Amazon rischia una multa da 425 milioni di dollari per aver violato il regolamento generale per la protezione dei dati (Gdpr). Secondo quanto anticipato dal Wall Street Journal, l'autorità garante della privacy del Lussemburgo avrebbe accertato alcune violazioni nelle modalità di raccolta e utilizzo delle informazioni personali da parte del colosso e-commerce. La maxi-sanzione corrisponde a circa il 2% dei 21,3 miliardi di utili registrati nel 2020 dalla società.
La decisione è stata assunta dall'autorità del Lussemburgo perché il Paese è sede delle attività europee di Amazon. Prima di diventare definitiva, la multa di 425 milioni dovrà essere approvata dagli altri 26 Paesi membri secondo una lunga procedura stabilita dallo stesso Gdpr. Secondo indiscrezioni, alcune autorità avrebbero chiesto una sanzione più alta a carico del gigante di Seattle.
Dall'approvazione del Gdpr nel 2018 l'Unione Europea ha comminato poche multe e di entità tutto sommato modesta. La più grave sinora - 50 milioni - ha colpito Google per volontà dell'autorità francese. Presto, però, l'Irlanda potrebbe arrivare a simili decisioni nei confronti di Apple e Facebook su cui pendono diversi inchieste per violazione delle norme stabilite dal Gdpr a protezione della privacy. (riproduzione riservata)