La Cina continua a impensierire i mercati, Europa ancora in rosso
La Cina continua a impensierire i mercati, Europa ancora in rosso
Evergrande e l'attesa per i dati macro inaspriscono gli indici europei. Rallenta il rally del petrolio, mentre continua a salire l'oro. Nel valutario si rafforza ancora il dollaro e il bitcoin resta sopra 66 mila. A Piazza Affari in rosso i bancari, al debutto sull'Aim in rally Intermonte

di Rossella Savojardo 21/10/2021 11:45

Ftse Mib
33.940,54 23.50.58

-0,96%

Dax 30
17.917,28 23.50.58

-0,95%

Dow Jones
38.085,80 1.12.42

-0,98%

Nasdaq
15.611,76 23.50.58

-0,64%

Euro/Dollaro
1,0730 1.32.48

+0,09%

Spread
139,26 17.29.51

-1,42

Le borse europee continuano a seguire l'Asia e proseguono in calo a metà mattina (-0,25% Milano, -0,13% Francoforte, -0,28% Londra, -0,30% Parigi), mentre i future di Wall Street lasciano presagire un avvio sotto la parità anche per la piazza oltreoceano con il Dow Jones che scivola dello 0,30% e l'S&P dello 0,24%.

"La cautela per gli indici più rischiosi da parte degli investitori nasce dalle preoccupazioni per il rallentamento della crescita economica e le riprese irregolari, causate dalle interruzioni della catena di approvvigionamento e dalla crisi energetica, che sono state solo in parte compensate da una stagione degli utili finora positiva", spiega Pierre Veyret, analista tecnico di ActivTrades. "Tutti gli occhi sono ora puntati su come la Fed e le altre banche centrali potranno ritirare il loro sostegno monetario e adottare una posizione più aggressiva nonostante l'attuale contesto economico incerto", conclude l'esperto.

L'umore del mercato si inasprisce date le persistenti incertezze sui dati macro di oggi. Dall'Istat è arrivato il dato sul fatturato dell'industria che ad agosto, al netto dei fattori stagionali, è aumentato dello 0,8%, in termini congiunturali. Incrementi della stessa ampiezza su base mensile si rilevano sia sul mercato interno sia su quello estero. I mercati aspettano gli Usa alle 14:30 con le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e l'indice Fed Filadelfia di ottobre, mentre alle 16:00 verrà reso noto il superindice di settembre. Passando all'Eurozona, sempre alle 16:00 è in agenda l'indice di fiducia dei consumatori a ottobre.

Freno a mano per il petrolio che tratta leggermente in ribasso con il Wti che cede lo 0,73% a 82,81 dollari al barile e il Brent l'1,03% a 84,94 dollari. "Il rally rallenta man mano che il prezzo si avvicina alle principali resistenze a lungo termine, spingendo alcuni investitori a prendere dei profitti, poiché ora è aumentata la probabilità di una correzione, anche se limitata. Tuttavia, mentre una correzione tecnica fino a 82,70- 83 dollari e potenzialmente a 81 dollari è possibile per il Wti, il contesto macro globale rimane rialzista, dopo che le scorte petrolifere statunitensi di ieri hanno mostrato una domanda superiore al previsto", spiega Veyret di ActivTrades, secondo cui gli investitori potrebbero voler aspettare una vera correzione tecnica o l'eliminazione di una forte resistenza prima di farsi un quadro più chiaro sulla direzione dei prezzi del petrolio. A trattare al rialzo è invece l'oro che si avvicina alla soglia dei 1.800 dollari l'oncia e tratta attualmente a 1.786 dollari (+0,08%). 

Sull'obbligazionario, i rendimenti dei titoli di Stato dell'Eurozona sono poco mossi, mostrando timidi segnali di stabilizzazione dopo il trading altamente volatile dell'inizio di questa settimana. Il rendimento del Btp a 10 anni è in calo allo 0,918%, mente lo spread Btp/Bund si mantiene a10 4 punti base. Nel valutario si rafforza il biglietto verde che secondo gli analisti di Morgan Stanley trae vantaggio dall'aumento dei prezzi del petrolio nei giorni scorsi: il cambio euro/dollaro cede lo 0,09% a 1,16, mentre la sterlina perde lo 0,20% sulla moneta americana a 1,37. Il bitcoin resta in rialzo (66.439 a +3,79%) dopo il record storico registro ieri. 

A Piazza Affari in rialzo le utility tra cui Italgas (+0,65%), Snam (+0,41%), A2A (+0,45%), Hera (+0,42%) e Terna (+0,31%). In deciso calo il settore bancario: Bper -1,49%, Banco Bpm -1,42%, Unicredit -1,22%, Intesa Sanpaolo -0,73%, Banca Mps -0,09%, Banca Popolare di Sondrio -1,28%. Nel resto del listino in rally Wiit (+6,53% a 30,68 euro) promossa da Intesa Sanpaolo da add a buy con un prezzo obiettivo che è salito da 28,5 a 35 euro. In luce Igd (+3,48%) che ha siglato con Icg's Sale & Leaseback Fund un accordo per la cessione di un portafoglio di ipermercati e supermercati "stand alone" per un valore di 140 milioni euro, in linea con il book value al 30 giugno. Da notare Class Editori ora sospesa con un +11,41% teorico dopo il +24,43% della vigilia.

Sull'Aim brilla ReeVo (+2,61%) dopo che il gruppo ha siglato un accordo della durata di tre anni con Cy4Gate (+5,04%) in cui ReeVo erogherà servizi Cloud e Cyber Security e Cy4Gate svilupperà e fornirà tecnologie a tutela della sicurezza cibernetica tramite il suo prodotto di punta, Rta. Debutto in rally sull'Aim Italia per Intermonte Partners, che balza dell'11,98% a 3,1355 euro. La holding di controllo di Intermonte Sim, Investment Bank indipendente specializzata in intermediazione istituzionale, ricerca, capital markets, m&a e advisory sul mercato italiano, è stata ammessa a piazza Affari a seguito del perfezionamento del collocamento di 13.062.500 azioni ordinarie, poste in vendita da oltre 60 azionisti di Intermonte. (riproduzione riservata)