DiaSorin ha ricevuto l'approvazione alla commercializzazione dei test Liaison Lyme IgM e Liaison Lyme IgG da parte dell'Fda statunitense. I due nuovi test si aggiungono all'esistente test quantitativo automatizzato Liaison Lyme Total Antibody Plus per l'identificazione degli anticorpi IgG ed IgM specifici contro la Borrelia burgdorferi.
I test Liaison Lyme IgM e Liaison Lyme IgG utilizzano la tecnologia della chemiluminescenza (Clia) per l'identificazione di anticorpi specifici, rispettivamente, IgM ed IgG contro il batterio che provoca la malattia di Lyme. L'utilizzo combinato dei test offre un'elevata affidabilità dei risultati e consente ai laboratori di eseguire un primo step di screening diagnostico per la malattia di Lyme, come raccomandato dal Cdc, utilizzando algoritmi a due livelli standard2.
I test, inoltre, possono essere utilizzati come secondo step nel percorso di diagnosi della malattia di Lyme che prevede, invece, l'utilizzo di un algoritmo a due livelli modificato, da utilizzarsi con il test Liaison Lyme Total Antibody Plus come saggio di screening. Notizia positiva, ma in parte attesa. I due nuovi test sierologici completano l'offerta diagnostica di DiaSorin per la malattia di Lyme e si aggiungono a quelli sviluppati in collaborazione con Qiagen. "Riteniamo che l'approvazione annunciata, sebbene positiva, faccia parte dello sviluppo dei nuovi test Clia presi in considerazione negli obiettivi pianificati dell'azienda", ha osservato intesa Sanpaolo (rating add e target price a 200,1 euro confermati sul titolo).
Anche Mediobanca Securities (rating neutral e target price a 200 euro) parla di una notizia positiva per DiaSorin, ma vede un impatto limitato per il prezzo dell'azione poiché l'attenzione del mercato rimane sulle soluzioni contro il Covid-19. "Ci aspettiamo che DiaSorin nel 2020 registri un calo dei test di routine, esclusi quelli per il Covid-19, di circa 90 milioni di euro rispetto al 2019. Considerando il trend di miglioramento registrato nell'ultima parte dello scorso anno, come commentato anche dal management nell'ultima conference call, prevediamo che DiaSorin recupererà quest'anno le vendite di test di routine perse nel 2020", ha previsto Mediobanca. I risultati 2020 verranno pubblicati il prossimo 11 marzo.
"Il lancio dei due nuovi test rafforza il posizionamento di Diasorin nel mercato americano", ha commentato anche Equita Sim, rammentando che sulla malattia di Lyme la società sta collaborando con Qiagen per lo sviluppo di un nuovo test basato su tecnologia quantiFeron e utilizzabile sulle piattaforme Liaison che è atteso essere lanciato quest'anno in Europa e nel 2022 in Usa. DiaSorin ha indicato un mercato potenziale per i test della malattia di Lyme di 400-600 milioni di dollari. Equita ha un rating hold e un target price a 169 euro sul titolo che, nonostante la buona notizia, amplifica il calo del mercato (-0,67% l'indice Ftse Mib) e flette del 3,77% a quota 158,10 euro.
Si tratta del quinto ribasso consecutivo. "Graficamente, la violenta caduta verticale di inizio novembre ha alterato il quadro di breve e da qualche giorno comincia a mettere pressione anche alla tendenza rialzista di lungo periodo", ha affermato Websim che mantiene una visione negativa. "La chiusura sotto 175 euro di settimana scorsa ha fatto scattare nuove vendite anche short. Primo target al ribasso a 157 euro. Comprare non prima di 150 euro". (riproduzione riservata)