A2a: utile ed ebitda in calo a due cifre, ma battono le attese
A2a: utile ed ebitda in calo a due cifre, ma battono le attese
La multiutility ha chiuso il primo trimestre con un utile in flessione del 39,9% a 104 mln di euro, oltre le attese del consenso a 98 mln, e un ebitda a 328 mln (-19,6%). Hanno pesato il venir meno del contributo dei certificati verdi e gli anomali andamenti climatici. La forte generazione di cassa sarà utilizzata per finanziare investimenti record (700 mln). Stefania Bariatti nominata vice presidente

di Francesca Gerosa 15/05/2019 13:35

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A2A ha chiuso il primo trimestre dell'anno riportando un utile netto in calo tendenziale del 39,9% a 104 milioni di euro, oltre le attese del consenso degli analisti a 98 milioni, e ricavi in aumento del 16,4% a 2,11 miliardi. Anche l'ebitda e l'ebit sono diminuiti a due cifre: -19,6% a 328 milioni e -31,4% a 197 milioni, rispettivamente, andando comunque oltre le attese del consenso (317 milioni e 181 milioni). Sugli indicatori operativi hanno pesato il venir meno del contributo dei certificati verdi, che avevano influito positivamente per oltre 100 milioni sull'ebitda 2018, e gli andamenti climatici registrati nel periodo e definiti dalla società "anomali".

I ricavi si sono attestati a 2,11 miliardi, in rialzo del 16,4% su base annua grazie ai maggiori volumi venduti di elettricità e di gas e all'aumento dei prezzi, in parte compensati dai minori ricavi relativi ai certificati verdi. Il gruppo Acsm-Agam, consolidato integralmente a partire da luglio 2018, ha contribuito per 141 milioni ai ricavi del primo trimestre.

Nel trimestre, la multiutility lombarda ha sostenuto investimenti complessivi di 109 milioni, in aumento del 43% rispetto a quanto stanziato nel periodo di raffronto. Nonostante gli investimenti, è stata generata cassa per 24 milioni di euro il che, a parità di perimetro, ha permesso al gruppo di ridurre l'indebitamento finanziario netto a 2,998 miliardi di euro. La posizione finanziaria netta si è attestata, invece, a 3,11 miliardi includendo gli effetti contabili legati all'applicazione del principio contabile Ifrs16.

Per l'intero esercizio, A2A continua ad attendersi un ebitda tra 1,155 e 1,185 miliardi e un ebit tra 300 e 330 milioni. Mentre la forte generazione di cassa operativa sarà utilizzata per finanziare investimenti record, previsti a 700 milioni, che, unitamente alla distribuzione di maggiori dividendi, determineranno un assorbimento netto di cassa di circa 200 milioni.

Oltre ad esaminare i conti il cda di A2A ha nominato Stefania Bariatti amministratore non esecutivo e vice presidente della società in sostituzione di Alessandra Perrazzelli dimessasi lo scorso 7 maggio. Bariatti rimarrà in carica fino alla prossima assemblea. Il board ha, infine, deliberato che il Comitato per la remunerazione e le nomine sarà composto da Dina Ravera (presidente), Stefania Bariatti e Norberto Rosini.

Grazie ai conti trimestrali superiori alle attese, il titolo A2A spunta in borsa un progresso dell'1,74% a 1,493 euro.