Volkswagen conferma i target 2022, ma il mercato non la premia
Volkswagen conferma i target 2022, ma il mercato non la premia
La casa automobilistica si aspetta per fine anno un aumento delle vendite tra l'8% e il 13% e un ebit margin tra il 7% e l'8,5%. L'estensione globale della rete produttiva ha permesso di compensare le interruzioni della supply chain, i lockdown cinesi e gli shortage di chip. Ricavi, ebit ed ebitda in crescita nel primo trimestre ma Citi resta cauta: neutral e target price a 177 euro

di Andrea Baiocco 04/05/2022 11:25

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Volkswagen, la principale casa automobilistica europea, mantiene l'outlook per l'anno in corso superando le interruzioni della catena di approvvigionamento dovute alla guerra in Ucraina e alla pandemia da coronavirus, grazie alla rete produttiva globale che le ha permesso di spostare componenti verso le regioni e i marchi che ne avevano più bisogno. Volkswagen continua ad aspettarsi per il 2022 un aumento delle vendite compreso tra l'8% e il 13% e un ebit margin tra il 7% e l'8,5%. "In qualità di azienda veramente globale, disponiamo di ampie capacità di produzione in tutti i principali mercati in crescita nel mondo", ha affermato il ceo, Herbert Diess. "La configurazione globale di Volkswagen ci ha aiutato a mitigare molti degli effetti negativi che stiamo attualmente vedendo".

Diess ha sottolineato ancora l'incertezza derivante dal conflitto in Ucraina e dalla pandemia, aggiungendo che la società al momento non può prevedere appieno l'impatto che un deterioramento della situazione avrebbe sulle sue attività. Volkswagen, che entro la fine dell'anno potrebbe quotare in Borsa la divisione di lusso Porsche AG con un'offerta pubblica iniziale parziale, ha affermato di aspettarsi ancora un miglioramento dell'approvvigionamento di chip nella seconda metà dell'anno. Esclusa, invece, la possibilità di una separazione della divisione dedicata ai motori a combustione e del business dei veicoli elettrici.

La società nel primo trimestre ha registrato vendite per 62,7 miliardi di euro, in crescita dello 0,6% su base annua. La guidance per l'anno in corso include anche il one-off positivo per 3,5 miliardi dall'hedge accounting, che ha sostenuto l'ebit nel primo trimestre, pari a 8,45 miliardi (+75,5%). L'ebitda è stato pari a 712 milioni (+22,1%), mentre il flusso di cassa netto, pari a 2,2 miliardi, è stato influenzato negativamente da un accumulo di scorte per 2,1 miliardi, ma è stato confermato l'obiettivo di generare tra 13 e 15 miliardi di liquidità per l'intero anno. L'ebit margin per i marchi a volume rimane debole al 2,8% (contro il 5,0% del primo trimestre del 2021), ma è compensato dalla forte redditività dei marchi premium, corrispondente a un ebit margin del 16,1% (10% l'anno scorso). Anche la redditività di Finco si è confermata elevata (13,3% di ebit margin), supportata dai prezzi delle auto usate e dal minor costo del rischio, ma ha iniziato a normalizzarsi rispetto al quarto trimestre 2021 eccezionalmente forte (20,6% di ebit margin).

"Alcuni investitori temevano un taglio della guidance che non si è concretizzato", scrivono gli analisti di Citi, "ma la conferma della guidance arriva insieme a diversi avvertimenti relativi ai rischi legati al conflitto tra Russia e Ucraina e ai lockdown in Cina, e include un cuscinetto per compensare le rettifiche al fair value dell'hedge accounting: cose che, a nostro avviso, rendono l'outlook incerto. La forte redditività per i marchi premium e il rapporto prezzo mix favorevole sono incoraggianti, ma in linea con i trend che abbiamo osservato negli ultimi trimestri e con i competitor. Poiché i dati principali sono stati pubblicati in anticipo e la guidance è confermata, non ci aspettiamo cambiamenti importanti da parte del consenso degli analisti". La banca di investimento ha un rating neutral sul titolo e un target price pari a 177 euro per azione. Il dividend yield atteso è del 4,8%. Il titolo Volkswagen attualmente quota a 149,56 euro (-0,43%) alla Borsa di Francoforte. (riproduzione riservata)