo di acquisto pari al 90% mentre il valore definitivo sarà determinato tramite un meccanismo di asta competitiva e il prezzo massimo sarà pari a 30 milioni di euro, compreso il rateo di interessi. Il buy-back terminerà il 29 maggio.

Si prevede che le  obbligazioni acquistate siano cancellate e non saranno rivendute. Lo scopo dell'offerta è di gestire in modo attivo il profilo del debito in essere della società.

Infatti in questo momento storico i corporate bond italiani sono sottovalutati e il gruppo vede opportunità di riacquisto dal momento che, nell'ambito della gestione dei debiti, la sua solida posizione finanziaria le dà la possibilità di ridurre l'indebitamento.

La società di risparmio gestito ha chiuso il primo trimestre dell'anno con un utile netto normalizzato (che non tiene conto di costi e ricavi straordinari) di 50,2 milioni di euro, in aumento del 32% sui 38,2 milioni dello stesso periodo 2019.

L'indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2020 risulta pari a 212,5 milioni, in miglioramento rispetto ai 223,3 milioni  alla fine dell’esercizio 2019. Il dato tiene conto di dividendi deliberati per oltre 73 milioni, pagati a partire dal 20 maggio scorso. Inoltre la cassa alla fine del primo trimestre erano pari a 370,3 milioni dai 263 milioni di fine dicembre scorso. Considerando anche i titoli e i crediti per le commissioni di performance, le disponibilità liquide totali ammontano a 459,5 milioni, dai 373 milioni di fine 2019.

Al momento il titolo Anima segna un ribasso dell'1,72% a 3,32 euro, mentre il Ftse Mib è in rialzo dello 0,52%. (riproduzione riservata)