Una lunga malattia ha portato via Antonio Pilati, figura di rilievo nel mondo dei media e delle telecomunicazioni.
La sua carriera
Nato a Milano del 1947, dopo una laurea in filosofia, dal 1992 al febbraio 1998 è stato direttore dell'Istituto di economia dei Media della Fondazione Rosselli e consulente di settore. Divenuto, poi, Commissario dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) vi è rimasto fino al 2005, quando è stato nominato membro dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm), dove ha allargato il suo campo di osservazione al di là delle comunicazioni. E ancora, dal 2012 al 2015 ha ricoperto la carica di consigliere d'amministrazione presso la Rai.
Nondimeno Pilati è stato l'ispiratore della legge Gasparri come anche l'ideatore del sistema integrato delle comunicazioni (sic). Inoltre, ha intuito tra i primi il ruolo delle piattaforme digitali quali nuovi operatori nel mercato delle comunicazioni elettroniche e la necessità di una loro regolamentazione. Per di più, l'esperto dei media ha pubblicato diversi saggi, tra cui, spaziamo, ad esempio, dalla "Media Industry in Europe" del 1993 a "La catastrofe delle élite. Potere digitale e crisi della politica in occidente" del 2019, il suo ultimo lavoro. (riproduzione)