Lo sprint delle banche traina Milano (+2,8%). Brillante Wall Street
Lo sprint delle banche traina Milano (+2,8%). Brillante Wall Street
Prosegue la fase di euforia nella maggior parte dei mercati dopo il bazooka di ieri lanciato dalla Bce. Spread Btp/Bund a 169 punti base, di cui beneficiano i bancari (Bper +9,73% e Bpm +6,76%). Focus sui petroliferi grazie ai prezzi del Wti sui massimi da tre mesi. Saipem segna +9,47% e Tenaris +5,23%. In rosso Diasorin (-4,71%) e Terna (-1,6%)

di Antonella Ladisi 05/06/2020 17:02

Ftse Mib
34.249,77 17.40.00

+0,91%

Dax 30
18.161,01 18.00.00

+1,36%

Dow Jones
38.289,60 21.06.43

+0,54%

Nasdaq
15.947,00 21.01.50

+2,15%

Euro/Dollaro
1,0701 20.46.34

+0,14%

Spread
134,82 17.29.29

-4,45

L’indice Ftse Mib ha chiuso a 20.187 punti, in rialzo del 2,82%. Positivi anche il Cac 40 di Parigi (+3,71%), l’Ibex 35 di Madrid (+4,01%), il Dax di Francoforte (+3,32%) e il Ftse 100 di Londra (+2,27%).

I listini sono stati confortati nel pomeriggio dall’apertura in rialzo di Wall Street, dove il Dow Jones sale del 3,66%.

Lo spread Btp/Bund ha chiuso la seduta in contrazione a 169 punti base dopo la forte discesa di ieri a 174 punti base. Le banche festeggiano: Bper +9,73%, Banco Bpm +6,76%, Ubi +5,35%, Unicredit +4,74%, Intesa Sanpaolo +4,66%, Mediobanca +4,65%. Complice dell’ulteriore calo del differenziale, il rialzo del rendimento del Bund decennale sulla scia di quello del Treasury, dopo la pubblicazione dei dati occupazionali degli Stati Uniti nel mese di maggio, che si sono rivelati decisamente migliori delle attese.

Tale andamento è spiegato dalle decisioni che sono state prese ieri dalla Banca centrale europea, che ha rilanciato il Pepp con altri 600 miliardi, per un ammontare totale di 1350 miliardi.

In forte aumento il prezzo del petrolio, che al momento sta guadagnano +4,6%. Gli investitori stimano che l’Opec e gli altri produttori mondiali decidano nelle prossime ore di estendere per un altro mese i tagli alla produzione, allo scopo di raggiungere un equilibrio con la domanda di greggio. Saipem segna +9,47%, Tenaris +5,23%. Da notare Eni (+6,05%), dopo l’approvazione della nuova struttura organizzativa della società.

In deciso rialzo gli industriali: Cnh Industrial (+9,81%), Leonardo (+5,99%), Pirelli (+5,4%), Prysmian (+4,16%), B.Unicem (+3,59%), Stm (+3,17%) e Fca (+7%). Nel lusso spicca S.Ferragamo (+8,28%).

In calo invece le utility: Terna (-1,6%), Italgas (-1,33%) e A2A (-1,23%). In controtendenza Enel (+1,24%), dopo la conclusione dell'acquisto da Plc Power di due progetti eolici in Campania.

In flessione anche Diasorin (-4,71%).

Tra le mid cap, sotto i riflettori Datalogic (+14,36%), Marr (+8,54%), Piaggio (+7,91%) e Anima H. (+7,65%).

Vivace B. Profilo (+26,41%), dopo l’approvazione del piano industriale 2020-2023.

Sul listino Aim, denaro su Agatos (+4,9%), che ha costituito una joint venture per realizzare un impianto di produzione di biometano basato sull'innovativo processo Biosip di Agatos.

Il cambio euro/dollaro segna una variazione negativa pari a -0,31%. Gli analisti di Ubs Global Wealth Management, sostengono che l’allentamento delle misure restrittive, unito alla ripresa economica, saranno decisive nella determinazione dei movimenti dell’euro rispetto al dollaro, considerato un rifugio sicuro. Inoltre, gli esperti hanno aggiunto: “Vediamo una maggiore debolezza del dollaro più avanti e prevediamo che il cambio euro/dollaro raggiungerà il livello a 1,15 prima della fine dell'anno. Riteniamo che il continuo flusso di misure di stimolo da parte dei Governi di tutto il mondo sosterrà una ripresa economica globale nella seconda metà del 2020".