Milano chiude in positivo (+0,35%) ma fa peggio del resto d'Europa
Milano chiude in positivo (+0,35%) ma fa peggio del resto d'Europa
I principali listini continentali archiviano l'ultima seduta settimanale in deciso rialzo. Contrastate le materie prime con il petrolio in rialzo suoi due listini di riferimento. Euro in calo sul biglietto verde. Lo spread scende a 102 punti

di Rossella Savojardo 11/06/2021 16:12

Ftse Mib
40.821,31 23.50.22

+1,59%

Dax 30
24.549,56 23.50.22

+1,42%

Dow Jones
44.458,30 4.15.33

+0,49%

Nasdaq
20.611,34 23.50.22

+0,94%

Euro/Dollaro
1,1742 4.08.38

+0,30%

Spread
91,61 17.30.12

+0,36

Il Ftse Mib ha chiuso la seduta in rialzo dello 0,35%, in linea con le principali piazze europee: Francoforte ha guadagnato lo 0,80%, Londra lo 0,70% e Parigi lo 0,86%. A ribasso lo spread Btp/Bund a 102 punti base.

Wall Street intanto prosegue positiva dopo l'apertura poco mossa, mentre i future si mantenfono sotto la parità con il Dow Jones che scende dello 0,16%, l'S&P 500 dello 0,04%, mentre il Nasdaq guadagna lo 0,08%. E il rendimento del Treasury statunitense a 10 anni è in rialzo all'1,469%.

Il faro degli investitori rimane puntato sulla riunione del G7 in cui il focus sarà la ripresa post pandemia. I leader mondiali si riuniscono da oggi in Cornovaglia per il vertice durante il quale verrà annunciata la donazione di un miliardo di dosi di vaccini alle nazioni più povere. Nell'occasione plenaria il presidente degli Usa, Joe Biden, nel suo primo viaggio internazionale incontrerà i leader di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone e Regno Unito nella prima riunione faccia a faccia dall'inizio della pandemia di Covid-19.

I vari governi vedono il vertice di tre giorni come un'opportunità per ricostruire le relazioni tra stati amici che sono peggiorate durante l'amministrazione Trump e per affrontare meglio la crescente assertivita' internazionale di Cina, Russia e altri Stati autoritari. Il G7, tuttavia, rappresenta una quota in calo dell'economia mondiale: quando è nato nel 1975, i suoi membri costituivano il 70% dell'economia globale. Ora, rappresentano solo il 40%.

Tornando ai trend dei mercati globali è contrastato il fronte delle materie prime, con l'oro in rosso che scambia a -0,68% a 1.882 dollari l'oncia. Il petrolio si mantiene positivo sui due listini di riferimento con il Wti a 71,07 dollari al barile (+1,11%) e il Brent a 72,91 dollari al barile (+0,54%), dopo che l'Agenzia internazionale dell'energia (Aie) ha annunciato che la domanda globale di petrolio dovrebbe tornare ai livelli pre-crisi già entro la fine del prossimo anno. Nel valutario ila moneta unica continua a perdere terreno sul biglietto verde cedendo lo 0,62% a 1,209.

Sul listino principale di Piazza Affari si è notata la positiva performance del titolo Diasorin che ha archiviato l'ultima seduta di settimana con un rialzo del 2,89%. A sostenere le azioni della società biotech è il giudizio degli analisti di Berenberg, che questa mattina hanno alzato la raccomandazione sull'azienda di diagnostica da hold a buy, aumentando al contempo il prezzo obiettivo da 150 a 170 euro, con un potenziale di rialzo di oltre il 13% rispetto al prezzo di chiusura di ieri. (riproduzione riservata)