Trump mette le quotate cinesi sotto la lente. E annuncia sanzioni contro Pechino
Trump mette le quotate cinesi sotto la lente. E annuncia sanzioni contro Pechino
Il presidente statunitense annuncia che imporrà il divieto d'ingresso negli Stati Uniti a funzionari del Pcc considerati un rischio. Giro di vite sui visti per gli studenti. Washington taglierà i rapporti con l'Oms. Il tycoon non fa però accenno alla fase 1 dell'accordo commerciale con la Repubblica popolare

di Andrea Pira 29/05/2020 21:13

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Gli Usa metteranno fine alla loro relazione con l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Lo ha annunciato il presidente Donald Trump in una conferenza stampa dedicata ai rapporti con la Cina, messa accusata di aver mentito su coronavirus e di aver violato gli impegni verso Hong Kong dopo il primo via libera alla legge sulla sicurezza nazionale. 

"La Cina ha sostituito la politica di un Paese due sistemi, con quella di un un Paese un sistema" ha detto Trump, annunciando che la sua amministrazione non considererà più autonoma Hong Kong e revocherà al territorio il trattamento preferenziale finora garantito.

Pertanto ha deciso di prevedere "sanzioni contro i responsabili del Partito comunista cinese ritenuti un rischio", vietando loro  l’ingresso negli Stati Uniti. Tra le misure annunciate c’è anche una stretta ai permessi per studenti cinesi nelle università americane e la creazione di un gruppo di studio sulle quotate cinesi negli Usa, tenute quindi sotto stretto monitoraggio.

Quanto all'Oms "La Cina ha un controllo totale, nonostante paghi solo 40 milioni di dollari all'anno", ha tuonato Trump, "pochi rispetto a quanto gli Stati uniti pagano: qualcosa come 450 milioni di dollari all'anno". E nel motivare la decisione di tagliare i rapporti con l'organizzazione spiega "abbiamo chiesto loro una riforma, ma hanno rifiutato".

Nessun accenno invece alla fase 1 dell'accordo commerciale con Pechino. Dettaglio che non è passato inosservato e che ha dato sollievo ai mercati, in ribasso prima dell'inizio della conferenza. Probabile che molte delle misure fossero già attese, scrive il China watcher Bill Bishop nella sua newsletter Sinocism, sottolineando come il discorso del presidente lasci comunque spazi di manovra sull'attuazione e le tempistiche delle misure annunciate. (riproduzione riservata)